Sindrome di Quirra, tumori e malformazioni tra bestiame e abitanti del paese in Sardegna accanto al poligono interforze.

  

Sindrome di Quirra da uranio impoverito?

Dopo la presentazione della relazione dell'ASL sarda di Cagliari sull'aumento vertiginoso di casi di tumore fra gli allevatori della zona e dei casi di malformazioni del bestiame (agnelli a sei zampe o senza occhi), la procura di Lanusei ha aperto un'inchiesta per capire il reale impatto del poligono militare interforze nel sud della Sardegna sulla popolazione circostante.

Un poligono interforze in cui si testano armi sperimentali.

Stop ai bombardamenti. Da una settimana non si spara più nel poligono interforze Salto di Quirra, che è ad oggi la più importante base in tutta Europa di sperimentazione di nuove armi belliche, sita a nord est della città di Cagliari.

Stop agli esperimenti e ora si passa ad indagare per omicidio plurimo, omissione di atti di ufficio e per il reato di inquinamento ambientale. Ma soprattutto si sta cercando finalmente la verità sull'impatto complessivo per la popolazione e l'ambiente circostante legati alla presenza del centro militare dove esercito italiano e aziende private collaudano armamenti, mezzi e dispositivi bellici utilizzati in diverse guerre svoltesi ed in corso in tutto il pianeta. Alla base dell'indagine della magistratura, un fascicolo aperto contro ignoti dal procuratore capo di Lanusei, Domenico Fiordalisi, in seguito alla pubblicazione, lo scorso 13 gennaio, di una relazione della Azienda Sanitaria Locale di Cagliari sull'aumento pesante dei casi di tumore fra gli allevatori della zona e sulle gravi malformazioni dei neo nati loro animali.

“Il 65% del personale, impegnato con la conduzione degli animali negli allevamenti ubicati entro il raggio di 2,7 km dalla base militare di Capo San Lorenzo a Quirra, risulta colpito da gravi malattie tumorali” si legge nella relazione dell’azienda sanitaria locale, la prima che ha monitorato tutti gli allevamenti della zona. “Si evidenzia una tendenza all’incremento, negli ultimi due anni sono quattro i nuovi casi di neoplasie”. La “sindrome di Quirra”, come ormai è stata rinominata da cittadini e le associazioni locali che da anni lottano per conoscere quale è il reale prezzo da pagare per ospitare la struttura nelle vicinanze e conoscere l'eventuale contaminazione della loro terra.

Malformazioni nel bestiame e negli umani. Uranio impoverito? Armi chimiche?

Agnelli nati con sei zampe o senza occhi, innumerevoli malformazioni fetali, e un numero anomalo di casi di tumori e leucemie fra gli abitanti dei piccoli paesi a ridosso del poligono che si estende per 120 chilometri quadrati in aree naturali aperte al pascolo oltre che sul mare. Tutto fa pensare all'impiego di armi chimiche per sterminare le popolazioni.

A quanto pare nessuno sembra ad oggi conoscere la tipologia delle armi che vengono sperimentate nella base militare, ma gli avvenimenti lasciano intendere la presenza di armi estremamente pericolose, e di cui la popolazione è tenuta all'oscuro sin dagli inizi degli esperimenti.

A Quirra, frazione di appena centocinquanta residenti, dal 2001 gli abitanti hanno contato più di 30 casi mentre almeno la metà sono stati registrati nei limitrofi centri di Villaputzu, Muravera e San Vito. Emblematico secondo le autorità locali sanitarie, il caso di una famiglia di allevatori nella zona di Tintinau, tre dei quali hanno sviluppato un tumore a pochi anni di distanza, mentre a Escalaplano, paese di 2.500 anime nell'entroterra, ci si interroga ancora sulla causa della nascita, nel corso degli anni ottanta, di nove bambini con gravi malformazioni.

Una sindrome che colpisce indistintamente giovani e anziani e che presenterebbe somiglianze con le patologie contratte dai militari di ritorno dai Balcani, i militari impegnati nelle guerre in Afghanistan o in Iraq, alimentando il sospetto che l'elevato tasso di malattie fra la popolazione possa essere riconducibile all'impiego, nella base, di munizioni contenenti uranio impoverito o alla presenza di grandi quantità di nano particelle di metalli pesanti, rilasciate nell'ambiente circostante in seguito alle sperimentazioni di razzi, missili e altri dispositivi sulle quali la base garantisce il segreto militare e industriale.

L'ennesimo esempio di fatturato e business sulla pelle dei poveracci.

Lo sapevate? Che in Italia abbiamo la più grande base di sperimentazione di armi di tutta EUROPA?

Ovviamente no, ma a noi non è dato sapere...


Video inchiesta sulla sindrome di Quirra, parte uno di tre.


   

  
  


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Informazione libera: Egitto censura internet per evitare diffusione video choc.

  

Egitto censura la rete internet.

L'egitto oscura internet per nascondere la rivolta.

E' notizia di pochi secondi fa: l'Egitto è il primo Paese al mondo ad ever effettuato la chiusura completa della Rete Internet a causa di quello che dichiarano come "problemi di ordine pubblico". Un precedente che farà molto discutere e che in passato aveva visto solo un precedente di parziale oscuramento della rete quando l'Iran di Ahmadinejad ha negato l'accesso a twitter a tutta la nazione perché fonte di informazione da parte di tutta la popolazione.

Il motivo della censura della rete internet in Egitto?

Sembra che lo spegnimento sia avvenuto pochi minuti dopo l'uscita in rete del video raggiungibile alla pagina web del sito Associated Press (clicca QUI per vedere il video). Un video assolutamente scioccante in cui si vede un manifestante che cade ucciso da un proiettile delle forze dell'ordine. Lo scopo dello switch-off è evidentemente quello di impedire che gli egiziani e il mondo possano vedere le immagini, e dare nuovo spunto alla rivolta.

Da fonti non ufficiali (ma cosa c'è di ufficiale e di vero allo stesso tempo?), sembra che sia impossibile da oggi anche comunicare via SMS.


   

  
  


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Un panino Mc Donald vivo dopo 18 anni. I panini immortali che fanno male, ricchi di sostanze chimiche.

  

Dopo il servizio sulle patatine fritte di Mc Donald, immortali e che non si decompongono neanche dopo due mesi, ecco una fantastica storia di un uomo americano che un giorno andò al Mc Donald a pranzo e ordinando due panini, ne mangiò uno e si mise l'altro in tasca, per portarselo a casa.

Tornato a casa, si tolse la giacca e, probabilmente al cambio di stagione, la infilò nell'armadio. Un anno dopo o giù di li, nell'andare a riprendere la giacca dall'armadio, vi trova dentro il vecchio amico conosciuto un anno prima, esattamente come era quando l'aveva lasciato, senza neanche una ruga. Questo cosa significa?

Leggete la lunga lista di pesticidi trovati dentro i cibi Mc Donald e comprenderete come mai mangiare da Mc Donald fa male, e soprattutto, come mai i prodotti Mc Donald VIVONO ANCHE 18 anni !




Il nostro amico ne ha decine collezionati nella propria cantina. Il video è in lingua inglese, ma non vi è nulla di diverso da quanto vi abbiamo raccontato.

Fa male mangiare al Mac Donald. Documentario Super Size Me.


   

  
  


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www.ilmiomuro.com, Il mio muro di Zelig, l'iniziativa per i malati oncologici e la prevenzione ONLUS.

  

Il muro di Zelig.

www.ilmiomuro.com, Il mio muro di Zelig.

Il progetto di Zelig che vuole costruire un muro donando uno piccolo contributo per i pazienti oncologici e per scopi etici.

Paola Cortellesi e Paolo Bisio pubblicizzano l'iniziativa del momento di solidarietà. Il Mio Muro, un muro virtuale per poter donare e costruire il muro di solidarietà.

Quando si tratta di chiedere i nostri soldi, noi li diamo volentieri, soprattutto quando la faccia ce la mette Bisio, persona apparentemente onesta e di cui ci si fida.

Spendiamo questi due spiccioli per dimostrare la nostra solidarietà verso chi ha problemi gravi in famiglia.

Scegli i tuoi pixel, la tua foto, diventerai anche tu, una FACCIA DA MURO e contribuirai a sostenere le attività di spazio prevenzione Onlus.


   

  
  


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La chiesa cattolica è vecchia e i suoi membri un reparto geriatrico. I giovani vanno per fratte.

  

Chiesa triste che allontana i giovani.

Non non mi ritengo un cristiano. Sono abbastanza convinto del fatto che la Chiesa sia più simile a un'azienda con obiettivi di fatturato e di business piuttosto che un'associazione umanitaria, anche se sono profondamente convinto che i valori morali professati dalla religione cristiana siano eticamente validi e applicabili alla razza umana indipendentemente dal fatto che essi siano inscatolati in un libro chiamato bibbia o che siano invece distribuiti senza griff.

Anche se le politiche economiche e commerciali della chiesa italiana non sono condivisibili e non sono oneste (vedasi l'ipocrisia dell'installare di un albero di Natale in Piazza San Pietro durante le festività natalizie, simbolo pagano e in precedenza fortemente criticato dalla chiesa stessa), i valori di bene universale professati dalla chiesa cattolica non sono poi così male.

L'ipocrisia di questi giorni in cui il vaticano si dice allucinato dallo scandalo che tutti conosciamo non fa scopa con le decine di preti pedofili mai radiati dalla chiesa ma semplicemente trasferiti da una parrocchia all'altra, anche nei casi peggiori confermati dalle indagini e dalle copiose testimonianze.


E' una chiesa che toppa su tutta la linea. Come migliorarla?

Quello che a mio avviso va migliorato nella Chiesa italiana, oltre al fatto che sembra sempre di più un bordello che una congrega votata al bene, è il fatto che l'intero insegnamento dei valori positivi di amore e rispetto, sia promulgato attraverso una triste storia di un uomo crocifisso e tramite la sofferenza e la rappresentazione artistica deprimente e sfigata adottata dalla Chiesa cattolica nel corso dei secoli.

Per quale motivo un giovane dovrebbe riconoscersi nei suoi valori, quando il messaggio di purezza, correttezza, amore verso il prossimo, felicità per la certezza della vita ultraterrena, passano attraverso scene di cristi inchiodati, atmosfere austere come quelle delle chiese italiane, in cui non si può tenere un cellulare acceso, in cui non si può entrare con un cappello in testa, in cui trovi decine di vecchiette sedute intente a pregare che sembrano più morte che vive, in cui non si può alzare la voce, ma soprattutto, quando tali valori vengono professati attraverso delle mummie di 90 anni con la papalina vestiti da carnevale tutto l'anno, che faticano a tenersi in piedi e che ti fanno venire voglia di toccarti quando li vedi parlare in televisione piuttosto che dargli ascolto?

La Chiesa cattolica deve rinnovarsi, deve mostrarsi fica, divertente, gioiosa, propensa all'incontro, al chiasso, alla felicità. Non si può pensare di "governare" un gregge di pecore con l'austerità medievale, necessaria quando si doveva imporre con il terrore la decima ai contadini, quando vigeva il terrore di finire all'inferno o di finire sotto inquisizione e condannato a morte.

Il Gospell è un buon metodo di proporre i valori etici che, chiesa o non chiesa, non possiamo non condividere. Non c'è bisogno della tristezza di Cristo morto per far passare il messaggio che aiutarci è bene, e comportarsi male e in modo disonesto conduce solo al peggio.


Una chiesa diversa, una chiesa che spara.

Come diceva giustamente Corrado Guzzanti ne "il caso Scafroglia", i ragazzi vogliono una religione interessante, una religione che spara, una religione diversa, che sia in grado di acchiapparli".

L'alternativa è continuare con quel deprimente reparto geriatrico che altro non è che il Vaticano, che non si ricorda più se il preservativo serve o no, e che è corredato dalla banca più losca (IOR) della storia bancaria mondiale, che ha disseminato e protegge ancora oggi i preti pedofili, e che per millenni ha fatto porcate costringendo il popolo in una schiavitù psicologica degna del film Matrix.

Poco credibili non concordate?


   

  
  


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