Vanno a dormire anche le cornetterie notturne di Roma ?

  

Uno degli appuntamenti immancabili delle ronde notturne della Capitale è segnato e si ipotizza che rimanerà soltanto un ricordo di chi ha avuto la fortuna di vivere negli anni in cui a fine corsa, dopo qualche birra con gli amici, si poteva non solo fare la scorta da portare a casa per la "robusta colazione della mattina dopo", ma assaporare cornetteria fresca appena sfornata.
A partire dalla metà di marzo 2009 tutti i "laboratori artigianali" (definizione che abbraccia pasticcerie, gelaterie e cornetterie che vendono al dettaglio materiale di produzione propria) dovranno tirare giu le serrande all'una di notte. Lo obbliga un'ordinanza del comune di Roma che "deve disciplinare la concorrenza".
L'assessore al Commercio afferma: "I tempi di chiusura dei laboratori artigianali non erano mai stati regolamentati."
Alcune associazioni proponevano il copriguoco per le ore 22, altre per le ore 24.
"Abbiamo dato la possibilità di chiudere all'una".
E' un orario ragionevole che accontenta esercenti e residenti nelle zone limitrofe, che spesso si trovano a dover dormire tra schiamazzi notturni e viavai delle automobili.
Scontenti i clienti; resteranno aperti gli esercizi pubblici, ossia quei bar che vendono cornetti e bombe a prezzo superiore e che acquistano i prodotti da tali laboratori anziché produrli.
Per i circoli privati ed associazioni culturali, il termine è fissato alle ore 02.00.
Sempre a metà marzo, e in tutta la città, non sarabbo più reperibili alcolici all'interno dei distributori automatici.


   

  
  


Informazione libera online.
Resta aggiornato cliccando su Mi Piace

.