Il saluto al grande Emiliano Terzoni di San Felice (Sassoferrato) da parte degli amici e parenti affezionatissimi
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Attendevo con angoscia la notizia e questa è arrivata: Emiliano, non ci sei più e con te scompare un pezzo della mia memoria. L'hai portata via con te e questo mi disorienta. Per molti anni hai voluto contribuire alla ricostruzione della mia storia e quella di chi mi ha dato la vita, trovando nei tuoi racconti ricchi dettagli che formano il mosaico delle mie origini.
Ma più di ogni altra cosa sei stato il grandissimo e degno divulgatore delle poesie del grande Cesare Terzoni, tuo padre, conosciuto per le sue opere dal sapore antico, nelle sere accanto al fuoco ci deliziavi declamando i suoi scritti con l'enfasi che sapevi mettere nei tuoi racconti, per catturare e tenere viva l'attenzione di chi, come me, non perdeva una parola che usciva dallo scrigno dei tuoi ricordi.
Hai conquistato anche i miei figli, che piangono la tua perdita, loro no, non se l'aspettavano, come se con gente come te la morte non potesse prevalere, non si può seppellire la sorgente dei ricordi, ed allora, per quanto abbiamo ricevuto, ti saremo sempre grati ed il tuo ricordo resterà vivido in noi, anche quando non saremo lì, a San Felice, tra le nostre montagne, seduti davanti alla tua casa, ad ascoltarti nelle sere d'estate.
So che l'ultimo respiro l'hai voluto dedicare a tutti quelli che hai lasciato qui a piangerti, regalandoci un addio consapevole e questo è proprio delle persone grandi, come un consumato attore sei uscito di scena ringraziando il pubblico, ma a me che ti conoscevo piuttosto bene, par di scorgere la tua ironia, quella che ci accomunava e ci rendeva molto simili, questione di ereditarietà?
Affettuosamente,
Elisa Terzoni
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