È facile controllare l'alcool se sai come farlo
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Un altro interessantissimo libro di Allen Carr, dopo l'utilissimo "E' FACILE SMETTERE DI FUMARE se sai come farlo", è senza dubbio questo che vi propongo oggi: "E' FACILE CONTROLLARE L'ALCOL se sai come farlo". Durante la prima parte della sua vita, lo scrittore ha vissuto piuttosto dissennatamente, non si è fatto mancare nulla, alimentazione scorretta, fumo e alcol facevano parte integrante della sua quotidianità.
Ma poi, nel tempo, ha cambiato radicalmente il suo stile di vita, sperimentando su se stesso i benefici a breve e lungo termine e sfatando tutti quei luoghi comuni riguardanti la "socializzazione" e la frustrazione che, secondo molti, ne deriverebbero dal cambiamento delle proprie abitudini. Inoltrandosi assieme all'autore nella comprensione delle motivazioni che ci spingono a bere alcolici, non si può che dargli ragione quando afferma che "l'alcol non dà alcun vantaggio".
Il suo metodo, che lui chiama EASYWAY non si basa sulla forza di volontà, che può causare senso di rinuncia e frustrazione, ma va diritto al cuore del problema, smembra le nostre convinzioni e ci dimostra l'inutilità e la pericolosità dell'alcol. Dice il dott. Franco Berrino, nel suo video sull'alcol e i tumori, che la principale causa dei tumori della bocca, della lingua e dell'esofago, sono da attribuire al consumo di alcol, per non parlare della nefasta associazione di alcol e fumo.
Ma l'effetto dell'alcol va ad influire anche sul tumore della mammella, a causa della produzione del testosterone nell'ovaio femminile, quindi la donna è più esposta dell'uomo al rischio causato dall'abuso di alcol.
Allen Carr, per dimostrarci la pericolosità della trappola dell'alcol, fa l'esempio della nepente, una pianta carnivora che cattura le sue prede inebriandole del suo profumo e, nel momento stesso in cui la mosca si cala dentro il suo cono per andare a cercare il nettare prelibato, una sostanza scivolosa le rende impossibile la risalita verso la libertà, la risucchia sempre più in basso, ma lei ancora pensa che con le sue ali, qualora lo volesse, potrebbe uscirne, nonostante nel fondo veda i resti di coloro che l'hanno preceduta.
Negli ultimi anni abbiamo assistito al dilagare dell'abuso di alcol, soprattutto tra i giovanissimi, diventata una vera e propria moda, quella di starsene in piedi, in mezzo ad una piazza, tutti accalcati uno accanto all'altro, in piedi, a bere alcolici senza mangiare, ma fumando, per rincarare la dose, fino al raggiungimento della distruzione totale, a volte lasciando la propria vita e quella degli amici sulla strada, soltanto per essere caduti nella trappola dell'alcol.
Consiglio la lettura di questo libro a tutti coloro che hanno voglia di tornare liberi, liberi di ritrovare i sapori veri, liberi di continuare ad usare il cervello e di capire e distinguere ciò che è buono da ciò che è veleno.
Mammut
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