Finalmente a nudo

  

Mi è capitato di assistere per qualche minuto alla performance di alcuni cantanti che hanno avuto il coraggio di presentarsi al festival di Sanremo 2013.

Stavolta siamo giunti al limite dell'intollerabile. Non c'era il playback a salvarli. Ed è caduto l'asino. Uno dopo l'altro li ho visti andar giù in un tonfo assordante. Stonature stridule e fiato da fumatori che dopo tre scalini stramazzano cercando di prendere boccate d'ossigeno di nascosto.

Cosa c'è dentro una bella canzone quando passa la radio o quando l'ascoltiamo da cd? Magheggi dello studio di registrazione e del fonico, che trasforma la cornacchia in melodia e il rumore molesto in canzone.

Ancora una volta assistiamo all'innaturalità delle cose e all'alterazione della realtà per fini commerciali.


   

  
  


Informazione libera online.
Resta aggiornato cliccando su Mi Piace

Detersivi alla spina a Roma: dove trovarli.

  

Mia madre mi raccontava che quando era giovane doveva fare il bucato con la cenere, era questo un detersivo sempre a portata di mano perchè nel paesino di montagna (nell'attuale parco del Monte Cucco) in cui viveva, il caminetto ne forniva tutti i giorni.

La cenere era infatti la materia prima; con essa si produceva una sostanza liquida che chiamavano lisciva. Era questo l'unico detersivo che si poteva trovare nelle case dell'epoca, perchè non tutti si potevano permettere il sapone a pezzi fatto con i grassi di scarto del maiale.

Questa sostanza chiamata lisciva si usava per lavare i panni e, sempre secondo i ricordi di mia madre, una volta fatto il bucato, anche i capelli.

Risultato: rifiuti zero, inquinamento zero.

Ora veniamo ai nostri giorni. Nelle nostre dispense accatastiamo un numero imprecisato di flaconi, boccette, spruzzatori ecc., tutti in plastica o in vetro. Provate a moltiplicare il numero di quelli in nostro possesso per quante sono le famiglie italiane, non credete che verrebbe fuori una quantità disastrosa di rifiuti che danneggiano l'ambiente e le nostre tasche?

Sono anni che aspetto ma ora finalmente lo posso dire: EVVIVA! l'ho trovata!

No, non sono impazzita, da tempo mi ripromettevo di cercare una mescita di DETERSIVI ALLA SPINA ed oggi l'ho trovata.

Naturalmente ho cercato la più vicina alla mia abitazione, e grazie ad internet ho scoperto che ce n'è una al mercato Carlo Calisse di Cinecittà. Mi sono aggirata tra i banchi e ho trovato il box 38 del signor Giovanni Iacono e con mio grande felicità e stupore ho potuto constatare che esiste, e che questa possibilità è reale. Non credevo ai miei occhi.

Ho cercato di farmi una idea un pò più precisa, così il signor Iacono mi ha fornito una serie di etichette dei vari prodotti in cui vengono specificati i vari usi, gli ingredienti e non meno importante la composizione chimica dei vari detersivi liquidi o in polvere.

Oltre all'idea che stiamo facendo qualcosa di buono per la natura e per il futuro dei nostri figli, dobbiamo constatare che c'è anche un significativo risparmio, cosa non disprezzabile di questi tempi.

Esempi dei prezzi al kg:

detersivi per lavatrice da euro 1,10;
ammorbidenti da euro 0,70;
detersivi per piatti da euro 0,80;
detersivi per pavimenti da euro 0,90.

L'esercente, vi fornirà una bottiglia di plastica del tipo acqua minerale ma se voi decidete di portarvi altro recipiente questo verrà pesato in modo che il prodotto fornitovi sarà indubbiamente al netto.

I prodotti sono della MILLEBOLLE POINT e sono tutti biodegradabili nella percentuale intorno al 90%.

Una sola importante raccomandazione: se il prodotto viene fornito in bottiglia di plastica, a prescindere dall'avere o meno bambini in giro per casa, consiglio di metterli in un contenitore più facilmente identificabile, al fine di evitare incidenti come spesso se ne sentono.

Confido nella diffusione di questo sistema virtuoso, evitiamo di fare pulizia nelle nostre case sporcando il resto del mondo.

Evviva l'ecologia!

Per gli abitanti di Roma consigliamo di andare ad acquistare i detersivi alla spina della millebolle point biodegradabili al 90 %

in Via P Bonfante, 28
06.71510057

Vedi la mappa per arrivare a comprare detersivi alla spina ecologici.

Per il resto dei cittadini italiani che cercano un punto vendita di detersivi alla spina millebolle point nelle altre città di Italia basta cliccare sulla lista dei puntivendita
http://millebolle.iport.it/puntivendita.html per trovare tutte le aree in cui è possibile rifornirsi di detersivi ecologici alla spina.


   

  
  


Informazione libera online.
Resta aggiornato cliccando su Mi Piace

Ogliastra, la patria della longevità. Centenari in Sardegna.

  

L'otto agosto 2008 è morto l'uomo più vecchio del mondo.

Non se ne conosceva l’età con esattezza, ma di sicuro era l'essere umano più vecchio del pianeta: Habib Miyan, indiano, era in possesso di una carta della pensione che riportava un'età di 129 anni, sebbene lui ne avesse dichiarati sempre 9 in più rispetto a quanto riportato sul documento, toccando quindi i 138 anni. Stando a quanto scritto sul suo documento, l'uomo era nato il 20 Maggio 1879 ed ha vissuto la maggior parte degli anni della propria vita come pensionato, status maturato nel 1938. Stando a quanto da lui dichiarato, la sua nascita risale invece al 28 Maggio 1870.

Negli ultimi 50 anni della sua vita è stato cieco, mentre nell'ultimo periodo la mobilità ridotta l'ha costretto a letto, accudito dalla sua famiglia ampia di oltre 32 elementi a Jaipur (India dell’ovest, dove poi è deceduto).

Cinque anni prima della sua morte aveva fatto parlare di se, quando un imprenditore inglese aveva letto la sua storia sul giornale e gli aveva fatto un'offerta di quasi 4000 sterline per poter finalmente realizzare il suo sogno: visitare la Mecca, cosa che la sua pluridecennale pensione non gli aveva mai permesso di fare.

Ora è il turno della Sardegna, nella zona di Ogliastra, un paese sul massiccio del Gennargentu, dove oltre 40 ultracentenari risiedono e dove la longeva Maria ha raggiunto i 110 anni prima di morire.

La ricetta di questa meravigliosa longevità non è ancora stata scoperta, ma il signor Paolo, di 101 anni compiuti nel 2010, afferma che per poter entrare nel cerchio di coloro che sfiorano i 100, si deve passare in un pezzo di terra in particolari giorni dell'anno, quando la magia si avvera e permette a chi calpesta il piccolo terreno di pochi metri quadri, di vivere una vita longeva.

Trattasi ovviamente di leggende, ma sicuramente più concrete dei tanti studi scientifici che non riescono a fare luce sulla particolare età degli abitanti di Ogliastra.


   

  
  


Informazione libera online.
Resta aggiornato cliccando su Mi Piace

Nasce un nuovo sito di giochi online gratis realizzati in Flash

  

Per tutti gli amanti dell'intrattenimento online, da coloro che la sera si dilettano a leggere articoli sui blog più sconosciuti a coloro che apprezzano invece i siti a sfondo ludico, ecco un nuovo sito web, portale gratuito estremamente consigliato, che consente di giocare in modo semplice e economico (gratis) a giochi online in flash (senza installazione).

Il sito web http://www.giochigratisonlineflash.com è quanto di meglio ci si aspetta da un portale di giochi online, con una selezione unica di giochi di qualità, e una scrematura importante che molti altri siti non eseguono, rovinando la qualità complessiva dei siti web.

Questo portale consente a tutti di praticare giochi di logica e divertentissimi giochi di guerra online, dagli sparatutto ai giochi di strategia.

Il sito è ovviamente gratis e comprende classifiche, community, punteggi e profili personali.



Giochi gratis online flash.


   

  
  


Informazione libera online.
Resta aggiornato cliccando su Mi Piace

Morro do Pai Inácio in Chapada Diamantina Brasile

  

Il Morro do Pai Inácio è situato nella Chapada Diamantina (Brasile), al confine con il parco nazionale a 7 ore di pullman nell'entroterra da Salvador de Bahia, lungo la strada che collega Lencois al West.

Si tratta a tutti gli effetti di una di quelle formazioni rocciose che si vedono nei deserti australiani, americani e dei film western (girati in Spagna per la maggior parte).

Storia e Nome

Morro significa "montagna, collina", mentre "Pai Inácio", a quanto dicono e raccontano le guide, è un nome che viene ereditato da una leggenda locale che racconta di uno schiavo, Inácio, che fuggì dalla piantagione e che si nascose sulla montagna.

Inácio era buono, e si fece ben volere dalla popolazione locale a cui spesso faceva favori, aiutandoli in caso di difficoltà con bestiame e carri. Inácio divenne anche molto apprezzato dai bambini della zona, ai quali portava sempre dell'ottima frutta fresca. Fu così che tutti iniziarono a chiamarlo Pai Inácio, ossia Padre Inácio .


Morro do Pai Inacio

Un film degli anni '80 stravolge leggermente la storia e la riedita in romanzo, raccontando dello schiavo Inácio costretto a fuggire perché sorpreso in comportamenti poco consoni con la moglie del proprio padrone. Inácio fuggì e si arrampicò sul monte, ma inseguito e messo alle strette, si lanciò dalla vetta e, aprendo l'ombrello regalatogli dalla sua amata, riuscì a salvarsi dal precipitare e dagli inseguitori, scappando e guadagnando la propria libertà.

La montagna era inizialmente chiamata Morro Estrada (Montagna Strada), poiché la strada che taglia l'Est e l'Ovest dello stato di Bahia, passa a pochi metri dalle pendici del monte.

Caratteristiche della montagna

Pai Inacio ha un'altezza massima di metri 1150, ma si eleva dall'altopiano su cui sorge, per soli 250 metri. La recente introduzione di un'antenna televisiva sulla montagna, ha avuto come conseguenza la creazione di una strada percorribile da automobili e bus turistici che porta a raggiungere il monte in macchina, a meno un centinaio di metri dalla vetta.

Strada per il Morro do Pai Inacio

Dall'ampio parcheggio in terra rossa si raggiunge la vetta in 15 minuti a piedi. Per la salita non sono necessarie scarpe da trekking, ma esclusivamente un paio di scarpe da ginnastica o scarpe da corsa. Il sentiero è ben chiaro e costituito da lastroni di roccia con poca pendenza e qualche piccolo passo in cui è comodo arrampicarsi anche con l'aiuto delle mani.

Salita su Morro do Pai Inacio

Vegetazione

In cima a Pai Inácio troverete un altopiano ventoso cosparso da una vasta quantità di piante nate sulla dura roccia granitica, dalle orchidee, alle bromelie, ai cactus. Il periodo migliore per vedere le orchidee fiorite in Brasile è settembre, ma abbiamo avuto la fortuna di incontrarne alcune fiorite anche a febbraio.

Orchidee dalla cima del Morro do Pai Inacio

Orchidee in fiore sulla cima del Morro do Pai Inacio

Orchidee gialle sulla cima del Morro do Pai Inacio

La croce in ferro

In cima alla vetta, oltre a poter ammirare la famosa vista da cartolina usata per pubblicizzare la zona della Chapada Diamantina. Sulla vetta troverete una croce in ferro alta circa 8 metri. La guida di Lencois, che ci ha accompagnato in auto, Cezar, ci ha spiegato che le croci in passato venivano erette come segno di ringraziamento dai Garimpeiros (cercatori di diamanti), quando rinvenivano grandi diamanti grezzi nella loro attività di scavo. L'attuale croce di ferro (con un braccio disastrato) ha sostituito qualche decina di anni fa, la precedente croce in legno, la cui datazione da parte dei locali non è certa.

Croce in ferro sulla cima del Morro do Pai Inacio

La vista del panorama

Sicuramente bella è la vista, anche se chi soffre di vertigini fa bene a rimanere lontano quanto più possibile dai bordi poiché, soprattutto nella zona della croce, vi troverete a camminare a due passi dal baratro che vi condurrà a morte certa (a meno che non abbiate con voi un ombrello, ovviamente). Il forte vento che soffia sulla cima spinge a una cauta e attenta camminata sul tetto del Morro, anche perché il terreno è accidentato e si inciampa facilmente. A 360° vedrete solo bellissimi scorci e se sarete fortunati da non avere il cocente sole a picco sulla vostra testa, potrete anche rilassarvi sedendovi e gustandovi il carosello delle nuvole e le loro ombre sulle pendici dei monti e delle valli di fronte a voi.

Rimanendo vicino alla croce in ferro potrete vedere la BR-242, la superstrada che porta a Salvador. L'immensa roccia che si estende a sinistra della strada è chiamata Chapadina. A destra della superstrada trovate Campo Alegre. Immediatamente a destra dall'altro lato della strada, la montagna Bacia, ed in fondo, a distanza nella valle, la Montagna Morrao. Sulla vostra sinistra, a circa 1500 metri di distanza vedrete un altra montagna solitaria, il Morro Cammello, per la forma che ha guardandolo da una delle angolazioni, che ricorda un cammello, come se ne trovano praticamente dappertutto nel mondo. Tutta l'area intorno è rappresentata da terreni fertili, anche se secchi e aridi, sia per la mancanza di corsi d'acqua che di precipitazioni, rare in queste zone.

Vista dalla cima del Morro do Pai Inacio

Vista dalla cima del Morro do Pai Inacio

Vista dalla cima del Morro do Pai Inacio

Geologia dell'area

L'area è estremamente interessante. Si tratta di una vastissima estensione calcarea, ricca di grotte (oltre 400) di altissimo valore naturalistico e geologico, come Lapa doce, Pratinha e la cava Blu.

Tutte le montagne della zona sono caratterizzate da grandi strati orizzontali di roccia. Il terreno sabbioso della zona e la base delle montagne viene dall'erosione di questi strati orizzontali. Il versante orientale di Pai Inácio è costituito da una facciata verticale, mentre il versante occidentale, da cui si accede per l'arrampicata, è molto meno ripido.

Circa un miliardo e mezzo di anni fa, non c'erano montagne in questa zona, che era costituita principalmente da un terreno piano su cui si sono poggiate le sabbie provenienti dai venti, fino a creare, complice la pressione degli strati e gli anni, le migliaia di pianali di roccia che oggi si vedono. Nelle ere successive le deformazioni del terreno hanno innalzato queste zone di lastre che si sono inarcate, spezzate e frantumate, dando vita alle forme che oggi vediamo. Il processo è ancora in movimento. Nei prossimi milioni di anni le montagne continueranno a sgretolarsi e a trasformarsi in sabbia, lasciando spazio nuovamente alle vallate.

Vista dalla cima del Morro do Pai Inacio

Curiosità

Qualche decennio fa, un businessman comprò la cima della montagna e impose una tassa di ingresso ai turisti, recintando l'area con filo spinato e costruendovi un negozio di souvenir. Si racconta che coloro che si rifiutavano di pagare e che tentavano comunque la scalata passando fuori dai recinti, ritrovavano al termine della discesa, le gomme delle proprie automobili sgonfiate.

Negli corso degli anni il businessman fece il pieno di azioni che lo portarono ad essere talmente popolare, che la polizia federale infine decise di distruggere la baracca, espropriare il terreno e riportare tutto alla condizione iniziale. Oggi il Morro di Pai Inácio è propietà dello stato e assegnato ad un ente nazionale di preservazione delle risorse naturali e geologiche.

Considerazioni

Morro do Pai Inácio rappresenta una delle mete turistiche più famose dell'intera zona della Chapada Diamantina, complice la sua vicinanza alla cittadina Lencois (base turistica per eccellenza), e la semplicità di raggiungimento della vetta rispetto ad altre aree del parco nazionale. Tuttavia, non rappresenta assolutamente l'unico punto di interesse della zona, costellata da centinaia di meravigliose vedute, fiumi, grotte, valli, cascate, e passeggiate da fare con guide. Sicuramente Pai Inácio, proprio per la sua facile raggiungibilità è un luogo da non farsi scappare se si visita la Chapada.

Guide specializzate

La nostra esperienza, decisamente positiva, è stata fatta con il gruppo Fora Da Trilha www.foradatrilha.com.br (fuori dal sentiero), di Lencois:


   

  
  


Informazione libera online.
Resta aggiornato cliccando su Mi Piace

<< 1 ... 61 62 63 64 65 66 67 68 69 70 71 ... 156 >>

.