L'orto nel giardino
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Una delle cose belle della mia vita è senza dubbio la mia casa, è abbastanza grande e comoda e situata in un quartiere molto bello, posto in mezzo al verde, ma non è lo spazio in casa che mi appassiona. Ciò che rende speciale la dimora è lo spazio esterno suddiviso tra giardino e orto. Ma non vorrei parlare del giardino, normalmente adibito a prato e aiuole varie, io per dirla alla Michelle Obama, mi concentrerei sull'orto, sacrificherei una parte di verde e fiori per prediligere la coltivazione tutt'altro che intensiva di ortaggi, saranno forse meno decorativi ma la soddisfazione che si prova a mettere in tavola la propria insalata è grande.
In primavera preparo il terreno con la vanga e la zappa, attività fisica pronta all'uso, procedo quindi alla concimazione con fertilizzante organico e mi reco al vivaio per acquistare le piantine.
Metto a dimora pomodori, melanzane, peperoni, non avendo molto spazio non coltivo le zucchine perché ogni pianta necessita di un metro quadrato circa di terra e molta acqua. La stessa cosa vale per i cetrioli.
Poi metto a dimora varie specie di insalate, quali cappuccina, lattuga ecc.
Non dimentico mai di acquistare piantine di prezzemolo, basilico, sedano, e ogni due anni anche il peperoncino. Altre erbe aromatiche sono perenni:
rosmarino
- salvia
- alloro
- menta
- erba cipollina
per cui basta fare una potatura dove serve e riprenderanno vigore con l'arrivo della bella stagione.
Infine mi dedico alle semine: considero dei quadrati di circa un metro e vi semino la cicoria, l'insalata mista, le bietole.
Una volta effettuata la semina copro il terreno con delle reti per evitare che gli uccelli vadano a cercare i semi per mangiarseli e innaffio giornalmente, magari con un innaffiamento automatico, con un computer che comanda l'irrigazione all'ora prestabilita, che naturalmente non dovrà essere effettuata nelle ore calde.
E' veramente entusiasmante vedere crescere le piantine e formarsi i frutti della terra, sapendo che quello che andiamo a mangiare è frutto del nostro lavoro ed è assolutamente biologico.
A volte, quando devo preparare un piatto di pasta in fretta, faccio bollire l'acqua e mentre cuoce la pasta faccio un sugo veloce con aglio, olio e pomodoro. Nell'orto raccolgo una melanzana e la friggo a tocchetti, poi condisco la pasta con il sugo e la melanzana, aggiungo del parmigiano grattugiato e il pranzo è servito.
Altre volte preparo la peperonata con due peperoni, due melanzane, due pomodori e una cipolla. E' gustosissima e gli ingredienti sono tutti li, a portata di mano, senza bisogno di uscire per andare al mercato. Nell'era dell'insalata che va dalla busta al piatto, già tagliata, lavata, asciugata, ma forse con il suo carico di anticrittogamici chimici, questo è un bel passo indietro.. o forse avanti, giudicate voi.
Tanto di cappello alla signora Obama, ma io ci ho pensato prima!
Evviva l'agricoltura biologica di casa mia!!!!
Articolo a cura di Mammut
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