I ristoranti turistici in centro città, sempre da evitare. Fregature e qualità scadente.

  

Tutti noi prima o poi siamo vittime della terribile categoria dei "ristoranti turistici", quella cerchia di ristoranti scadenti e incapaci di proporre piatti di qualità e che hanno fatto della loro pessima cucina il modo migliore per abbattere i costi, poiché tanto, i malcapitati turisti, ignari della scarsa qualità del cucinato, finiscono sempre nella tela del ragno.

Il ragionamento è semplice e confermato nel 99% dei casi (la percentuale in questo caso è d'enfasi e non rappresenta di certo una misurazione statistica basata su grandi numeri); per quale motivo, io ristoratore del centro storico di Roma, Gallipoli, Firenze, dovrei spendere molti soldi per produrre cucina di qualità quando tanto i turisti "e chi li rivede più?"

E "tanto se hanno mangiato male il problema è il loro".

Questo ragionamento ci porta a preferire di gran lunga i posti di periferia, che invece devono lottare quotidianamente contro il mercato per conquistare e mantenere una clientela che ritorni periodicamente nel luogo a pranzo o cena. In questi posti la sopravvivenza del locale passa attraverso più qualità e maggiore cortesia, prezzi più onesti (e non da rapina, come i reportage delle Iene ci mostrano nei ristoranti turistici).

Ogni volta che, per necessità o presi dall'estro di qualche tavola esteticamente ben imbandita, ci siamo recati a mangiare nei ristoranti de centro storico di borghi turistici spinti come Gallipoli o i centri città storici italiani, la fregatura non si è fatta attendere.

Il consiglio è quindi sempre quello di girare la periferia e soprattutto di chiedere agli abitanti del posto dov'è che veramente si mangia bene. La risposta sarà quasi sempre "fuori porta".


   

  
  


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Un giornata piacevole dal dentista

  

Ho scoperto oggi che il mio dentista è famoso, più di quanto avessi mai pensato. Vi capita mai di non dare troppa fiducia ad alcuni professionisti, vuoi perché si è rimasti scottati da altri dottori poco professionali, vuoi perché il dentista in sé è una figura che spaventa?

Ebbene in questo caso mi sono ricreduta. Sulla sua pagina Google + ho trovato 28 commenti stra-positivi e ho scoperto che con alcuni amici condividiamo lo steso studio odontoiatrico, senza mai esserci incontrati prima!

Lo studio è nei pressi di Ostia (Roma). Ci vado ogni 5 mesi circa a fare la pulizia dei denti e qualche volta lo sbiancamento (ho denti giallini di famiglia e devo dire che nessun dentista è mai riuscito a farli bianchi bianchi, nemmeno questo studio).

La scorsa settimana però ho avuto la splendida sensazione di aver trovato un dentista di fiducia, quando mi sono trovata di fronte la dottoressa che dopo avermi visitata mi ha detto che non c'era bisogno di fare nulla perché il caso non richiedeva alcun intervento al momento, se non prendere degli antibiotici e poi eventualmente ritornare a visita.

Questa per me è stata una notizia bella e inaspettata, perché questo significa quindi nessuna spesa da sostenere (considerando che la visita è stata gratuita, ma non so se fanno sempre così con tutti).

Sono convinta che un altro dentista avrebbe comunque detto "facciamo questo o quello" giusto per prendere dei soldi.

Complimenti per la serietà e onestà del mio dentista, da cui continuerò ad andare fino a prova contraria.


   

  
  


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Transformers il film dei Robot.

  

Decisamente un film per maschietti: le auto BRUM BRUM, i robot PUM PUM, le tette della gnocca di turno POPI POPI! Frasi sentite mille volte dalla bocca dei nostri cartoon anni '80: "Gli umani hanno il diritto ad una vita migliore della nostra, c'è del buono in loro" BLEAH!!!

Forse sono io troppo "vecchia" per certi film. Salvo solo le trasformazioni auto/robot e viceversa. Dimenticavo, è un incubo lungo 2 ore e 17 minuti!!!

P.S. DA NOTARE LA FACCIA DA EBETE DEL PROTAGONISTA!!!
P.P.S. Devo proteggere gli umani dalla visione di questo film!!!


   

  
  


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Stop all'uso del corpo femminile nella pubblicità

  

Il presidente della Camera Laura Boldrini vuole mettere un freno alla pubblicità che usa il corpo delle donne per qualsiasi prodotto.

Da molti anni, ormai, per pubblicizzare un dentifricio, un'autovettura, una vernice o un semplice aperitivo, sembra indispensabile che lo spot comprenda una o più parti, del corpo femminile.

Purtroppo anche in questo siamo diversi dagli altri paesi europei, in peggio naturalmente, non aiuta neanche il fatto di essere un paese cattolico, con annesso Vaticano e clero, che in tante altre occasioni si batte per non permetterci di progredire al pari degli altri paesi.

Nelle nostre città i nostri occhi sono costantemente colpiti da immagini di corpi femminili, corpi perfettamente modellati tanto da far fare paragoni a chiunque voglia mettere in discussione la bellezza della propria compagna.

Ma la cosa più preoccupante di questo continuo bombardamento pubblicitario è che, ad un certo punto, la donna diventa un oggetto al pari del prodotto consigliato e, per certi tipi di uomini, la confusione è tale da produrre lo scempio che ogni giorno siamo costretti a vedere sui giornali e sulle televisioni.

Una volta, ormai tanto tempo fa, il corpo della donna era considerato sacro, sia per il fatto di diventare madre, sia perché fosse "visto" come l'angelo del focolare, ma tutto ciò fa ormai parte dei vecchi ricordi.

Credo che ci vogliano leggi più severe, ma anche più consapevolezza da parte delle donne, di non essere viste come oggetti, ma come esseri pensanti, come, e, a volte, più degli uomini.

Mammut


   

  
  


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Il Dio Alieno della Bibbia - Libro

  

Questa fantastica raccolta di pensieri rappresenta la prosecuzione naturale del precedente capolavoro dello scrittore Mauro Biglino, intitolata "Il libro che cambierà per sempre le nostre idee sulla Bibbia - Gli dèi che giunsero dallo spazio"?

Sono stati prodotti negli anni diversi libri che trattano il tema della provenienza extraterrestre delle divinità riportate nelle nostre scritture. Dalla possibilità di contatti con esseri extraterrestri sono infatti nati moltissimi libri che hanno formulato l'ipotesi che queste civiltà esterne al pianeta terra siano all'origine della nostra nascita e della nostra crescita come esseri umani, sia come evoluzione fisica che culturale. Questa produzione libraria tratta questo tema analizzando a fondo alcuni passi dell'Antico Testamento sulla base delle interpretazioni ad oggi conosciute, di quelle versioni della Bibbia che tutti hanno in casa. Ma c'è anche la possibilità di saperne di più, e di trasformare le pure teorie ipotetiche in certezze forti, e raggiungere riscontri precisi?

Partendo dall’Antico Testamento questo libro continua il racconto di ciò che ancora non era stato mai sottolineato o, ancora peggio, era stato volutamente celato o diversamente reinterpretato allo scopo di nasconderne i potenziali effetti devastanti sulla popolazione.

Il Dio Alieno della Bibbia, riepilogo del libro.

I temi affrontati nel presente libro ci hanno portati a formulare sorprendenti risposte a domande come:

I due racconti della creazione dell’uomo contengono riferimenti al DNA alieno e umano?
Che cosa è veramente successo nell’Eden?
Da dove sono giunti i Nefilìm (i giganti)?
Cosa era il [ruàch] degli Elohìm?
Chi erano veramente gli angeli?
I Cherubini erano angeli o macchine volanti chiaramente descritte?
Satana e Lucifero sono veramente esisti o sono una invenzione teologica?
Yahwèh comunicava con Mosè attraverso un sistema radio?
Si procede dunque nella ricerca con la convinzione che ciò che fino ad ora pensavamo di sapere potrebbe non essere rispondente al vero.

Il Dio Alieno della Bibbia - LibroDa non perdere

   

  
  


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