Tornano le api e noi siamo felicissimi

  

Bellissima notizia, Report ci dice che le api sono tornate. Morivano le api l'anno scorso. Di 300 alveari uno dei tanti apicoltori lamentava che ne erano rimasti solo 2, e pieno di api tramortite. La colpa? nessuno sembrava conoscerla. Poi qualcuno avanzò l'ipotesi che i pesticidi di cui vengono invasi i campi, i nuovi pesticiti appartenenti alla famiglia dei "neonicotinoidi", fossero la causa dello sbando di interi sciami persi nel nulla.

Il ministero agricoltura, dopo mesi e mesi di lettere dell'associazione nazionale degli apicoltori, ha sospeso in via cautelativa i pesticidi e le api sono tornate, dopo un anno al numero originiario e in salute.

Ogni tanto una bella notizia ci sta tutta. Grazie Report per aver aiutato a sollevare il problema e spingendo verso la soluzione salva api. Come diceva Einstein, se le api andassero KO, all'uomo resterebbero 4 anni di sofferenze prima di estinguersi.

Evviva le api!


   

  
  


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Ristorante Secondo cancello a Ostia

  

Sulla fettuccia sinuosa serpentoide che porta da Ostia a Torvajanica ci sono i famosi sette cancelli, veri e propri cancelli ferrosi che aprono l'entrata sulla spiaggia dalla strada asfaltata, solcando la macchia mediterranea e gli arbusti cicciotti e sempiterni che permettono alle coppiette di infrattarsi inebriati dall'odor di mare.

Al secondo cancello c'è il ristorante dall'originale nome "secondo cancello" che la sa lunga. Vista mare e tavolini sotto una splendida veranda riparata dal venticello serale a volte eccessivo. Vista tramonto, tavolino con candela e cucina suprema.

Spaghetti all'Augusto sono stati la mia scelta (calamari, bottarga, pomodorini e gamberi), in cui ognuno degli ingredienti poteva vincere da solo la gara mondiale di sapore. Spaghetto con le vongole per la mia dolce metà, che ha apprezzato incredibilmente il piatto.

Note estremamente positive che mi hanno insegnato come riconoscere un vero ristorante da uno di seconda classe: chiedere se è possibile non avere l'aglio nel sugo. Sentirsi rispondere, come in questo caso, "il sugo è fatto sul momento e quindi nessun problema se lo gradisce senz'aglio" significa essere davvero nel posto giusto!

Per secondo, non essendo due mangioni, ci siamo presi la frittura di calamari, che sinceramente non credevo potesse eguagliare, se non superare, la famosa frittura di calamari della vecchia gestione (pre 2009) del ristoarnte Jack's a Ostia.

Vino della casa, e liquori a gogo per un totale di 60 euro così articolati

Vino : 8
Pane : 2
Primi : 13 + 9 = 22
Secondi : 14 * 2 = 28

Liquori a gogo offerti dalla casa e camerieri simpatici e misti (italiani e non).

Voto : 9 (l'ultimo punto mancante a causa del conto, che avremmo apprezzato sui 50 €, ma meglio 60 euro da Two Gate, che 50 da jack's nuova gestione, che sono davvero spesi male).

A pensarci bene, però, viste le dimensioni delle portate (immense e di qualità), il prezzo è più che giustificato.

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Per prenotazioni contattare il numero di telefono 06.56470538 o il 339.1464412


   

  
  


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L'orto nel giardino

  

Una delle cose belle della mia vita è senza dubbio la mia casa, è abbastanza grande e comoda e situata in un quartiere molto bello, posto in mezzo al verde, ma non è lo spazio in casa che mi appassiona. Ciò che rende speciale la dimora è lo spazio esterno suddiviso tra giardino e orto. Ma non vorrei parlare del giardino, normalmente adibito a prato e aiuole varie, io per dirla alla Michelle Obama, mi concentrerei sull'orto, sacrificherei una parte di verde e fiori per prediligere la coltivazione tutt'altro che intensiva di ortaggi, saranno forse meno decorativi ma la soddisfazione che si prova a mettere in tavola la propria insalata è grande.

In primavera preparo il terreno con la vanga e la zappa, attività fisica pronta all'uso, procedo quindi alla concimazione con fertilizzante organico e mi reco al vivaio per acquistare le piantine.
Metto a dimora pomodori, melanzane, peperoni, non avendo molto spazio non coltivo le zucchine perché ogni pianta necessita di un metro quadrato circa di terra e molta acqua. La stessa cosa vale per i cetrioli.

Poi metto a dimora varie specie di insalate, quali cappuccina, lattuga ecc.
Non dimentico mai di acquistare piantine di prezzemolo, basilico, sedano, e ogni due anni anche il peperoncino. Altre erbe aromatiche sono perenni:
rosmarino

- salvia
- alloro
- menta
- erba cipollina

per cui basta fare una potatura dove serve e riprenderanno vigore con l'arrivo della bella stagione.
Infine mi dedico alle semine: considero dei quadrati di circa un metro e vi semino la cicoria, l'insalata mista, le bietole.

Una volta effettuata la semina copro il terreno con delle reti per evitare che gli uccelli vadano a cercare i semi per mangiarseli e innaffio giornalmente, magari con un innaffiamento automatico, con un computer che comanda l'irrigazione all'ora prestabilita, che naturalmente non dovrà essere effettuata nelle ore calde.

E' veramente entusiasmante vedere crescere le piantine e formarsi i frutti della terra, sapendo che quello che andiamo a mangiare è frutto del nostro lavoro ed è assolutamente biologico.

A volte, quando devo preparare un piatto di pasta in fretta, faccio bollire l'acqua e mentre cuoce la pasta faccio un sugo veloce con aglio, olio e pomodoro. Nell'orto raccolgo una melanzana e la friggo a tocchetti, poi condisco la pasta con il sugo e la melanzana, aggiungo del parmigiano grattugiato e il pranzo è servito.

Altre volte preparo la peperonata con due peperoni, due melanzane, due pomodori e una cipolla. E' gustosissima e gli ingredienti sono tutti li, a portata di mano, senza bisogno di uscire per andare al mercato. Nell'era dell'insalata che va dalla busta al piatto, già tagliata, lavata, asciugata, ma forse con il suo carico di anticrittogamici chimici, questo è un bel passo indietro.. o forse avanti, giudicate voi.

Tanto di cappello alla signora Obama, ma io ci ho pensato prima!

Evviva l'agricoltura biologica di casa mia!!!!

Articolo a cura di Mammut


   

  
  


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Prefabbricati e case prefabbricate

  

I prefabbricati rappresentano una valida alternativa al cemento. Perchè dico questo? Ho un'amica che vive in un prefabbricato da anni con tutta la sua famiglia e, considerando la qualità dei prodotti prefabbricati di oggi, (e a detta sua soprattutto) mi ha trasmesso il concetto che viverci non è cosa così impossibile o negativa.

Questo post non vuole essere uno schiaffo a chi non ha una casa o non ha più una casa, ma la considerazione che la vecchia casa sull'albero che sognavamo da bambini, nella sua semplicità si ritrova nei prefabbricati, alcuni dei quali veramente molto carini, che oggi si trovano sul mercato.

Non voglio suscitare la sensazione di sdegno che sfocia nella provocazione "se li ritieni tanto carini vacci tu no?", ma semplicemente fare la seguente considerazione.

Devo comprare casa. Non ho una lira. Decido di accendere un mutuo per 300.000,oo € per poi passare la vita a lavorare giorno e notte per pagarlo, oppure cerco un terreno su cui poggiare un prefabbricato da 40.000,oo euro? Sicuramente la prima soluzione non è fattibile, mentre la seconda si. Soprattutto, sono rimasto incredulo dal fatto che tale soluzione non è adottata soltanto per i "rifugiati" delle zone terremotate, ma è di fatto, nei più evoluti stati europei quali Germania e Austria, una soluzione considerata ECOLOGICAMENTE VALIDA. Il prefabbricato non si impianta nel terreno come il cemento, che in eterno rimarrà li dov'è, ma si smonta e si rivende quando invece nei casi delle case in cemento, interi paesi rimangono disabitati, con case in rovina che deturpano il paesaggio.

Oggi i prefabbricati non sono più quelle scatole ricche di spifferi che tutti siamo portati a pensare quando ne sentiamo pronunciare il nome. Conosco diversi mie compaesani marchigiani che si sono abituati così tanto a viverci (dopo il terremoto della marche del 1997) che ad oggi, con tutto che le loro abitazioni sono tornate funzionanti e operative, preferiscono rimanere nei prefabbricati dotati di ogni comfort. Queste soluizioni sono inoltre antisismiche e ultraresistenti: non c'è terremoto che tiri giù una di queste strutture leggere e resistenti come il cemento.

Per chiunque volesse approfondire ecco una valida gamma di Case prefabbricate di PREFAB.


Casa prefabbricata per vivere in un prefabbricato.


   

  
  


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Digitalis purpurea forever. Digitale, pianta velenosa.

  

Adoro la campagna inglese! Adoro persino gli acquerelli che la dipingono nei disegni di Beatrix Potter! Proprio osservando questi ho notato la Digitale. Da un cespo simile ad insalata, partono dei rami erbacei che sostengono innumerevoli campanelle dal colore viola, rosa o bianco. La particolarità che adoro è la parte bassa ed interna del fiore, tappezzata da piccole macchie nere! Il nero ed il viola creano un contrasto irresistibile!Senza considerare che la pianta assume quel non so che di selvaggio, che mette in guardia sulla sua pericolosità.
Questa pianta è infatti velenosa in tutte le sue parti, soprattutto quelle verdi. Personalemnte ho superato questo problema usando sempre un paio di guanti. Circa un anno fa ho comprato i semi su ebay, li ho piantati in un vasetto, ho tenuto sempre il terreno umido in una serra fredda. A gennaio, la pianta era abbastanza grande da poter essere messa a terra. Ho scelto un luogo ombroso (anche se la pianta sopporta bene il sole) e, proprio ieri, si sono aperti i primi fiori!!

Che meraviglia!

digitalis purpurea digitale pianta velenosa


   

  
  


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