Terremoto e ricostruzione

  

Non vorrei essere pessimista e neanche vorrei insinuare il dubbio nelle popolazioni che hanno subito il terremoto ultimo scorso, ma, quando ripenso al tempo che è occorso per ricostruire le case del paesino in cui sono nata, nelle Marche, ho come l'impressione che non sia servito a nulla.

Dodici anni fa ci fu il terremoto dell'Umbria e delle Marche, ed a seguito di questa catastrofe, mia madre che in quel periodo si trovava nella nostra casa per trascorrere un periodo estivo, fu costretta ad abbandonarla.

Quella casa e quel paesino era tutta la sua gioia, quando era lontana da lì le si stampava in viso una espressione triste che tornava a cancellarsi soltanto quando la riaccompagnavamo nella sua piccola reggia.

In attesa della ricostruzione, per molto tempo, questo non fu possibile e, più gli anni passavano in attesa della ricostruzione, più lei deperiva e si intristiva, fino a che, nel bel mezzo dei lavori di rifacimento delle case, lei morì.

Dopo dieci anni dal terremoto le case sono state riconsegnate ai proprietari, ma, per ironia della sorte, questi non ci sono più, considerando che erano quasi tutte persone anziane, non hanno avuto la gioia di poter rientrare tra le amatissime quattro mura.

Ora, a distanza di dodici anni, siamo ancora in attesa che vengano ripristinati i cavi elettrici e le condutture dell'acqua, le poche volte in cui ho l'occasione di andare a vedere la mia casa, pur se posta in un contesto bellissimo, provo la sensazione di essere in un paese fantasma, completamente avvolto in un groviglio di cavi elettrici che penzolano dai muri esterni.

Non voglio dire che tutte le ricostruzioni sono uguali, il mio timore non è infondato, questi piccoli paesi si spopolano perchè i giovani tendono ad andarsene in cerca di lavoro, ma almeno agli anziani che vorrebbero trascorrere gli ultimi anni della loro vita nei luoghi a loro tanto cari, diamogli la possibilità di farlo.

Magari con la stessa celerità con cui si ricostruiscono le chiese.

Evviva i nonni nostalgici!

Articolo a cura di Mammut


   

  
  


Informazione libera online.
Resta aggiornato cliccando su Mi Piace

.