Inventarsi un lavoro. L'artista di strada bravo guadagna bene.

  


Una serena passeggiata nel centro di Roma, in Via del Corso ci ha fatto incontrare molti artisti di strada, alcuni dotati di una raggiosa capacità attrattiva, altri nascosti tra la folla, alcuni con il cappello pieno e in continuo riempimento, altri con il cappello vuoto e incapaci di distrarre la folla dagli sguardi alle vetrine illuminate.

Gli artisti di strada guadagnano bene?

Indipendentemente dalla loro posizione nella Via, si può provare ad affermare che l'artista di strada, se bravo, e se ben organizzato a stuzzicare la folla con simpatia, possa guadagnare e anche bene.

Non facciamo ovviamente i conti in tasca all'oste (scusate per il rigiro del proverbio) ma il tin tin delle monete ogni pochi secondi all'interno della ciotola, unito alla folla balleggiante di curiosi, bambini e vecchiette, ben lascia sperare che i nostri suonatori avranno qualcosa in più che un piatto di minestra a fine serata.

Come inventarsi quindi un lavoro?

Un hobby come la chitarra o il clarinetto può trasformarsi in un lavoro? Arrivare a dire tanto non credo sia giusto, ma sicuramente l'esempio della Sconosciuta Jazz Band, può essere da stimolo a chi qualcosa sa fare, ma la cui timidezza o sfiducia nel prossimo lo porta a suonare solo per se stesso nelle proprie mura domestiche.

E... Buonanotte ai suonatori!


   

  
  


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