Costa Crociere, Navighiamo per Seppellirvi. Il mix Costa Concordia, Terra e Schettino. L'amministratore piange. Qualcuno grida "Vada a bordo", ma i colpevoli sono tutti.

  

E' più ipocrita Schettino che abbandona la nave, o l'amministratore delegato della Costa Crociere, che piange in conferenza dicendo che il resto dei marinai ha dato la vita per aiutare i passeggeri (ricucire... ricucire...) visto il fatto che sono anni che quei dementi dei suoi dipendenti si avvicinano con tonnellate di navi alle coste in modo così ridicolo e pericoloso?

L'amministratore di Costa Crociere piange in diretta per il coraggio dei marinai

Vogliono dire che non sapevano? L'amministratore delegato di Costa Crociere deve sapere se da diversi anni c'è l'usanza di infrangere i limiti di navigazione.

Colpa di Schettino, ma colpa di tutti coloro che per profitto hanno taciuto per anni gli illegali avvicinamenti alle coste del Giglio. Tutto è tracciato e i PM non avranno problemi a revocare le licenze alla compagnia, una volta appurato che quanto è stato fatto (e probabilmente da più comandanti, non solo da Schettino) è violazione delle norme di sicurezza.

11 morti accertati, che sicuramente saliranno.
Altro che "vada a bordo c..."

Boicottare Costa Crociere è un ordine morale

Quello che conta è sempre il profitto economico, in barba alla sicurezza. Porta più soldi? Fa scena? Porta attrazione verso i turisti dell'isola e quindi il sindaco ne autorizza l'incaglio per far contenti i ristoratori che lo voteranno di nuovo perché da prestigio all'isola?

Tutti sapevano. Nessuno ha fatto nulla per evitare la tragedia. Neanche colui che il "c...." l'ha gridato con il "Vada a bordo". Dove erano con i loro radar portuali quando per chissà quante centinaia di volte la Costa Concordia si è avvicinata irregolarmente alle spiagge dell'isola del Giglio?

Ora, sono bravi tutti a fare gli eroi, e a ordinare a Schettino (codardo un comandante che abbandona la nave non per ultimo) di tornare a bordo con fare imperativo, sapendo che la chiamata è anche registrata. Ma dove era lui, che ordina al comandante di tornare a bordo, quando la Guardia Costiera dovrebbe essere la prima a notare la posizione errata di una nave, e segnalarla alle autorità immediatamente.

Complimenti una volta ancora all'Italia che si fa prendere per il culo anche dai paesi del terzo mondo, con nuovi morti ammazzati, affogati, per l'incapacità di controllare con i radar le posizioni di mezzi di centinaia di metri di lunghezza.

Poi ci lamentiamo che entrano migliaia di barchette di clandestini, con la motivazione governativa che "sono difficili da arginare"...


   

  
  


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