
Sotto l'ombrellone o sotto un albero, non si possono affrontare letture troppo impegnative, anche dal punto di vista del peso e dell'ingombro del tomo, ed allora si prediligono i cosiddetti tascabili, molto più pratici e maneggevoli.
Così la mia scelta è caduta, in un giorno da trascorrere al mare, su "LO STRANO CASO DEL CANE UCCISO A MEZZANOTTE" di Mark Haddon, un appassionante romanzo giallo il cui protagonista è un ragazzo di quindici anni affetto da una forma di autismo, la sindrome di Asperger.
E' un giovane veramente problematico nel rapporto col mondo ma geniale con tutto ciò che riguarda lo studio della matematica e dell'astronomia. Mi ha commosso sin dall'inizio della storia al di là della trama che comunque è apprezzabile. Posso senz'altro dire che l'ho letto tutto d'un fiato e senza fare nessuno sforzo muscolare grazie al formato del libro, perfettamente gestibile in ogni posizione, sia sotto l'ombrellone che sdraiati su di un'amaca, all'ombra di una quercia.
Evviva la lettura!