Hemingway pub a fiumicino. Allucinante viaggio.
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Per errore sono finito nel pub Hemingway a Fiumicino sul lungo mare. Cercavamo posto per prendere birra al volo per poi andare a dormire presto, causa levataccia la mattinata seguente. In data Venerdì 15 maggio, ore 22:30 ci siamo imbarcati nell'avventura.
Entriamo nella birreria avvolta da un assordante SBEM SBEM di un DJ impegnato ad intrattenere due minorenni seduti accanto alla sua postazione con della musica house suonata da un portatile gracchiante collegato ad una cassa singola di quelle a portar via con la manigliona sopra. Il DJ è di spalle e non se ne comprende l'età. Il look è quello classico del DJ col codino, le scarpe fichette e la camicia che copre il corpo muscoloso.
Dopo 10 minuti il DJ è ancora di spalle al grande pubblico (me e la mia compagna e i due minorenni) intento a girare le manopole del mixerino (20 cm x 20 cm) quasi si trattasse di un rave da 1000 persone da equalizzare costantemente. Dopo 5 minuti di Sa, Sa... Prova arriva finalmente il momento dell'inizio e agghiacciantemente scopriamo che si tratta di karaoke. Pessimo. Dieci minuti di imitazione di Ligabue, Zarrillo, Bocelli, e sinceramente non ricordo altro perché ho rimosso il resto. Ricordo solo che al gracchiare del microfono l'esclamazione del DJ è stata "Scusate sto microfono scureggia".
Birra in bottiglia stappata davanti a noi è stata la nostra scelta. Fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio quando ci si trova in un surreale posto come l'Hemingway pub a Fiumicino.
Voto: Inclassificabile, ma nella sua assurdità... da ripassarci per un'altra birra al volo. Sicuramente un posto originale e diverso dai soliti pub di paese, tutti fatti con lo stampo. Ridicolo a dirsi, ma ci torneremo per un'altro giro surreale.
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