Categoria: Salute
Prevenzione malattie con la dieta macrobiotica.
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Pochi mesi fa, complice la trasmissione Elisir, ho dato inizio al grande cambiamento. Mi sono documentata e ho visionato tutti i video del Dott. Franco Berrino con i quali ho imparato molto sull'influenza del cibo riguardo alle malattie come il cancro, il diabete, l'infarto ecc.
Ho letto delle pubblicazioni e ho iniziato a seguire le indicazioni dell'alimentazione con ricette macrobiotiche che meglio rappresenta la prevenzione secondo l'illustre oncologo, mi sono fidata dei consigli alimentari forniti dalla cucina della Cascina Rosa dell'Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e ad oggi, posso senz'altro dire che la mia vita è cambiata.
Ho imparato a cucinare alimenti finora a me sconosciuti e ho eliminato tutti quei cibi portatori di grassi animali, pesticidi e veleni vari, come lo zucchero bianco. Ma non voglio annoiare con la descrizione, vorrei che qualcuno tra i nostri lettori, mi seguisse in questo percorso virtuoso, provando come ho fatto io, la sensazione di "agire" nel rispetto del proprio corpo e dell'ambiente.
Invito quindi, tutte le persone che sentono di stare sbagliando qualcosa e vogliono porvi rimedio, ma soprattutto le giovani coppie che mettono al mondo figli o già hanno bambini in età scolare, a seguire passo passo gli insegnamenti che il grande ma umile maestro dispensa con grande magnanimità.
Sono consapevole che questo tipo di lezioni non sono gradite a tutti, ma se anche uno solo di quelli che ascolteranno e leggeranno, saranno tentati a provare, potrò essere soddisfatta.
Posso garantire che non se ne pentirà, ma comunque potrà sempre tornare indietro qualora lo volesse.
Mammut
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La carne fa male al pianeta, alla salute e alle nazioni povere.
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Lo scetticismo che ci pervade, per convenienza, quando vengono affrontati temi importanti come la sopravvivenza del pianeta, non può farci chiudere gli occhi dinanzi alle catastrofiche previsioni di scenziati illustri. Da molto tempo ormai, ci stanno mettendo in guardia sulle inevitabili conseguenze delle nostre azioni malsane. A partire dagli allevamenti intensivi, causa di deforestazioni e impoverimento delle risorse agricole che potrebbero essere destinate agli abitanti di quei paesi che non hanno di che nutrirsi. Inoltre, a detta di tutti i nutrizionisti e medici che si prendono cura della nostra salute, il consumo di carne, soprattutto se abusato, provoca molte malattie a breve e a lungo termine.
Il video di Report sul consumo di carne.
Nel video tratto da Report che vi sottoponiamo, vi sono allevamenti di mucche da latte che sono "obbligate" a produrre altissimi quantitativi giornalieri, per ammissione degli allevatori stessi, questi animali vengono sfruttati al massimo in un minimo di vita, ricavando grandi guadagni con poco sforzo; infatti ora si avvalgono di mungitrici robot, visto che gli esseri umani costano troppo.
E che dire di quel vivaio di pulcini, passati sui tapis-roulant come fossero patate e che nel giro di qualche settimana ce li ritroviamo nel piatto, quintuplicati nel peso, dopo aver trascorso la loro vita in spazi così angusti che se potessero organizzerebbero un suicidio di massa per protesta.
Un interessante passaggio del video è quello che afferma che per produrre un chilo di carne se ne consumano 15 di cereali, il che significa che se eliminassimo la carne, ci troveremmo a poter sfamare 15 persone con quello che ne mangia una sola.
Lo so che con questo mio scritto posso far storcere il naso a molte persone, ma riflettendoci su e documentandosi un pò, alla fine qualche esamino di coscienza, viene di farlo.
Senza contare tutti gli ingredienti nocivi che ingurgitiamo con la bistecca o il coscio di pollo, pesticidi, antibiotici e ormoni vari per far crescere a dismisura gli animali ed i profitti.
Facciamoci furbi, ricominciamo dall'inizio, la crisi economica ci aiuta in questo, al posto della bistecca mangiamo un bel piatto di pasta e fagioli, ne guadagneremo in salute, in clima, e in risparmio.
Evviva la cucina "povera"
Mammut
Approfondimenti sul mangiare carne:
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Le patatine di Mc Donald's non si decompongono MAI. Niente Muffa. Cosa c'è dentro?
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Direttamente dall'attore del documentario Super Size Me su quanto fa male il cibo di Mc Donald, un nuovo strepitoso video sulle patatine fritte di Mc Donald, che se lasciate per mesi all'aria aperta non si decompongono MAI.
L'esperimento scientifico delle patatine Mc Donald's.
Il tipo torna a casa con una massiccia spesa fatta di panini e patatine di Mc. Per fare un paragone prende anche un panino con hamburger in un vero negozio di carne e pane, e passando ad un ristorante compra una porzione di patatine fritte NON Mc Donald's. Ogni elemento viene riposto in un contenitore stagno di vetro, e si osservano i risultati di muffa nelle diverse settimane dall'inizio dell'esperimento scientifico. I risultati sono estremamente divertenti, ma la cosa assurda è la durata oltre due mesi delle patatine fritte Mc Donald's, che rimangono tali e quali al primo giorno.
Perché le patatine fritte di Mc Donald's non si decompongono MAI?
Qualche splendido conservante o additivo magico che serve per mantenere le patatine di plastica durante i lunghi viaggi che fa il cibo di Mc Donald's? Il video mostra la decomposizione di Hamburgher, Big Mac, Filet 'o Fish, e altri panini di Mc Donald.
Vuoi saperne di più sul cibo di Mc Donald's?
Visiona il documentario Super Size Me, in cui l'esperimento su di un umano che mangia mc donald's per 30 giorni produce effetti devastanti.
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A Marghera vongole alla diossina. E nel resto di Italia?
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Addio spaghetti alle vongole!
Vongole alla diossina tossiche a Marghera e in tutta la laguna veneta.
Era rimasto uno degli ultimi piatti da gustare al ristorante o nell'intimità della propria cucina, ma ormai non facciamo altro che depennare specialità vecchio stampo per sostituirle con nuove, per fortuna gustose, ricette salutari della cucina macrobiotica.
Vegetariane, naturalmente.
Ma se si pensa che l'intero fiume PO, esaminato da una commissione di vigilanza interpellata da Milena Gabanelli di Report, sono presenti tutti i tipi di veleni possibili e che questi si riversano in mare a fine corsa del fiume, poco c'è da sperare nel continuare a mangiare pesce e crostacei.
Per Greenpeace le vongole pescate e allevate nella laguna di Venezia sono tossiche perché contengono elevate concentrazioni di mercurio e diossina. La denuncia è nel secondo rapporto presentato dal gruppo di ambientalisti, che segue il primo studio già pubblicato in passato e intitolato "Morte a Venezia", rapporto che ha dato vita ad un'inchiesta della magistratura (ringraziamo GreenPeace a riguardo).
L'indagine aveva portato poi al divieto di pesca nelle zone limitrofe ai canali di Porto Marghera, dove finiscono gli scarichi delle fabbriche. Ora, con il secondo rapporto prodotto, Greenpeace sostiene che gli scarti tossici derivanti dalla produzione del cloruro si diffonderebbero dall'area del Petrolchimico invadendo tutta la laguna, tanto da essere un potenziale pericolo per la salute, oltre a minacciare l'attività di pesca (1500 tonnellate l'anno circa di pescato) e la mitilicoltura (35 mila tonnellate l'anno).
Campioni di sedimenti e di molluschi sono stati acquisiti in diversi punti del bacino, vicini al polo industriale, e fatti analizzare da Greenpeace dai laboratori specializzati dell'Earth Resources Centre dell'Università britannica di Exeter. Nelle vongole prelevate adiacenti al porto di San Leonardo, dove è attualmente consentita la pesca, i livelli di mercurio (metallo neurotossico che causa sclerosi multipla) superano del 60 per cento i limiti tollerati dalla Organizzazione mondiale della sanità. Sarebbe quindi sufficiente ingurgitare 100 grammi di vongole della laguna veneta per raggiungere la dose settimanale di mercurio tollerabile dal corpo umano.
Pazienza! Meno male che ci resta il riso integrale!
Mammut
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Lo zucchero fa male. Lo zucchero è raffinato e avvelena il corpo.
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Voglio sottoporre alla vostra attenzione un elemento giornalmente presente nella nostra vita. Ne facciamo un largo uso, spesso inconsapevole, quando ad esempio, prendiamo allegramente una tazzina di caffè al bar, chiacchierando con i nostri amici, e immettiamo nel nostro corpo il subdolo veleno che è lo ZUCCHERO, non pensiamo minimamente a cosa stiamo facendo alla nostra "macchina perfetta", magari aggiungiamo un bel cornetto o brioche con zucchero dentro e fuori.
Il problema sta nell'informazione e soprattutto, una volta avuta questa, nel tenerne conto, ogni volta che facciamo un gesto che il nostro organismo giudica inconsulto, interrompiamo l'ascolto del nostro compagno di tazzina e "ascoltiamo" invece ciò che viene da noi stessi, interroghiamoci e interroghiamo il nostro corpo per sapere se è veramente quello che gli stiamo somministrando che lui vuole.
Certo, la pubblicità non aiuta, persino i medici dietologi e nutrizionisti non hanno il "coraggio" di condannare pubblicamente tutti quegli alimenti così largamente diffusi e reclamizzati che troviamo in tutti gli spot destinati ai bambini. Avranno forse timore di atti intimidatori da parte dell'industria dolciaria?
Il dott. Franco Berrino suggerisce di dare ai bambini, per la merenda, due noci e qualche fico secco, una vera manna per il nostro organismo, ma ve li immaginate come sarebbero oggetto di scherno se in classe tirassero fuori dal cestino questi poveri alimenti dimenticati? Di chi è la colpa di tutto questo? Della cattiva informazione e della scarsa attenzione dei genitori, io credo.
Ma siamo sempre in tempo, soprattutto per le generazioni future, cominciamo subito, dalla prima infanzia e un giorno i nostri figli ci diranno GRAZIE.
Il processo di raffinazione dello zucchero. Le sostanze chimiche e tossiche
Lo zucchero viene estratto e raffinato con l'aggiunta di sostanze chimiche tossiche per il nostro organismo. Tutte le sostanze vitali della canna da zucchero vengono eliminate. Il Video mostra la lavorazione industriale dello zucchero con i processi che portano allo sbiancamento con sostanze chimiche e all'impoverimento dei principi nutritivi originali dello zucchero, e che lasciano come prodotto finale (zucchero bianco) solo le calorie e le componenti nocive del composto iniziale (ma quelle che commercialmente hanno valenza dal punto di vista del sapore).
Sostituiamo quindi lo zucchero bianco raffinato, con lo zucchero di canna integrale biologico, malto d'orzo, il succo d'acero e il miele vergine integrale.
Ricordate che siamo quello che mangiamo!
Buona salute a tutti!
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Ortodonzia linguale a Roma, studio odontoiatrico di ortognatodonzia.
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Esperti di Ortognatodonzia
Lo studio Silvestri è specializzato in ortognatodonzia, ossia la scienza del masticare e dell'allineamento mandibolare e di tutte le patologie legate alla masticazione.
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Il Dottor Franco Berrino, principe della macrobiotica per consigli salutari.
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"Per cambiare il mondo dobbiamo cambiare noi stessi", queste parole sono state pronunciate dal Dott. Berrino sulle disuguaglianze alimentari nel nostro pianeta. A fronte di un miliardo di obesi vi sono un miliardo di affamati, con la differenza sostanziale che il mondo occidentale che è poi quello in cui si trovano la maggior parte degli obesi, consuma e inquina anche il cielo di quei poveri disgraziati che moriranno di fame.
Il consumo di carne, così largamente diffuso, oltre a provocare molte malattie, toglie ad una grande parte del mondo la possibilità di nutrirsi dei cereali che vengono impiegati per gli allevamenti bovini, suini ecc.
Inoltre bisogna considerare il consumo di acqua che è elevatissimo e in ultimo, ma non secondario, l'inquinamento che influisce sull'effetto serra.
Raccogliamo quindi, l'invito del Dott. Franco Berrino, invece di mangiare la carne che può causare molte malattie croniche, perchè non semplifichiamo tutta la catena, mangiando noi i cereali che vengono dati ai bovini? Costano di meno, fanno meno danni alla salute e all'ambiente.
Come al solito l'illuminato dottore ha colto nel segno, con la sua semplicità ed il suo straordinario carisma.
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La dieta macrobiotica; mangiare sano e naturale come i nostri bisnonni.
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Nel corso della mia vita ho attraversato fasi diverse e, a causa di queste, il mio modo di alimentarmi è cambiato, ho sempre pensato in meglio, ma andando indietro nel tempo e ripensando a quello che era il cibo della mia infanzia, non credo proprio di aver migliorato lo stile, per non parlare della qualità.
Andiamo per un attimo ad analizzare quello che era il mio "pane quotidiano". Al mattino si era fortunati se capitava di bere una tazza di latte, considerando che avevamo due mucche ("la bionda" e "stellina") che ne producevano, ma lo scopo principale era quello di farne dell'ottimo formaggio, o ricotta; naturalmente tutto questo era rigorosamente biologico perchè le mucche e le pecore pascolavano liberamente nei campi di 50 anni fa, senza pesticidi né piogge acide.
Quando non era possibile bere del latte si mangiava polenta, scondita naturalmente e si andava a scuola. A pranzo arrivava una mamma (a turno) con il pentolone di minestrone con le verdure dell'orto, essendo un paesino di contadini non mancavano certo i prodotti genuini, del resto non c'erano ancora i concimi chimici.
La merenda era composta dal panino con il formaggio fatto in casa, il pane era cotto a legna e preparato con farina di grano coltivato dai miei genitori e macinato al mulino di zona, il prosciutto era un po più raro ma anche quello era dato dal nostro maiale.
La sera c'era la minestrina col brodo vegetale e ogni tanto l'uovo delle nostre galline. La carne era soltanto quella che fornivano i nostri polli e il maiale, ma questo veniva lavorato una volta all'anno ed era una vera festa assistere alla preparazione dei salami, salsicce e prosciutti.
Praticamente la carne si mangiava una volta alla settimana ed era esclusivamente carne bianca, di conseguenza il colesterolo e i trigliceridi erano dei perfetti sconosciuti.
Inoltre, a causa del lavoro nei campi, o semplicemente per raggiungere un paese vicino con il solo mezzo di trasporto delle proprie gambe, il dispendio energetico era enorme e ci si accontentava di calmare i morsi della fame con i frutti selvatici che si incontravano durante il cammino.
Ora, riflettendo su tutto ciò, mi viene da pensare al consiglio del Dott. Berrino, il quale citando una pubblicazione sulla macrobiotica, fornisce un ottimo consiglio nell'andare al supermercato; in effetti propone di andarci accompagnati dalla propria bisnonna, poichè la nonna sarebbe troppo "contaminata".
Consiglio a tutti di vedere questo video, tra l'altro è anche divertente.
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Al supermercato con il Dottor Berrino, per alimentazione sana macrobiotica.
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Per tutte le mie amiche che da qualche tempo mi ascoltano predicare di macrobiotica, per avere un quadro più completo di quello che sto tentando di spiegare, data la mia ignoranza appena scalfita sull'argomento, voglio segnalare il video in cui il dott. Berrino mostra, molto chiaramente, quali sono gli alimenti consigliati nella prevenzione delle malattie oncologiche.
Per quanto mi riguarda, da quando ho intrapreso questa strada mi sento veramente in forma, e devo dire che, a parte qualche piccola "concessione" ogni tanto, riesco a seguire abbastanza costantemente l'alimentazione macrobiotica, inoltre trovo che sia anche divertente sperimentare nuovi cibi mai provati prima.
Uno dei più grandi nemici dell'alimentazione umana, le cui potenzialità in termini di nocività sono taciute dai media e dalla scienza e dalla medicina, che dovrebbero vigilare sulla salute della popolazione. La farina doppio zero si vende più di quella integrale, perché al sapore, migliore. Questo è sufficiente per spingere le aziende a produrla, invece di informare la popolazione sui rischi di tale scelta.
La farina 00 (doppio zero)
"La farina 00 (doppio zero) è il più grande veleno della nostra alimentazione, nel senso che è raffinatissima e non me ne importa niente che sia biologica."
Il video al termine di questo articolo è tratto dalla puntata di Report di Rai Tre. La rete è piena di Video del Dottor Berrino e di interviste su come ridurre al massimo la quantità di tossine ed elementi nocivi al nostro fisico, ritrovando il gusto di mangiare partendo da una dieta sana.
Allora, per chi volesse saperne di più, può entrare nel supermercato con il dott. Berrino, è veramente molto illuminante. Impariamo a volerci bene!
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Dentifricio negli occhi. Pizzica e vedo opaco.
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Cosa è. successo stamattina? Mi è schizzato del dentifricio nell'occhio destro. Bruciore tanto e a nulla è servito il tuffo in acqua o del collirio per diluire il dentifricio nell'occhio. 10 minuti di dolore. Ad un'ora dall'accaduto ho ancora qualche doloretto e puncicata ma il problema è che vedo appannato.
Ho cercato su Google ma non ho trovato nulla a riguardo. Secondo VOI? Vedrò correttamente da oggi in poi?
Attendo commenti da chi ha già avuto esperienze simili e soprattutto sapere da qualcuno come mai il dentifricio brucia così tanto e rende l'occhio così indolenzito per tutto questo tempo. So che è difficile trovare altre persone che come me abbiano avuto una simile sfortuna appena alzati, quando gli occhi sono anche socchiusi e le probabilità di incorrere in uno schizzo di dentifricio sono decisamente basse, ma è successo e quindi cerco compagni di sventura.
RETTIFICO (o meglio aggiorno):
Dopo circa 6 ore la vista è tornata normale e tutto si è sistemato (sperando di essere utile a coloro che si sparano del dentifricio nell'occhio e vanno in cerca in rete delle possibili conseguenze del gesto di scarsa balistica e di basso karma).
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