Il nostro paese, come è noto, possiede il 60 per cento del patrimonio artistico mondiale, passiamo davanti ai nostri monumenti senza neanche più farci caso, frettolosamente e distrattamente, mentre nel mondo si organizzano viaggi anche da paesi lontanissimi, per poter ammirare ciò che noi consideriamo semplicemente pietre poste una sull'altra.
Ho sempre pensato che potremmo vivere di turismo, incentrando la nostra economia sui beni artistici e sul paesaggio, avvalendoci dell'energia solare ed eolica ma questa è solo utopia.
Quello per cui oggi sono qui a lamentarmi è la mancanza di rispetto della comunità tutta, nei confronti delle moltissime testimonianze di civiltà ormai dimenticate ma che fanno parte del nostro patrimonio culturale, storico e ambientale.
Sto parlando di una torre che si trova nel paesino di Casalvento, comune di Sassoferrato, che sta scomparendo per l'incuria e il disinteresse collettivo.
Sono andata, poco tempo fa, a vedere il posto su cui sorgeva questa antica costruzione cilindrica ma un abitante del luogo mi ha detto che è praticamente impossibile accedervi, per lo stato di degrado in cui si trova.
Così mi sono rassegnata, e messa una pietra sopra, letteralmente, ho deciso di rinunciare alla mia ricerca.
E pensare che all'estero una cosa di questo tipo sarebbe oggetto di visite guidate, souvenir ecc.
Per chi volesse saperne di più, grazie ad Alessia, posso fornire il link:
http://www.fabrianostorica.it/appello_casalvento.htm