Ricetta per pizzelle speciali.
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Per questa sera ho invitato a cena delle amiche e neanche a dirlo vogliono che faccia per loro la mia "specialità". Io obbedisco perchè in cucina mi diverto e incomincio a preparare le pizzelle.
Prima di tutto preparo le salse per condirle: ne faccio una con i funghi, una al gorgonzola, una al sugo finto e un'altra alla messicana.
Per quella ai funghi acquisto della salsa già pronta nel banco frigo del supermercato, poi faccio cuocere dei funghi in padella con uno spicchio d'aglio che poi toglierò e una volta cotti li trito con la mezzaluna e li unisco alla salsa ai funghi avendo cura di non farla troppo densa, se mai ci posso aggiungere del latte o dell'acqua.
La salsa al gorgonzola è ancora più facile perchè anche quella si può trovare pronta ma io la faccio con del gorgonzola dolce, del latte o panna il tutto sciolto in un pentolino sul fuoco. Quando si servirà si avrà cura di spolverizzarla con del pepe macinato al momento.
La salsa al sugo finto è composta da olio, uno spicchio d'aglio o di cipolla, polpa di pomodoro, io adoro la Mutti, e sale. Semplicissima, non c'è bisogno di cuocerla molto.
La messicana l'acquisto al supermercato, si chiama salsa piccante, in vaschetta, ma la aggiungo ad una parte del sugo finto, la riscaldo per farla amalgamare in un pentolino sempre con un goccio d'acqua se serve.
A questo punto preparo la pasta di pane per le pizzelle, volendo si può acquistare già pronta ma io di solito la faccio con le mie mani.
Non è difficile fare la pasta della pizza: normalmente la sanno fare tutte le persone appassionate di cucina comunque le mie dosi sono per 500 grammi di farina un panetto di lievito di birra ma è ottimo anche quello granulare in bustine.
Una volta lievitata la pasta, si formano delle palline che poi si schiacceranno in tante pizzelle e si metteranno a friggere in olio di semi di arachide bollente. Si scolano sulla carta assorbente e si posizionano in un grande vassoio da portata.
Si mettono al centro della tavola e e accanto si metteranno le salse.
Qui c'è un trucco. Io, qualche anno fa acquistai in un mercatino paesano, delle fornacelle da portare in tavola per mantenere le salse al caldo, specialmente per la salsa al formaggio, sono di terracotta e hanno un'apertura in basso dove viene inserita una piccola candela che riscalda la salsa.
A parte porterò in tavola due ciotole di parmigiano grattugiato e di pecorino.
I commensali si serviranno da soli mettendo nel proprio piatto una pizzella alla volta e usando i condimenti come meglio credono.
Vi posso assicurare che rimarranno tutti a bocca aperta.
Articolo di Mammut
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Due banane al giorno ?
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Oramai non si capisce più quando esce una nuova dieta se è moda, se è operazione commerciale o se effettivamente l'informazione è corretta (come del resto per qualsiasi altra informazione).
E' così che, dopo aver letto che la nuova dieta del momento (two bananas) consiste nel far colazione con due banane, per poi mangiare quel che si vuole durante il resto del giorno, ho testato la questione. Ho preso accordi con il mio fruttarolo di fiducia. Passando ogni mattina con la macchina accanto al suo banco, avviene lo scambio più rapido del west attraverso il finestrino dell'auto. 50 centesimi di euro per due banane, che vanno a sostituire la classica colazione fatta dove capita. Il risultato, mantenendo il resto della dieta giornaliera come prima della storia delle due banane è che ho perso 2 chili in un mese.
Punti a favore:
- se ti piace la banana sei a posto.
- costo bassissimo.
- divertente modo di fare colazione.
Punti a sfavore:
- alito di banana (necessario pacchetto gomme in tasca per rapporti sociali)
- produzione di bucce da eliminare all'istante in apposito cassonetto verde.
- tre ore di autonomia dalla colazione al pranzo. Dopo una settimana sono dovuto passare a 3 banane e poi 4 a colazione, mantenendo però l'efficacia del trattamento.
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Hamas è una creazione di Israele (sottotitoli italiani)
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Repubblicano Ron Paul apre l'intervento così:
"Egregi colleghi mi oppongo a questa risoluzione non perchè io prenda posizione e decida chi sono i cattivi e chi i buoni, ma guardo a questa guerra più dal punto di vista di un cittadino americano e credo che risoluizoni come questa ci provochino davvero molti danni.
Per molti versi per ciò che sta succedendo in medio oriente e in particolare a Gaza in questo momento abbiamo molte responsabilità su entrambe le parti, in un certo senso, perchè abbiamo fornito aiuti e finanziamenti sia alle nazioni arabe che a Israele, quindi abbiamo decisamente una responsabilità morale, soprattutto oggi che le armi vengono usate per uccidere così tanti palestinesi. Le nostre armi americane, e i nostri finanziamenti americani vengono usati essenzialmente per questo.
Ma c'è una responsabilità politica che credo non siamo stati in grado di riconoscere perchè troppo spesso ci sono così tante ripercussioni dai nostri interventi in aree nelle quali non dovremmo essere coinvolti. Sapete, Hanmas.... se si guarda alla storia si scopre che Hamas è stato incoraggiato e in effetti creato da Israele perchè volevano che Hamas si contrapponesse a Yasser Arafat !
E abbiamo detto: ma si... è meglio così... serve al suo scopo, ma non volevamo che Hamas facesse questo! Dopodichè noi americani, diciamo: beh, abbiamo un sistema così valido... lo imporremo al resto del mondo! Invaderemo l'Iraq e insegneremo alla gente a essere democratici! Vogliamo libere elezioni!
Quindi abbiamo incoraggiato i palestinesi a fare libere elezioni. Le hanno fatte e hanno eletto Hamas! Quindi prima (indirettamente e direttamente attraverso Israele) abbiamo favorito la nascita di Hamas, poi abbiamo avuto le elezioni, e poi Hamas è diventato dominante, e quindi dobbiamo ucciderli!
Capite? non ha proprio senso!
Negli anni 80 sapete eravamo alleati di Osama Bin Laden, e guerreggiavamo con i sovietici. Fu in quel periodo che la CIA pensò che fosse una buona idea radicalizzare il mondo islamico, e così alla fine demmo assistenza alle madrasse (scuole islamiche) affinchè radicalizzassero i musulmani per poter competere con i sovietici!
Ci sono troppe ripercussioni. Ci sono moltissime ragioni per opporsi a questa risoluzione! Non è nell'interesse degli Stati Uniti! E non è neanche nell'interesse di Israele!"
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Gli uomini che odiano le donne
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Ho ricevuto in dono un libro di Stieg Larsson e così, vincendo il primo ostacolo del "gran tomo", ho intrapreso l'impegnativa lettura di questo avvincente racconto. Sin dall'inizio si capisce che è una storia particolare, sia per l'ambientazione che per i personaggi che la popolano.
Tutto o quasi si svolge in Svezia, dalle descrizioni dei luoghi sembra quasi di vedere quei piccoli paesi nordici, dove il freddo fa da padrone e la natura si mantiene pressochè incontaminata. Ma, per contro, la storia tratta di intrighi familiari ed economici feroci, che non risparmiano neanche le persone più deboli e giovani della ricca famiglia protagonista.
Colpisce anche la figura della ragazza dalla personalità disturbata che, con grande perizia e agendo anche fuori dagli schemi legali, contribuisce insieme al giornalista Mikael, alla risoluzione del caso.
Non è stata certo una lettura noiosa, al contrario, mi ha conquistato fino alla fine, facendomi perdere ore di sonno preziose, e se potessi fare un solo rimprovero all'autore, cosa impossibile poichè è deceduto nel 2004, vorrei dirgi di cancellare solo qualche nome di quella numerosissima famiglia, solo per potersi orizzontare meglio, tra tutti quei nomi svedesi, tanto la storia resterebbe comunque intricatissima.
Un poco di delusione l'ho avuta sul finale che mi era parso ingiusto, ma poi quando ho scoperto che c'è un seguito ho messo l'anima in pace e mi sono ripromessa di leggere anche quello.
Vi saprò dire....
Mammut
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Voglia di pizza, la migliore pizzeria di Fiumicino e Rosso Fisso
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Oramai è un anno che frequento la Pizzeria Voglia di Pizza in via dello Zeffiro, 38.
Forno a legna, consegna a domicilio, ma soprattutto... pizza incredibile. La margherita con bufala è da delirio, così come la viennese e la fresca (focaccia con sopra pomodorini e mozzarella fresca). Tutte le pizze da me descritte sono state testate a lungo e posso assicurare che la ricetta è sempre quella. Altra cosa da notare è che le pizze hanno un maxi formato da 35 cm di diametro !
VOGLIA DI PIZZA - Forno a legna, via dello zeffiro, 38 Fiumicino.
Lunedì chiuso (o come riporta il volantino, MAI DI LUNEDI').
06/6584582
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Il secondo posto spetta alla pizzeria Rosso Fisso (Via della foce micina, Fiumicino), che fa anch'essa un'ottima pizza, con la differenza che chiude alle 2.30 di mattina. Il secondo posto è dovuto al fatto che rispetto a Voglia di pizza (che chiude alle 22.00), la pizza di Rosso fisso, se portata a casa con il classico cartone, perde molto di più rispetto a quella della prima pizzeria in classifica a Fiumicino.
Per informazioni Rosso fisso, Via della Foce Micina Telefono 06.6506672
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