Francesco Facchinetti contro Simona Ventura
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Il programma X Factor in cui è presente Simona fa la metà degli ascolti previsti ma il programma Star Academy di Francesco Facchinetti è un flop e chiude. E tra i due si litiga.
Simona Ventura contro Francesco Facchinetti
Francesco Facchinetti, che fino a un anno fa era l'indiscussa spalla destra di Simona Ventura all'Isola dei Famosi, ora si trova a faccia a faccia con il flop del suo nuovo programma "Star Academy", che ha chiuso i battenti a causa dei bassissimi ascolti, che hanno costretto il programma a chiudere prima ancora di arrivare alla finale del programma.
L'ex conduttore del programma record di ascolti "X Factor", che è tornato online scorso su Sky Uno, vede ora i commenti sul flop, proprio dalla bocca di Simona Ventura, ormai passata dalla Rai alla concorrenza. Simona Ventura afferma "Dovrebbe fermarsi un attimo e prepararsi un pochino di più, studiare". La risposta di Francesco Facchinetti, non è tardata, ed è giunta proprio dalla sua pagina Facebook personale.
La risposta di Facchinetti a Simona Ventura tramite Facebook
Sulla homepage del profilo di Facchinetti si leggono ancora le seguenti parole:
"Mia cara Simona Ventura, visto che invece di chiamarmi in privato preferisci fare uscite pubbliche sulla stampa, farò anch'io la medesima cosa. Ieri ho visto X Factor e mi è piaciuto molto, complimenti. Ti aspettavi almeno un milione di spettatori e invece ne sono arrivati la metà, ma sono sicuro che farete meglio. Ti scrivo qua per chiederti di farti sentire direttamente con me la prossima volta che vuoi dire qualcosa che mi riguarda: non sei mica la mia mamma artistica? Per concludere, su una cosa ti do ragione: devo fermarmi un po' ... Però accetta un consiglio a tua volta: fermati anche tu, sì, fermati a ragionare, prima di parlare". Intanto pare che "X Factor", che vede la Ventura tra i giudici, funzioni anche su Sky. Giovedì la prima puntata ha totalizzato un ascolto di 518.716 spettatori. Per la piattaforma satellitare è il migliore dell'anno e il secondo migliore di sempre, dopo le prime due puntate del "Fiorello Show".
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Tapis roulant per tutti, consigli allenamenti e modelli.
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Apriamo con piacere il sito informativo sulla corsa con il tapis roulant. Il sito è, come nella migliore tradizione dello Staff di NeverSleep, curato da esperti del settore, che vi consiglieranno i migliori metodi per allenarsi con il tapis roulant, i modelli più famosi e funzionali e risponderanno a tutte le vostre domande e richieste di chiarimento sul funzionamento dei tappeti.
Alcuni modelli saranno presi in rassegna per l'originalità e l'innovazione, come il tapis roulant DKN t430, ottimo modello e altamente innovativo in quanto a spazio che è in grado di occupare una volta chiuso (solo 28 centimetri, meno della metà del meno ingombrante fino a ieri.
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Addio ai sacchetti di plastica. Buste di plastica vietate dal 2011.
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L'ecologia tira un sospiro di sollievo.
Addio sacchetti di plastica. Finalmente saranno messi al bando e eliminati. Da oggi le BUSTE DI PLASTICA saranno dimenticate una volta per tutte. La natura ringrazia. Per fortuna l'Italia ha ancora qualche piccolo onore da vantare all'estero.
Questa normativa che, prima in Europa, vieta l'utilizzo delle buste inquinanti e non riciclabili negli esercizi commerciali vedrà il 2011 come il primo anno senza sacchetti di plastica in tutta la nazione, dopo un trentennio di dominio incontrastato e di inquinamento con un prodotto non smaltibile. Ma soprattutto: è possibile che l'Italia, più volte sanzionata dall'unione europea a causa dell'emergenza rifiuti, per una volta sorprenda tutti con un provvedimento finora unico in Europa?
Così pare. Il ministero dell'Ambiente ha confermato che il divieto di commercializzare sacchetti di plastica entrerà in vigore dal 1° gennaio 2011 e i dettagli della messa al bando si troveranno all'interno del decreto Milleproroghe, la cui approvazione è prevista nei prossimi giorni.
Staremo a vedere...
Aggiornamento del 22 dicembre 2010
Addio sacchetti di plastica un paio di palle. Una volta che il governo "del fare..." riesce a farne una minimamente sensata, ritratta e tutto finisce in vacca ancora una volta. A quanto pare tutto slitterà ancora... Staremo a vedere se il ministro prestigiacomo si dimetterà a riguardo, come anticipato oggi o se è solo scena per far credere che lei come sempre non c'entra nulla... Ministero all'inutilità.
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Server dedicati in America o in Italia? Dove costa meno la banda a parità di servizio?
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Oggi forniamo una risposta tecnica a tutti coloro che posseggono un sito web o che necessitino di informazioni su come gestire il proprio spazio hosting in modo professionale. Avendo esperienza nel campo dell'housing e dell'hosting, sappiamo che in moltissimi casi, aziende e privati cercano di acquistare i servizi di hosting all'estero, e spesso in America. Questo per il semplice motivo che le attività commerciali di giorno in Italia operano quando in America è notte. Questo genera un vantaggio ipotetico, ossia il fatto di poter acquistare la connettività a prezzi bassi, poiché le Server Farm offrono pacchetti appositi per l'estero e quindi vendono a prezzi scontatissimi una connettività che la notte non erogano. E' un po come l'energia elettrica che durante la notte viene utilizzata dagli stati per innalzare il livello dell'acqua di bacini artificiali, per poi riutilizzare il giorno seguente l'energia così accumulata.
Conviene effettivamente l'hosting notturno in America?
In molti forum e siti web vengono decantati i vantaggi della connettività americana per il mercato italiano. Quello che non viene detto è il ping elevato in termini di millisecondi di risposta, fino a 20 volte più ampio rispetto al ping verso una server farm Italia su Italia, e soprattutto, che gli orari Americani si sovrappongono spesso a quelli italiani, soprattutto per alcune fasce di mercato. Prendiamo ad esempio il caso dei game server, in cui il traffico massiccio è svolto in Italia la sera dalle ore 16:00 alle ore 24:00, quando in america sono le ore 18:00 e le attività online sono a pieno ritmo. Questo shift di sole sei ore non è assolutamente sufficiente e spesso l'hosting condiviso o i server dedicati acquistati in America si trovano affogati nella connettività venduta all'estero a prezzi bassi e concorrenziali anche per la farm più economica italiana.
Qual'è la soluzione allora?
La soluzione è spostarsi dove il fuso orario è -12, aumentando i tempi di latenza di risposta dei server e quindi offrendo un servizio sempre più scadente soprattutto in caso di giochi online real time. Senza contare che acquistare questo servizio all'estero genera notevoli problematiche in caso di necessità di supporto tecnico ed assistenza, sia per ovvi motivi di lingua che di orari.
Il consiglio è quello di rimanere in Italia, presso le server farm più accreditate, e acquistare servizi di qualità.
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La Rai lascia la piattaforma SKY
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A quanto pare la RAI lascia Sky; spariranno infatti i canali Rai dalla piattaforma SKY che per lunghi anni ha ospitato la rete nazionale in cambio di pingui compensi che hanno contribuito la televisione di Viale Mazzini a rompere meno le scatole agli italiani con il canone.
Il canone sicuramente aumenterà perchè diminuiranno le entrate RAI ma il problema non è questo.
Come dice il nostro amico TOM http://tomsblog.it/robertobuonanno/2009/08/04/la-rai-lascia-sky-favorendo-la-concorrente-mediaset-altro-che-regia-occulta/ si pongono quesiti sul perché di una tale scelta.
Lasciamo a voi la lettura del post di TOM e le dovute conclusioni.
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