Lyrica o Gabapentin?
|
Tweet |
|
![]() |
La vita di ciascuno di noi si svolge, inconsapevolmente, tra giorni rosa, giorni grigi, giorni neri e giorni così bui da non riuscire più a pensare ad altro che alla perduta serenità. Così ci troviamo a lottare, improvvisamente, contro il male fisico e spirituale, acquistando la consapevolezza che i giorni che in passato, avevamo visto dipinti di grigio, in effetti erano rosa, forse un po' sbiadito, ma rosa.
Ci viene da pensare che la nostra vita è finita, proviamo invidia per le persone che godono di quella spensierata e mai apprezzata vitalità, quello che per gli altri è una passeggiata a piedi per andare a comprare il latte, per noi è un miraggio, una cosa irraggiungibile, ma c'è sempre qualcuno che ci viene a spronare, a dire che tutto passerà, e che poi in fondo, siamo fortunati, perché poteva andare peggio.
Si, ma io chissà perché, non mi sento di far parte della categoria dei fortunati, infatti, dopo essere stata travolta da qualcuno che non aveva fatto attenzione alla guida della sua autovettura, mi sono ritrovata in una sala operatoria, dopo varie peripezie. Poi, il risveglio e la presa d'atto di ciò che è accaduto.
Terminati gli effetti dell'anestesia e degli antidolorifici post operatori, ho iniziato a sentire strane sensazioni alle gambe, fastidi, all'inizio, ma che man mano che trascorrevano i giorni, diventavano sempre più forti ed allora chiesi ai medici il perché. Loro molto semplicemente, mi dissero che essendo stata operata alla spina dorsale, il midollo era in qualche modo stato toccato e che ero fortunata di "sentire" i dolori neuropatici alle gambe, perché questo significava che non ero paralizzata.
Io, non so perché, ma continuavo a non sentirmi fortunata e comunque iniziai a prendere il LYRICA, ma questo mi provocava fastidi alla vista ed allora mi dissero che potevo assumere il GABAPENTIN, simile all'altro ma con minori effetti collaterali. Iniziai con un dosaggio minimo, 100 mg al giorno ma poi, col passare del tempo dovetti aumentare di molto il dosaggio, fino ad arrivare a 600 mg, con effetti a dir poco scarsi. Su una scala da 1 a 10, ho vissuto momenti di forte dolore, paragonabile ad un 8.
Mi sono recata da un neurologo, il Dott. Truini del Policlinico di Roma, il quale mi ha prescritto di nuovo il LYRICA; ho cominciato di nuovo gradualmente fino a raggiungere il dosaggio di 300 mg al giorno e, dopo circa due settimane di trattamento, ho iniziato a sentire miglioramenti, che ad oggi, 28 dicembre 2012, dopo un mese di LYRICA, in una scala da 1 a 10, posso dire di dover sopportare ancora dolori di valore 5, con riacutizzazioni nel corso della giornata, anche se in alcuni giorni posso dire di aver sperimentato un sollievo inaspettato, con dolori 2-3, quindi quasi (QUASI) assenti.
Vi terrò aggiornati sulle evoluzioni dei dolori proseguendo questo trattamento e cercando di capire quanto prima se i dolori neuropatici stanno diminuendo da soli (lo saprò solo interrompendo la cura per un paio di settimane), o se il beneficio è solo dovuto al cambio di farmaco.
Io continuo a non sentirmi fortunata, anche perché non so se questi dolori prima o poi spariranno, quanto tempo occorrerà e quanti effetti collaterali dovrò sopportare.
Mammut
Prosegue con Lyrica, smettere o proseguire?
|
Tweet |
|
![]() |
![]() |