House of numbers - Epidemiologia e Aids - Sottotitoli in italiano
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Cosa accadrebbe se il mondo scoprisse che ciò che è stato detto fino ad oggi sul rapporto HIV/AIDS è FALSO?
Stiamo per aprire una nuova parentesi nel mondo scientifico. Non noi di NS, ma la rete internet. Come in tutte le aree sociali, economiche e politiche, la verità non viaggia più nei canali di informazione tradizionale. La televisione, i giornali e i media tradizionali, asserviti al potere economico, ben si guardano dal sollevare domande.
Andiamo quindi a cercarci coloro che sono stati emarginati dalla comunità scientifica, per aver messo in discussione un dogma da miliardi di dollari l'anno. Premi nobel e illustri personaggi che hanno contribuito in modo fondamentale al progresso scientifico, messi da parte e privati dei fondi di ricerca perché hanno osato mettere in discussione il modello teorico HIV/AIDS/Medicine, chiedendo alla comunità scientifica di dimostrare quello che per la prima volta nella storia della scienza non è stato ancora dimostrato, ossia che l'HIV sia la causa della malattia AIDS.
House of numbers, il documentario dei numeri sull'AIDS e HIV.
In questo documentario, che ricalca i precedenti documentari sullo stesso argomento, quali ad esempio AIDS Inc. (AIDS S.p.A, per meglio capire il senso del nome), vengono intervistati medici di tutto il mondo, che spiegano che per la prima volta, i normali processi di definizione di una nuova patologia, e le regole che servono ad unificare in modo saldo ed inequivocabile una malattia e il suo agente patogeno (postulato di Koch), sono stati scavalcati e violati.
Inventing the AIDS virus, libro di Peter Duesberg
Regnery USA
Anno 1996
Il libro di 720 pagine è anche disponibile in lingua italiana con il nome "AIDS - Il Virus Inventato", tradotto da Baldini & Castoldi nel 1998.
Tutto inizia con un libro dell'illustre virologo mondiale Peter Duesberg, che ripercorre la nascita dell'AIDS come lo conosciamo oggi, e il modo in cui tale storiella, nata per motivi economici (Dr. Robert Gallo aveva bisogno di trovare uno lavoro cattivo ai suoi anni di ricerca su innocui retrovirus), si è evoluta nella più grande bugia scientifica di tutti i tempi.
Il test dell'AIDS non funziona. Falsi positivi come pioggia.
Il documentario è lungo e porta con sé testimonianze di vario genere, e affronta le ridicolezze del test HIV/AIDS, che se svolto in differenti nazioni, da risultati diversi (si può essere negativi in Australia e in Inghilterra e positivi in America e Africa - RIDICOLO MA VERO!). Lo scandalo è che il test continua ad essere utilizzato. Ascoltate le spiegazioni dei medici a cui viene chiesto come funziona. La cosa più bella? Nel documentario Aids Inc. di Gary Null, viene mostrato chiaramente che sul retro dei kit dei test HIV Elisa e Western Blot per la diagnosi di AIDS, c'è scritto che non deve essere utilizzato come "sistema assoluto di diagnosi dell'infezione da HIV". Non è fantastico?
La retromarcia dello scopritore dell'AIDS Luc Montagnier
Per finire... ma preferiamo non rubarvi l'emozione di vedere il video e soprattutto, di continuare a informarvi in rete, e non tramite la televisione criminale e la stampa deficiente, sappiate che lo stesso scopritore del virus HIV (Luc Montagnier) ha affermato, dopo 30 anni di terrorismo sull'AIDS quanto segue:
"I believe we can be exposed to HIV many times without being chronically infected, our immune system will get rid of the virus within a few weeks, if you have a good immune system."
"Credo che si può essere esposti all'HIV molte volte senza essere infetti cronicamente, il nostro sistema immunitario si libererà del virus in poche settimane se avete un buon sistema immunitario".
Il virus "strano" (o inventato?)
HIV/AIDS non rispetta il postulato di koch, perché non tutti i malati di AIDS hanno l'HIV, e i presunti infetti da HIV non sono sempre ammalati di AIDS. Per i primi 20 anni nessuno ha sollevato la questione (ma se ci pensate bene, il partner storico di oltre 10 anni di Freddy Mercury è sieronegativo e ancora in vita dopo altri 20 anni!). Quando qualcuno ha iniziato a dire "Hey, ma non è che vi siete inventati tutto per fare quattrini con test e medicine?", piano piano sono uscite fuori prese di posizione da paraculi, come quella riportata sopra dello scopritore, che dice che il virus da solo non può farcela a uccidere un uomo, e che ha bisogno di un "co-helper" (fattore di aiuto). Allora non è più l'HIV a provocare l'AIDS?
E i giornalisti veri, quelli con le palle, che dovrebbero fare inchiesta, dove sono? Seduti in poltrona pagati dalle case farmaceutiche?
La controprova dell'epidemia che non c'è mai stata
Fermatevi a pensarci un attimo. Quanta gente conoscete che è morta di AIDS? Vicini di casa? Parenti? Amici? Io nessuno. Se fosse vera la storia per cui A va a letto con B che va a letto con C e tutti prima o poi muoiono, come mai dopo quasi 30 anni di AIDS in tutto il mondo, ancora non c'è l'epidemia mortale che tutti si aspettavano?
8 Giugno 2008:
The Indipendent:
"Le statistiche dicono che la minaccia dell'AIDS per gli eterosessuali è finita".
Ma guarda un po. Forse aveva ragione Peter Duesberg nel dire che l'AIDS in quanto morte delle difese immunitarie riguarda drogati e gay perché sono usi devastare le proprie difese immunitarie con droghe (eroina ecc...) e nitrati (sostanze afrodisiache per dilatare il retto come il "popper"), nota come una delle sostanze più immuno-depressive mai studiate dalla medicina?
Tutto va verso il ridicolo.
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