Categoria: Carpfishing e Boilies

Tangee Squid di Kevin Nash, aroma per boilies alcolico.

  

Il Tangee Squid è l'aroma tratto dalle omonime boilies ready mades (pronte all'uso e acquistabili in sacchetti preconfezionati e con il giusto numero di conservanti per farle durare qualche anno). L'aroma al Tangee Squid, ossia misto di Tangerine (Mandarino) e Squid (Seppia/calamaro) è uno dei più potenti mai creato da Kevin Nash, leader mondiale nella realizzazione di oggesttistica e minuteria, nonché canne da pesca ed esche per carpfishing.

Il Tangee Squid aroma di Kevin Nash, aroma per boilies da carpfishing.

La linea squid, al calamaro, inventata da Nash e immessa nelle acque inglesi più difficili e con alte pressioni di pescatori, ha dato nei primi anni di impiego, risultati clamorosi, al punto in cui altre case produttrici di aromi per boilies si sono spremute le meningi per scoprirne l'essenza madre e riprodurla, dando vita al famoso Squid & Octopus (seppia e polipo) della Solar e a tanti altri tentativi di imitazione dell'aroma e concetto nutriente inventato dal signor Nash.

Un'ottima esca per carpe che permette di associare la potenza aromatica e alcolica del tangerine dream (non a caso se spremete la buccia del mandarino e vi avvicinate un accendino lo spruzzo di liquido si infiamma perché molto alcolico) e la potenza attrattiva delle proteine del calamaro.


   

  
  


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Tangerine Dream di Kevin Nash, aroma per boilies alcolico.

  

Il tangerine Dream di Kevin Nash è uno degli aromi più potenti mai creati nella pesca alla carpa e per la fabbricazione di boilies. Basato sul Tangerine, ossia il mandarino e mandarancio, il tangerine dream è alla base del famosissimo Tangee Squid (aroma delle boilies ready made di Kevin Nash) datato 1999 e ancora considerato uno dei più potenti aromi mai creati per boilies ready made basato su Tangerine Dream (letteralmente "sogno al mandarino") e squid (calamaro/seppia).

Il tangerine Dream è uno dei sette aromi Special Flavour, uno dei superpotenti e molto alcolici aromi per pescate veloci che ci portano immediatamente in pesca in acque come quelle delle competizioni. Personalmente ho vinto tre campionati regionali a Roma, in pesca nel Tevere e nel laghetto dell'EUR grazie all'aroma Tangerine Dream, con cui in due sessioni di pesca differenti e in due postazioni sorteggiate opposte del lago, ho portato a casa le carpe più grandi superando il secondo classificato con ben 24 chilogrammi di pescato.

Ottimo aroma per ammolli rapidi delle boilies da innesco va accorpato a basi oleose in caso di impiego in creazione di boilies per pescate lunghe (in cui l'esca rimane in acqua anche per un giorno o due).

Il Tangerine Dream di Kevin Nash Aroma per boilies da Carpfishing.

In assoluto il più potente degli aromi. Ricordo che durante la prima edizione del CarpItaly di Gonzaga in cui ero parte del Team e dello Staff di Kevin Nash insieme alla Fassa s.p.a. grande fiera del carpfishing, chiesi a Kevin, dopo una ricca cena e grandi quantità di birra, il motivo di tanto successo di questa esca negli ambienti di pesca più difficili.

Non fu affatto meravigliato di questa domanda, e si limitò a dirmi che tutti i grandi pescatori di carpe gli hanno posto questa domanda prima o poi, e che il segreto è nella velocità con cui l'aroma tangerine, prodotto con estratti naturali di mandarino e qualche solito pizzico di ingredienti segreti.


   

  
  


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Carpfishing nel fiume Tevere dentro Roma.

  

Carpfishing in barca sul fiume Tevere.

Abitando a Roma ed essendo un grande appassionato di pesca alla carpa, ho trascorso anni sulle sponde del biondo Tevere praticando il carpfishing, ossia la pesca alle grandi carpe utilizzando le boilies come esca (palline di farine, proteine, vitamine e aromi bollite al punto di renderle inattaccabili ai piccoli pesci).

Il fiume tevere è decisamente pieno di pesci, anche se le sue acque sembrano suggerire proprio l'opposto. Forse è proprio per queste acque rinomatamente inquinate, che i pesci hanno trovato la casa perfetta, in cui nessuno osa e si azzarda a pescarli con l'intento di mangiarli per paura di prendere malattie strane.

Cavedani, carassi, barbi e lucci (luccio classico e luccio perca o sandra) invadono le acque del fiume romano, tra anguille e nutrie, per la felicità dei pescatori di canna.

Mentre i pescatori al colpo (ossia quelli che vanno in cerca di pesci sotto il chilo) sono abbastanza felici di trovarsi davanti chili e chili di pesce pronto a mangiare l'esca, gli amanti del carpfishing, che sono abituati normalmente a due, tre catture al giorno, letteralmente sballano per la quantità di grandi carpe che si trovano ad incontrare durante una semplice battuta di pesca di poche ore.

Carpfishing, carpa cuoio nel fiume Tevere.

In particolare, tutto il tratto cittadino offre ottime aree di pesca proprio in prossimità delle sponde, previa una pasturazione che più lunga è meglio è (si usa infatti tenere lo spot attivo tutto l'anno pasturando costantemente una o due volte a settimana con granturco e un paio di etti di boilies.

Importante è ricordarsi che la variabile importante nella pesca alla carpa nel Tevere è la stabilità delle condizioni meteo, qualsiasi esse siano. Qualsiasi piccola pioggia modifica il livello dell'acqua e la sua trasparenza, inducendo le carpe a fermarsi, per poi riprendere dopo alcuni giorni in cui le condizioni sono stabili; può infatti piovere per trenta giorni di fila, ma solo dopo il quinto o il sesto giorno dall'inizio delle pioggie i pesci tornano a mangiare.

Il resto, come sempre lo fa l'esperienza e la capacità di individuare posti con pochi incagli (il Tevere è disseminato di ogni sorta di ostacolo sul fondo, dalle automobili rubate a lavatrici e ogni sorta di ferraglia).

Il fiume regala molte carpe di grandi dimensioni, ma soprattutto, come nel carpfishing nel laghetto dell'EUR, grandi quantità di pesci da stancare l'avambraccio.


   

  
  


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Carpfishing nel laghetto dell'EUR a Roma

  

Carpa di 14 kg al laghetto dell'EUR di Roma, gara di Carpfishing.

Gara di Carpfishing nel laghetto dell'EUR a Roma. Come tante battute di pesca in competizioni regionali e provinciali di pesca alla carpa, le coppie piantano le tende intorno a tutto il perimetro dell'invaso artificiale, ad eccezione dell'area intorno al circolo dei canottieri (ristorante) famosa per la quantità eccessiva di pesce stazionario a causa dello scarico dei resti delle cibarie del ristorante direttamente nell'acqua del lago, che concentra le masse di carpe proprio sotto la balaustra del terrazzo galleggiante.

Inutile infatti dire che la vittoria al laghetto dell'EUR è semplicemente legata al sorteggio della postazione più prossima al ristorante, e che quindi qualsiasi competizione svolta in questo lago si è sempre conclusa con il medesimo risultato.

Indipendentemente dallo questo problema, l'invaso artificiale dell'EUR regala comunque pesce in grandi quantità e di grandi dimensioni, considerando il suo metro e venti centimetri di profondità, l'acqua melmosa e verde acido e l'affollamento del lago da parte di specie minori (cavedani, carassi e anguille).

Ricordiamo che è proibito pescare, se non durante le competizioni autorizzate dall'ente EUR.

Nella fotografia una scena di pesca a carpfishing nel laghetto dell'EUR con tenda da carpfishing Fox eurodome sullo sfondo.


   

  
  


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Carpfishing inseguendo le carpe sul lago di Bolsena

  

Carpfishing sul lago di Bolsena.

Pescare la carpa è uno dei più divertenti stili di pesca. Il carpfishing infatti permette di catturare carpe di dimensioni enormi, in divertenti combattimenti contro questo fantastico pesce della famiglia dei ciprinidi (a cui per intenderci, anche se può sembrare incredibile, appartengono anche i pesci rossi della vaschetta dei pesci dei bambini).

Con questa premessa e questa fotografia, dopo 5 anni di assenza dalle sponde dei laghi e dal mondo della pesca alla carpa, che ha accomunato me e altri vecchi amici per 8 lunghi anni, si riapre un'area informativa con consigli utili e articoli di pescatori di carpe di tutta Italia, per la condivisione di strategie, fotografie, tecniche di pesca e ritrovati della tecnologia nel mondo del carpfishing.

Nella foto una splendida giornata del 2001 a pescare le carpe con l'amico Giancarlo sulle sponde del lago di Bolsena, proprio sotto il paese di Gradoli. La pesca era ancora libera con semplice possesso di licenza, mentre ad oggi il comune di Gradoli ha reso le sponde per il carpfishing a pagamento.

Per effettuare l'attività di Carp-Fishing sul lago di Bolsena è necessario, come riportato nel sito del lago di bolsena possedere regolare licenza di pesca categoria B, o altro documento equivalente a seconda delle vigenti norme nella regione di residenza in corso di validità, e tutta una serie di altri parametri elencati nel link sopra fornito.
Sono finiti i tempi belli per la pesca gratuita senza dover richiedere ulteriori permessi
e senza dover necessariamente pescare in aree numerate e prestabilite. L'unico vantaggio di questa nuova regolamentazione del carpfishing nel lago di Bolsena è che finalmente è legalizzata la pesca notturna alla carpa, precedentemente illegale.


   

  
  


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