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Server dedicati e server virtuali, la soluzione OpenHousing

  

Server Dedicati e server virtuali OpenHOUSING

La costante evoluzione del web e lo scenario italiano dei servizi informativi in forte crescita anche durante la recessione dichiarata dai governi mondiali richiede nuove infrastrutture e nuove capacità di adattarsi ad uno scenario tecnico in rapida evoluzione, sia dal punto di vista della sicurezza dei sistemi, che della prestazione e performance delle infrastrutture a supporto del web.

OpenHOUSING si pone in questo scenario come partner affidabile delle agenzie web e dei soggetti che operano nel mondo del web, dei social network, dell'online gaming e dei servizi di connettività per attività professionali online.

Dal noleggio di server dedicati o server virtuali VPS, all'erogazione di connettività potente, stabile, fino ai servizi a supporto dell'attività, come il supporto sistemistico, il backup remoto, i sistemi di monitoraggio remoto dei server, OpenHousing si pone come partner unico ed affidabile per servizi di colocation e housing per server in una server farm di primaria importanza.

I Clienti e le referenze di tutto rispetto e l'elevato standard propositivo (dalle offerte alla documentazione tecnica esplicativa delle scelte e delle modalità di erogazione dei servizi), rendono la misura dell'impegno del Marchio OpenHousing, con cui Web Service Internet Solutions si pone l'obiettivo di soddisfare le esigenze di grandi Clienti e di operatori online (web agency, software house etc...)

Housing e server dedicati in noleggio - OpenHousing.com

Approfondimenti su housing e server dedicati:


   

  
  


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Apple denunciata per violazione della privacy su iphone e ipod.

  

Qualche giorno fa è comparsa in rete la notizia circa la violazione della privacy da parte di alcune applicazioni presenti nell'App Store e scaricate diversi milioni di volte dai possessori di telefonini iphone e dispositivi apple. Dall'analisi condotta dal Wall Street Journal era emerso, infatti, che diverse app (programmi da scaricare sui dispositivi mediante pagamento con carte di credito) inviano dati personali ai server di diverse aziende che si occupano di mobile advertising senza il consenso esplicito dell'utente. Il solito trattamento da cavie.

In base a quanto riporta AppleInsider, di conseguenza, un utente ha citato Apple in tribunale per quanto appena scritto. La causa legale, depositata il 23 dicembre, potrebbe trasformarsi in class action e coinvolgere tutti i possessori di iPhone che hanno scaricato app a partire dal dicembre 2008.

Nei documenti depositati ci sono riferimenti diretti all'articolo pubblicato dal WSJ la scorsa settimana. Nello specifico, infatti, vengono citate l'applicazione Pandora perché invia "età, sesso, posizione e identificativo del telefono a diversi reti pubblicitarie" e Paper Toss poiché "invia l'ID del telefono ad almeno cinque aziende di advertising". Gli sviluppatori delle suddette app sono stati denunciati insieme ad Apple.


   

  
  


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No all'inceneritore di Albano ai Castelli Romani previsto in costruzione a Roncigliano (Albano)

  

Inceneritore ai Castelli romani ad Albano.

No all'inceneritore di Albano è il titolo e lo slogan del sito web http://www.noinceneritorealbano.it/ che lotta per evitare la costruzione di nuovi inceneritori ed incita alla raccolta differenziata, per ridurre il carico di rifiuti.

Il coordinamento contro l'inceneritore di Albano Laziale è un coordinamento composto dagli/lle abitanti di tutta la zona dei Castelli Romani, nato per opporsi alla costruzione di un nuovo impianto di incenerimento/gassificazione nel Lazio, previsto nella zona di Roncigliano (Albano).

Tuttavia, l'intera cittadinanza romana si dovrebbe interessare al problema, poiché le polveri sottili scenderanno sull'aria della capitale. Ciò non significa che ci si deve preoccupare dei veleni solo quando toccano il tuo orticello o quello prossimo alla propria abitazione. Per l'inquinamento degli inceneritori nel napoletano, la diossina finisce nelle mozzarelle che vengono portate a Roma, Milano e in tutta Italia.

La lotta per una civilizzazione maggiore è e deve essere di tutti, perché il territorio e le sue risorse sono comuni a tutta la nazione, e il veleno a Roma, a Taranto, a Venezia si ripercuotono sulla salute di tutti noi.

E'sempre il momento giusto per continuare a dire NO all'avvelenamento dell'aria e dell'acqua. La rete può aiutare a diffondere l'informazione libera e a spiegare ai cittadini i rischi taciuti dalle amministrazioni colluse con il mondo del denaro e della speculazione economica. Come nel caso dell'arsenico nell'acqua, i cittadini vengono informati dalla rete e non dalla televisione, troppo impegnata a rincoglionirci con i macabri dettagli degli omicidi italiani, o con la droga calcio.

Per conoscere lo stato della lotta contro l'inceneritore di Albano riferirsi a:

www.noinceneritorealbano.it


   

  
  


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Chiude lo ZOO di 105 per turpiloquio (troppe parolacce).

  

Chiude lo zoo di 105 per turpiloquio.

Tratto da http://www.beppegrillo.it/2010/10/chiuso_lo_zoo_di_105.html

Viene chiuso lo spazio radiofonico più amato del momento che ci ha regalato, oltre che tante risate, anche moltissime splendide canzoni e video come "Panico Paura", folleggiamento allo stato puro. Come mai viene chiuso lo zoo di 105? Beppe Grillo da un suo primo motivo, in sincronia con i pareri generali della rete in merito a questo evento. E' stata anche aperta una petizione, reperibile alla pagina di Grillo in cui firmare per richiedere la riapertura (cosa che in Italia non avverrà mai, così come non sono stati ancora discussi i referendum le cui firme sono state raccolte da Beppe Grillo in occasione di due V Day). Qualcuno in rete grida al regime e al controllo sulla stampa voluto da Mussolini per controllare l'informazione (e che non ha caso ha visto l'introduzione dell'albo dei giornalisti, proprio per evitare la nascita di giornali liberi in grande scala). L'argomento qui trattato ben si sposa con il comunicato di politica di Beppe Grillo numero 37, in cui lo sfogo del comico (oramai più economista sociale che comico), riporta all'ordine le nostre necessità di svago, ricordandoci quanto in bilico sia la nostra situazione di cittadini in questo marasma politico italiano fatto di controllo e comando con i soldi di chi paga le tasse.

http://www.beppegrillo.it/2010/10/comunicato_politico_numero_trentasette/index.html


   

  
  


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