Posizionamento sui motori di ricerca e ottimizzazione del sito.

  

Da qualche anno a questa parte le società che realizzano siti internet offrono un nuovo servizio che è quello di posizionare il vostro sito sulle prime pagine dei motori di ricerca. Indipendentemente dalla considerazione che possiamo esprimere sulla correttezza di questa operazione, vogliamo mettervi al corrente di alcuni rischi in cui si può incorrere nell'acquistare questo servizio da aziende poco serie.

Il problema è "come riconoscerle?".

La serietà dell'azienda a cui si fa riferimento per questo genere di servizi è fondamentale, poichè quello che viene comunemente chiamato posizionamento sui motori di ricerca, spesso altro non è che un tentativo di falsare la reale popolarità di un sito web mediante operazioni che non sono consone al codice etico e alle norme di qualità dettate da Google, che fanno si che i risultati di una ricerca su Google esprimano la reale utilità di un sito web agli occhi dei visitatori rispetto ad un altro ritenuto meno interessante, e per questo destinato alle ultime pagine di risultati.

In molti si preoccupano di ottimizzare e posizionare il sito web sui motori di ricerca, scordandosi che prima di tutto l'intera struttura di contenuti deve essere ottimizzata e studiata per i visitatori che la navigheranno.

E' importante quindi che le pagine siano ricche di testo utile, e non banali ripetizioni di parole chiave utili al posizionamento.
Dubitate quindi delle aziende che vi chiederanno di stravolgere il vostro sito web o di inserire contenuti non in linea con quelli da voi concepiti originariamente e finalizzati all'attività svolta.

La cosa più importante, nell'affidarsi ad un'azienda che offre il servizio di posizionamento sui motori, è chiedere assicurazione in merito all'utilizzo di pratiche scorrette per arrivare più facilmente al risultato. Informate l'azienda che curerà l'ottimizzazione del vostro sito per i motori di ricerca che conoscete la lista delle norme di qualità di Google e che chiedete che il posizionamento venga effettuato in accordo con tali regole.

In caso di malpractices infatti Google provvederà a penalizzare il vostro sito web, buttando al vento tanto lavoro fatto e soldi investiti per la realizzazione del sito internet.

Assicuratevi quindi che chi vi offrirà tale servizio, non porterà la vostra struttura a subire danni, che possono comunque essere ridotti in seguito, ma con una lunga attesa per la richiesta di reinclusione che deve essere inoltrata a Google, previa rimozione di tutte le operazioni non lecite presenti sul sito web.

Se invece siete degli amanti del fai da te, la rete è piena di articoli e guide su come effettuare un'efficace operazione di ottimizzazione del sito per i motori di ricerca; seguendo alcune regole semplci infatti, come ad esempio miglirare la qualità dei tags description e title per ogni pagina del sito, è già possibile ottenere un primo aumento delle visite perchè Google riterrà più funzionale la descrizione data delle pagine del sito web, facendolo salire di qualche punto.

Ci sono quindi delle operazioni lecite e banali (consigliate da Google stesso), come iscrivere il vostro sito sulle principali directory (http://www.dmoz.org) e corredare le pagine con molti testi interessanti e soprattutto inediti (non copiate il testo del vostro sito da altri in rete).

Infine la lettura di un ottimo punto di partenza per conoscere l'azienda che posizionerà il vostro sito web, i consigli di Google in persona sulle domande da porre all'azienda in questione: http://www.google.com/support/webmasters/bin/answer.py?hl=it&answer=35291

Speriamo di avervi fornito un'ulteriore criterio di valutazione utile per la valutazione della scelta della web agency di fiducia.


   

  
  


Informazione libera online.
Resta aggiornato cliccando su Mi Piace

Rosa di Jericho, pianta strana del deserto.

  

La Rosa di Jericho chiusa
Pianta millenaria e decisamente strana, la rosa di jericho è una pianta del deserto in grado di resistere alla siccità per oltre 450 anni. Come fa ? Semplicemente, muore per poi rinascere. La rosa di jericho infatti si presenta in due possibili forme: la forma verde e "rigogliosa" e la forma secca.
Basta innaffiare le radici immergendole in una bacinella d'acqua e in pochi giorni la pianta, raggomitolata su se stessa e totalmente secca (stato in cui può sopravvivere i famosi 450 anni) si apre per mostrare tutto il suo splendore (orrore giustificato solo dalla storia dei 450 anni).

E' sufficiente toglierla dall'acqua per vederla richiudersi come una tenda da campeggio e tornare a fare la finta pianta morta che era prima di bagnarla.

La rosa di Jericho è una pianta del deserto che sa sudarsi l'esistenza, alla faccia di chi dice che la vita delle piante è semplice.


   

  
  


Informazione libera online.
Resta aggiornato cliccando su Mi Piace

Yogurt naturale Yomo 100 per cento naturale senza aromi

  

Yomo, lo yogurt naturale al 100 percento senza aromi.

Ero un'appassionato degli yogurt Muller. Effettivamente il sapore era il migliore sul mercato. Poi guardando la puntata di Report di Milena Gabanelli sugli aromi, ho iniziato a dubitare dei sapori troppo "buoni" e mi sono obbligato con semplicità e piacere ad analizzare le confezioni di qualsiasi prodotto alla ricerca dell'ingrediente spesso frequente "aromi".

Siamo portati a pensare, nel leggere "aromi" alle spezie e ad additivi tradizionali e classici della cucina italiana. Quelli che le nostre nonne chiamavano "aromi". Ad esempio ricordo che mia nonna chiamava aromi, nella preparazione della pasta, le carote e i pezzettini di sedano, anche detti "odori", per migliorare il sugo a base di pomodoro.

Oggi gli aromi, Report ci insegna, sono dei preprarti chimici che nulla hanno a che vedere con la natura, e che vengono sintetizzati in laboratori mediante reazioni chimiche, alcune delle quali veramente da ribrezzo. Consigliamo a tutti di vedere la puntata di Report sugli aromi.


Ma proseguiamo con la storia dello yogurt. Mi è venuta in mente una canzone degli articolo 31 chiamata "Pere", che prende in giro l'innaturalezza dei seni rifatti, che oramai troneggiano sulle spiagge e sulle riviste e programmi televisivi, e che fa più o meno così:

"le pere
bisogna farle vedere
ora vogliamo toccare per sapere se son vere!"

La canzone è un misto di pornofrutta e salta dall'argomento seno all'argomento frutta, che se non è perfettamente rotonda e colorata viene scartata dall'acquirente che piuttosto si ingozza di pesticidi, ma mangia una mela rotonda e senza bachi.

Stessa storia per lo yogurt. Il muller altro non è che un concentrato di aromi malsani e chimici. Come direbbe una mia amica, una "chimicata".

E allora ringrazio mia madre che mi ha cresciuto a suon di YOMO, l'unico yogurt che ad un'attenta analisi sullo scaffale del supermercato si è guadagnato la nomea di YOGURT NATURALE al 100 %.

Leggete gli ingredienti e rimarrete sorpresi, soprattutto perchè il sapore è altamente gradevole, e acquisendo la consapevolezza che non fa male come il muller, guadagna automaticamente il posto di primo in classifica.

Evviva i prodotti naturali al 100 % !


   

  
  


Informazione libera online.
Resta aggiornato cliccando su Mi Piace

Ristorante Oltremare sul lungomare di Fiumicino

  

Il Ristorante Oltremare di Fiumicino

Siamo stati finalmente a cena in questo tanto declamato posto.
Il ristorante Oltremare di Fiumicino. L'impressione entrando è che ci si trova in un bel posto. L'atmosfera è dipinta sulle pareti bianche in pieno stile "barca peschereccio di classe", e il tendaggio che ricopre le nostre teste è decisamente accogliente. Un oblò spunta da una parete, dietro alla quale c'è una lampadina accesa che dona alla "stanza nascosta dietro la parete" una luce azzurra, quasi si fosse realmente a cena sulla terrazza del ponte di una nave, mentre dillà il Comandante naviga in mare aperto.

In effetti il rumore del mare non manca, perchè le onde sono proprio li, dall'altro lato della balconata. Il ristorante Oltremare infatti è situato sul lungomare di Fiumicino, proprio vicino al famoso Amelindo Ristorante.

Ci accoglie una cameriera con due porzioni di alici marinate decisamente gustose, tanto per assaggiare, e il menù arriva subito.

Piatti raffinati con costi degli antipasti che vanno dagli 8 euro del cous cous di polpo ai 25 euro del misto crudo oltremare.

I primi sono intorno ai 14 euro, mentre il resto delle portate, arrosti misti di pesce o raffinatezze della cucina creativa vanno dai 15 ai 40 euro a portata.

Sapevamo di trovarci in un luogo costoso, ma siamo riusciti comunque nell'intento di cenare spendendo 75 euro in due, senza doverci privare dell'assaggio della famosa cucina del luogo.

Abbiamo quindi optato per un classico spaghetto alle vongole (con molto aglio ma decisamente ottimo, considerando anche la qualità e la cottura della pasta semplicemente perfetti) ed un tagliolino con sedani dorati e gamberoni rossi (sugo splendido, sedani fritti inaspettatamente strabilianti e pasta all'uovo fatta in casa di alta qualità).

Per secondo un antipasto di polpo che abbiamo chiesto dopo il primo (l'abbiamo visto portare ai vicini di tavolo e ha catturato il mio sguardo immediatamente) ed un arrosto di pesce, comprendente quattro calamari (superbi), un tonno alla griglia saporito e tenero, due mazzancolle e due gamberoni.

Durante la cena abbiamo visto a più riprese passare accanto a noi portate di elevata qualità estetica, con preparazioni esotiche e particolarmente sfiziose.

Una bottiglia di vino da 75 cl di un bianco barricato di cui non ricordiamo il nome "qualcosa come Kocklocos", proveniente dal lazio malgrado il nome greco.

L'unica pecca è stata la candela sul tavolo che non è stata mai accesa dalla cameriera e l'attesa per il conto di circa 15 minuti (che non è poi così un problema).

Voto, 10 se fossimo ricchi, 8 a causa del costo elevato per il pubblicio medio (quale noi siamo indubbiamente). Sono comunque soldi ben spesi se si considera che spesso con 50 euro si mangia così male in tanti altri posti da non volerci più tornare. Oltremare si merita, fosse anche per una sola volta l'anno, una capatina.

Il ristorante Oltremare è a Fiumicino (ROMA)
Via Lungomare della Salute n. 109/b
tel: 06.6520119 / 066523473


   

  
  


Informazione libera online.
Resta aggiornato cliccando su Mi Piace

Il g8 controlla il termometro del pianeta. Ma il telecomando dov'è ?

  

Il g8 dell'Aquila decide di aumentare la temperatura del pianeta di massimo due gradi.

Repubblica oggi riporta :

"12:52 Accordo su limite aumento di 2 gradi
I Paesi del Mef (Major economies forum) hanno raggiunto un accordo sul limite dell'aumento a due gradi della temperatura globale. E' quanto si apprende da fonti diplomatiche, secondo cui il Mef si è impegnato da subito per trovare "un accordo ambizioso" alla conferenza dell'Onu di Copenaghen sul clima in programma a dicembre."


A quanto pare c'è qualcuno che crede di poter controllare la temperatura del globo come in una stanza dotata di climatizzatore. Abbassa un pò... no ora fa troppo caldo... rialza l'aria. Ecco. Fermati ! Ci siamo ! Va bene così !

E allora qualcuno ha detto... "no no, così freddo non mi cresce l'ortensia in giardino; devi almeno alzare di altri 3 gradi". E l'altro "no no, tre sono troppi, massimo uno". Ed è allora che arriva il terzo a mediare e propone "due gradi e non se ne parla più".

E accordo fu.

Poi si accorsero che il telecomando non funzionava proprio così rapidamente come loro credevano e l'ortensia morì.


   

  
  


Informazione libera online.
Resta aggiornato cliccando su Mi Piace

<< 1 ... 129 130 131 132 133 134 135 136 137 138 139 ... 156 >>

.