Come registrare un dominio internet per il proprio sito web.
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Come registrare un dominio Internet.
Cos'è un dominio Internet?
Un dominio Internet altro non è che in modo di indirizzare la ricerca di contenuti Web su di un server (computer) che ospita le pagine del suddetto sito. Quando digitate un www.neversleep.it, il vostro provider Internet (quello con cui avete stipulato un contratto ADSL) andrà a ricercare in un'apposita tabella internazionale l'informazione: il dominio neversleep.it corrisponde a quale server?
La ricerca restituirà l'informazione dettagliata della posizione nella rete internet del server (computer fisico) su cui saranno depositate le vostre pagine Web.
L'indirizzo del server, così come quello di ogni altro computer connesso ad Internet, è il famoso indirizzo IP. Questo indirizzo è una targa numerica che identifica ciascun computer connesso ad Internet in modo univoco. L'indirizzo IP viene assegnato dal gestore della ADSL ad ogni connessione, e spesso può variare ad ogni connessione effettuata.
Il dominio neversleep.it così come qualsiasi altro dominio, serve ai provider ADSL per consentire di raggiungere delle pagine Web senza costringere i visitatori a ricordarsi il numero di targa del server (indirizzo IP).
Per la realizzazione del vostro sito Web avete quindi bisogno di registrare un dominio Internet, anche noto come nome a dominio.
Come posso registrare un dominio Internet per il mio sito Web?
L'operazione semplice, richiede pochi minuti, una carta di credito, e costo e che orientativamente si attesta sui € 10.
La prima cosa da fare è sapere se il nome che avevate pensato è libero. In questo caso è possibile affidarsi ai servizi di whois, gratuiti e che restituiscono in tempo reale la disponibilità eventuale del nome a dominio, fornendo, in caso esso sia libero e disponibile, anche il modo di registrarlo immediatamente.
Una volta accertata la possibilità di registrarlo, poiché libero, sbrighiamoci a completare la registrazione e bloccare il nome. Va detto che per registrare un dominio non è necessario avere il sito Web già completato ed on-line. È quindi possibile registrare il dominio e lasciarlo, una volta completato l'acquisto, con la pagina di cortesia fornita dal provider presso cui registrerete il dominio.
A questo punto non rimane che scegliere il provider presso cui registrare il dominio Internet. Come tutti i servizi Internet, è possibile rivolgersi a moltissime aziende capaci di registrare e mantenere il vostro dominio.
Il nostro consiglio è di rivolgersi ad OpenHosting, azienda italiana che opera nel campo dei servizi di hosting e di registrazione domini e mantenimento.
Links utili per registrare domini internet
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Eco and Eco, lo shop eco sostenibile per l'ecologia e il rispetto dell'ambiente.
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Apre lo shop di eco and eco, con una selezione diprodotti ecologici e biologici per il bambino, la persona, la casa, e un angolo dedicato alla lettura per approfondire i temi ecologici.
Nello shop online trovate prodotti naturali per l’igiene della persona e del bambino, prodotti per la detergenza della casa ecologici, fasce e mei tai in cotone BIO, giocattoli, pannolini lavabili, libri e molto altro ancora.
Spesso quando si parla di questi temi l’associazione eco-bio=caro è immediata. Ma questo non è sempre vero. Due esempi per dimostrare invece che ecologico è anche economico:
1. I detersivi ecologici: sono detersivi molto concentrati, per una lavatrice basta un cucchiaio di detersivo o poco più. I detergenti non contengono prodotti derivati dal petrolio, ma sono ottenuti da materie prime vegetali, e profumati con oli essenziali e non chimici. Rispettano quindi l’ambiente e la nostra pelle, a contatto con i vestiti.
2. I pannolini lavabili: li hanno usati le nostre mamme con noi, e potrebbero sembrare un’impresa… invece richiedono poco più di 10 minuti al giorno di tempo in più, e hanno almeno 3 vantaggi rispetto ai pannolini usa e getta: sono economici (in 3 anni si risparmiano almeno 1000-1200 euro usando i lavabili), sono ecologici (1 bambino in 3 anni “produce” 1 tonnellata di rifiuti indifferenziabili) e rispettano la pelle dei bambini (nessun gel chimico assorbente o plastica a contatto con la pelle).
Molti prodotti che trovate su eco and eco rispettano dove possibile la filosofia ”km zero”, e sono stati privilegiati (dove possibile) fornitori italiani ed europei. Alcuni marchi sono poco conosciuti ma hanno un enorme valore. Sono WAHM (work at home mum), mamme artigiane che lavorano da casa dedicando così il loro tempo ai propri bimbi. In questo modo è possibile dare il giusto valore a questi prodotti di altissima qualità, realizzati artigianalmente con cura e attenzione.
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Mangiare le noccioline iraniane (pistacchi).
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Oggi è arrivata una splendida confezione di noccioline iraniane (pistacchi). A tutti i lettori di Neversleep questo post sui pistacchi è un test strutturale dell'applicazione di blogghing.
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Come riavviare Apache su Linux CentOS
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Ogni volta che applicate una modifica a oggetti come ad esempio al file php.ini dovrete necessariamente riavviare il vostro web server (httpd) per rendere attive le modifiche. Per meglio comprendere, httpd = http demone, che su Linux CentOS è generalmente Apache, ma potrebbe anche essere un altro applicativo
Per coloro che hanno l'accesso root alla macchina, di seguito trovate i comandi per riavviare Aapache da usare da riga di comando.
per riavviare (stop e start):
/sbin/service httpd restart
per avviare:
/sbin/service httpd start
per stoppare:
/sbin/service httpd stop
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Recensione Google Nexus S, Unboxing, prezzi video dello smartphone più atteso in Italia
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Smartphone attesissimo sul mercato italiano, il Google Nexus S si fa osservare ancora una volta in un video di unboxing (sballo dalla confezione) girato dalla redazione di android and me che ne mettono in risalto le caratteristiche tecniche e propongono una comparativa anche con il suo predecessore, lo smartphone HTC Nexus One, fuori mercato.
La confezione sembra simile a quella del nexus one, mentre il contenuto è decisamente diverso. Lo stile Samsung (Galaxy S) si vede nella scocca, che in parte sembra ricalcare la plastica simil fibra di carbonio. Per il resto il video dice tutto. Il dispositivo è splendido e decisamente pronto a collocarsi al posto di iphone.
In questo secondo video, oltre all'unboxing, anche tutta una serie di commenti e analisi interessanti, anche se in lingua inglese, sulle funzionalità del telefonino Google Nexus S. Colpisce senz'altro la fluidità, le performance e la versatilità del sistema operativo, aperto, facilmente configurabile e adatto sia agli smanettoni che agli utenti normali. Bello e decisamente etico come prodotto, al contrario dei prodotti Apple che chiudono il mondo all'utente finale e lo ripiegano sulla casta chiusa delle applicazioni dell'Appstore e riducono il dispositivo iphone ad essere necessariamente legato all'ambiente della mela e incomunicabile con il mondo esterno.
Com'era lecito aspettarsi dalla CPU Hummingbird (uccellino canticchiante) a 1GHz, il sistema è veloce e decisamente molto reattivo e non mostra mai un tentennamento nelle animazioni e nell'uso di applicazioni pesanti come Google Earth. Il benchmark con Neocore è lì a segnare un ragguardevole 55,6 fotogrammi al secondo, segno che anche il comparto grafico sa il fatto suo; nell'uso generale può definirsi una scheggia.
Per quanto riguarda il reparto radio, il Nexus S non è secondo a nessuno: abbiamo un tri-band HSPA (900, 2100, e 1700MHz), e un quad-band GSM / EDGE (850, 900, 1800, 1900MHz), WiFi 802.11b/g/n, Bluetooth 2.1+EDR, e A-GPS. A completare il tutto abbiamo vari sensori: giroscopio, accelerometro, bussola digitale e i già citati sensori di luce e prossimità. Manca invece il led di notifica, cosa che farà storcere il naso a chi piace avere una lucina colorata che lo avverta di mail in sospeso, chiamate perse ecc.
Non ci siamo dimenticati del chip NFC, c’è e funziona, solo che, per adesso, c’è ben poco con cui testarlo! Al momento il chip è bloccato in sola lettura, ma a quanto ne sappiamo può funzionare anche in modalità scrittura e scambio, ovvero avvicinando due dispositivi dotati di NFC è possibile in teoria condividere informazioni come contatti o simili. Questa tecnologia farà sicuramente parlare di sé, starà anche agli sviluppatori saperla sfruttare e potete scommettere che Google punta proprio su quello!
Infine il display: Super AMOLED, 800 x 480 (235 ppi), bellissimo a vedersi. Però proprio lui qualche problemino l’ha dato. Anzitutto mostra qualche piccola incongruenza nei confronti di certi colori o toni, ad esempio con background grigio uniforme (vedi l’immagine sopra), ma soprattutto alcune volte il touchscreen ha mancato di rilevare il tocco o ha dimostrato una certa latenza, il che porta ad applicazioni che non si aprono o al contrario ad altre che si aprono quando non vorremmo. Difficile dire se si tratti di un problema software o hardware, ma sebbene non così frequente ci è sembrato giusto citarlo; sicuramente si rivelerà un difetto del modello in prova.
Da segnalare infine l’assenza dello slot per microSD, carenza che a seconda dell’uso che viene fatto del telefono può diventare una pecca anche grave, sebbene i 16GB di memoria interna lascino comunque un ampio margine di operatività.
Utilità:
Istruzioni per scaricare i video di youtube su Google Nexus S.
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