Osteria del Gatto, il Bar ritrova l'insegna perduta del gatto nero.

  

Osteria del gatto ritrova il gatto nero dell'insegna del bar.

Questa è la storia di un bambino che ricorda quello che ricordano i bambini. Quando si fa un viaggio in macchina, se i genitori hanno della fantasia in avanzo, trasformano la strada, ruvida, lunga e angosciante per un bambino, in un luogo mistico e ricco di magia. In questo modo, ossia convincendo un bambino del fatto che 3 ore di viaggio sono divertenti, i grandi possono evitarsi 3 ore di inferno (ricordate anche voi quando da piccoli massacravate i vostri genitori con la lagna "quando arriviamo? quando arriviamo? quando arriviamo? quando arriviamo?")

Ecco allora che una delle tappe del viaggio verso il paese di nonna (vicino Sassoferrato nelle Marche) era addolcita dall'insegna di un bar, che essendo sito nel paese "osteria del gatto", era rappresentata da un gatto nero di ferro intagliato. Questo era uno dei punti fondamentali del viaggio, perché delimitava il punto di sgancio dalla Via Flaminia (che negli ultimi tratti era abbastanza noiosa), per passare a strade più "montane", e precisamente a 3/4 del percorso.

Il bambino (chi ancora non ha capito che sono io può evitare di perdere tempo con test di intelligenza e utilizzare il peso del cervello solo per equilibrare le curve in bicicletta) cresce e arriva ai suoi 20 anni, quando un grande terremoto del 1997 colpisce Umbria e Marche, devastando decine di migliaia di abitazioni, chiese, monumenti ecc... Il bar all'incrocio centrale di Osteria del Gatto chiude per ricostruzione, ma quando riapre, lo fa senza più esporre la magica insegna. "Perduta per sempre" ho pensato ogni singola volta che da grande ho ripercorso la strada fino ai miei monti. Oggi, 14 agosto 2011, nel tornare a San Felice, grande è stata la festa nell'intravedere da lontano la nera sagoma del mio amato gatto nero.

Osteria del Gatto ha di nuovo ritrovato lo splendore di un tempo, e una lieta prospettiva per il futuro si intravede grazie a questo splendido ritorno alla luce di un pezzo importantissimo della mia storia. Frodo ha gettato l'anello nel monte fato e il male è stato sconfitto per sempre. Questa è stata una grande azione che ha richiesto centinaia di migliaia di morti, e oltre 12 ore di film. Questo è uno dei piccoli passi verso la vetta della mia felicità. Aver rivisto se pure solo per oggi, il tanto atteso gatto nero del "siamo quasi arrivati".

E' con gioia che lo regalo a voi con una fotografia scattata "live" due secondi dopo la scoperta (a semaforo rosso). Se vi trovaste mai passare per le zone di Foligno e dintorni, non perdete l'occasione di fotografare il gatto nero e inviarlo a noi di NeverSleep, raccontando la Vostra storia e il momento dell'incontro. Pubblicheremo la vostra esperienza.

Al mio ritorno a Roma, entrerò nel bar, per complimentarmi con il titolare per il recupero artistico.

Aggiornamento del 15 agosto:

Il bar era chiuso (come era facile pensare vista la data). Ma nessun problema. E' solo una questione di tempo!

Aggiornamento del 27 agosto:

Oggi siamo ritornati dalle ferie al Paese di Montagna e ci siamo fermati al bar, aperto e abbiamo conosciuto i simpatici proprietari, che ci hanno fatto dono della fotografia qui sotto riportata, che ritrae la famiglia e gli antenati con lo sfondo sul Bar dell'Osteria del Gatto. Cliccando sulla fotografia la potrete ammirare ingrandita, e noterete che la porta a sinistra ha un'insegna di ferro sopra di essa. Tale insegna è la stessa che oggi, con l'aggiunta del Gatto nero (fatta in una data al momento sconosciuta, comunque antecedente al 1982, anno in cui ne ho i primi ricordi), è mostrata sopra la porta del Bar di Osteria del Gatto.



Foto antica del Bar di Osteria del Gatto, con l'insegna del gatto nero.


   

  
  


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