Mr Nobody di Jaco Van Dormael

  

Scenda del film Mr Nobody di Jaco Van Dormael.

La vita prende direzioni diverse a seconda delle nostre scelte.
Imboccata una via non si può tornare indietro. Ma fino all'istante prima di prendere una decisione, quando siamo di fronte al bivio, abbiamo ANCORA tutte le possibilità e tutte le potenzialità che la vita stessa può offrirci. Ma se noi NON DOVESSIMO SCEGLIERE? Se tutte le vie fossero percorribili, potremmo vedere le nostre sorti, potemmo vivere e morire più volte?

Questo è il tema principale del film MR NOBODY di Jaco Van Dormael presentato al festival del cinema di Venezia pochi giorni fa (anche se girato tra il 2001 ed il 2007). O, almeno, è un modo per descrivere questo film che è apparentemente(o forse no?), un mix di film quali "Sliding Doors", "Il curioso caso di Benjamin Button"e "21 grammi"(per quanto riguarda la scomposizione cronologica degli eventi), ma non manca neanche la foglia volante di Forrest Gump!

Il protgonista Nemo Nobody( Jared Leto), prima di nascere si trova in un limbo dove tutti i bambini conoscono quale sarà la loro sorte(situazione già vista
ma forse, dai più dimenticata nella storia "L'uccellino azzurro"): qui, l'Angelo dell'Oblio, sceglie i bambini che devono venire al mondo, toccandoli sulla bocca. In quel momento i bambini rimuovono il loro sapere. L'angelo, si dimentica però di toccare Nemo che da quel momento nascerà, sceglierà i suoi genitori, i MIGLIORI, per lui e prenderà
fin da piccolo, le sue prime terribili decisioni: se solo si potesse non scegliere!

Tutta la storia viene però, raccontata, o, per meglio dire, sognata, da un Nemo di 118 anni: siamo infatti nel 2092 e gli uomini non sono più mortali, eccetto Nemo e vanno in giro attaccati ognuno al proprio maialino che assicura il ricambio cellulare! Ma è anche l'anno in cui l'energia dell'universo cambia direzione rispetto all'entropia che muove tutto verso il disordine (il fumo non torna mai dentro la sigaretta!)e questo cambierà tutto.

Insomma una storia complessa, a tratti scontata e a tratti no. Il tutto condito da effetti speciali davvero d'effetto, da una colonna sonora dolce e malinconica e da una vasta gamma di sentimenti(amore, tristezza pena, paura...)che in ogni caso, non lascia indifferente lo spettatore. Gli attori sono tutti belli e bravi, soprattutto Sarah Polley, nel ruolo di una delle mogli con problemi di depressione, ma anche gli attori che interpretano i personaggi da piccoli sono degni di nota.

C'è da dire che il film dura più di 2 ore, durante le quali lo spettatore
cerca di capire il messaggio del regista, non sempre molto chiaro. Il mal di testa all'accensione delle luci è quindi normale...


   

  
  


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