Campi fotovoltaici

  

Di recente abbiamo installato i pannelli solari fotovoltaici nella nostra nuova abitazione. Tralasciando per ora in questo articolo le nostre più o meno forti convinzioni etiche di questo gesto, abbiamo avuto modo di avvicinarci ad un'impresa, la G2 Italia, che oltre a realizzare impianti per le abitazioni, sviluppa progetti per quelli che si chiamano in gergo i "campi fotovoltaici", ossia veri e propri campi, grandi estensioni territoriali, in cui al posto delle carote, vengono piantati pannelli fotovoltaici.

I campi fotovoltaici. Come e dove si installano?

Queste estensioni fotovoltaiche possono essere sviluppate su un terreno di qualsiasi dimensione e caratteristica, che abbia però il requisito di non essere coperto da ombre e di avere un discreto livello di stabilità del terreno. Può essere realizzato su normali campi da coltura agricola, a colline (nel lato di buona esposizione alla luce del sole). Normalmente questi impianti vengono realizzati da aziende che intendono investire nelle energie rinnovabili, facendo incetta di incentivi statali per la produzione di corrente elettrica (lo stesso motivo per cui la maggior parte dei cittadini privati (noi compresi), che hanno un tetto di proprietà, decidono di fare questo investimento, che a livello economico ha una resa complessiva del 16% annuo per 20 anni (nessun altro investimento porta risultati neanche minimamente simili stando alla penosa economia degli ultimi 10 anni). Ecco quindi che aziende intelligenti e lungimiranti, trasformano campi d'erba in strutture a zero impatto ambientale (gli impianti possono essere realizzati senza uso di calcestruzzo e quindi smantellabili in futuro senza "scorie e scarti").

Che potenza hanno i campi fotovoltaici?

Una normale abitazione porta ad installare impianti da 3 a 4.5 KW (Kilowatt) di potenza (dai 12 ai 18 pannelli solari, dato del 2012), mentre un campo fotovoltaico può arrivare a produrre anche 20, 40, 100 KW di potenza, semplicemente dipendente dall'estensione territoriale.

I finanziamenti nel fotovoltaico (anche nel privato)

Il cosiddetto "Conto Energia", è quel programma di incentivi statali volti a diffondere la cultura delle energie rinnovabili, sia tra i privati che tra le grandi aziende, e che consente sostanzialmente di rientrare della spesa nei primi 6 o 7 anni di produzione di corrente elettrica, per poi passare a generare puro reddito dopo il breakeven (il momento del pareggio) e fino ai 20 anni dall'installazione. Diciamo che un'ipotetico impianto dal costo di 10.000 euro, può produrre anche 1600 euro l'anno di incentivi, e ripagarsi in 6,25 anni. Per i restanti 12,75 anni, si avrebbe un guadagno puro di euro 20,400.

Il reddito energetico nel fotovoltaico?

Oltre ai finanziamenti, c'è un secondo tipo di guadagno che aziende e privati (ma soprattutto i campi fotovoltaici) si mettono in tasca, ed è legato all'energia prodotta. Mentre gli incentivi statali (del punto precedente) vi pagheranno per il solo fatto di produrre energia (indipendentemente dall'uso che ne viene fatto), agli incentivi si sommerà un ulteriore guadagno, che sarà opzionabile tra:

  • Vendere la corrente prodotta (in eccesso rispetto a quella utilizzata)
  • Riprendere la notte la corrente in eccesso e non acquistarla quindi dal gestore

E' ovvio che aziende che installano 40 KW di pannelli fotovoltaici, preferiranno usarli, oltre che per guadagnare con gli incentivi statali, anche per utilizzare l'energia prodotta per non pagare salate bollette di corrente. Nel caso dei campi fotovoltaici invece, in cui i pannelli non sono installati accanto agli uffici o le fabbriche delle imprese, sarà possibile immettere l'energia in rete e farsela pagare dal gestore (anche se il costo di vendita è di circa 1/3 di quello di acquisto, quindi in caso di attività lavorative notturne, converrà scegliere l'opzione di "riutilizzo della corrente prodotta in eccesso durante il giorno", e non la vendita di tale eccesso.


Cosa sono e come funzionano i campi fotovoltaici

Diciamo comunque, parlando dei numeri sopra ipotizzati (ossia un impianto di 10.000 euro, che oggi nella media dei casi corrisponde al 3 KW, dato del 2012), può portare a rendere anche 400-500 euro l'anno di corrente venduta per eccesso (stimata su una famiglia di 3 persone).

Cosa altro caratterizza i campi fotovoltaici?

Principalmente le clausole assicurative, che trattandosi di grandi quantità di pannelli, spesso sono utili per assicurare l'azienda o il possessore del campo fotovoltaico contro qualsiasi tipo di danno ambientale o di altra natura.

Per maggiori informazioni su progetti di larga scala, o per conoscere di più le performance o le caratteristiche dei progetti per campi fotovoltaici, consigliamo di approfondire contattando la G2 Italia, azienda che ad oggi è riuscita a portare nella nostra abitazione, chiavi in mano, un impianto a regola d'arte, con il costo più interessante tra i preventivi ricevuti (considerando sempre la prima scelta dei materiali proposti Made in Italy, in barba al pessimo Made in China) la professionalità e la consulenza tale da averci aiutato a realizzare un progetto per alcuni versi complesso, in tempi da record.

La G2 Italia ha realizzato un elevato numero di campi fotovoltaici, e ci ha stupito con una presentazione dei lavori eseguiti su tutto il territorio nazionale, e che ci ha fatto propendere per la loro azienda.


   

  
  


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