I due leoni di Rame al FlorExpo 2011 alla Fiera di Roma
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La fiera FlorExpo 2011 alla Fiera di Roma è stata un pochino moscia.
La fiera vivaistica di piante e natura organizzata alla fiera di Roma dal 3, al 6 febbraio 2011 ha visto un'affluenza molto bassa. Deserta. Vuota. Quasi Inutile.
Due padiglioni, di cui uno riempito solo per meno della metà, per una trentina di stand, non di più, di cui tre quarti i classici mercatini di piante che, lasciatemelo dire, a febbraio sembrano più morte che vive (ad eccezione per gli stand di piante finte di plastica, che a nostro avviso non dovrebbero nemmeno essere ospitati in un evento simile).
Parcheggio a volontà, l'entrata deserta. Una sola hostess annoiata a far passare sotto i tornelli le persone (un paio ogni 20 minuti). La fiera è stata la noia fatta evento. Nessuna sorpresa, niente di niente, nessuno stimolo né in quanto ad arredamento da giardino, né in quanto a novità floreali, scientifiche o di altra natura.
Se pensate poi che di 30 stand, uno era dell'associazione naturalistica SUB delle Secche di Tor Paterno, due di alcune proloco, tre o quattro di enti istituzionali... Ci siamo consolati con delle splendide statue di bronzo di due leoni giganti.
Se avete commenti o altre recensioni sulla giornata del FlorExpo, che è stata più ridotta di un mercatino di paese, dite pure. Sono accetti commenti o pareri.
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Zeitgeist Addendum - Doppiato Italiano, documentario incredibile!
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Sfortunatamente l'economia è considerata spesso caotica e noiosa, e lo scorrere di notizie in gergo economico, insieme a grafici e calcoli matematici che spaventano, è un ottimo deterrente per il suo studio. Comunque la realtà è che la complessità associata con il sistema finanziario, è soltanto una maschera, progettata per nascondere uno dei meccanismi socialmente più paralizzanti.
Zeitgeist: Addendum è un web film documentario non profit prodotto nel 2008, diretto, prodotto e distribuito da Peter Joseph ed è il secondo capitolo di Zeitgeist, the Movie; è uscito inizialmente in lingua inglese sottotitolato in diverse lingue, tra cui l'italiano. In questa versione vi è anche la traduzione in lingua italiana per godere a pieno dell'informazione libera che il documentario porta con se.
Il sistema finanziario mondiale e il suo impatto sulla nostra gabbia sociale.
Il film discute i dogmi del sistema monetario e lancia uno sguardo sul sistema della Federal Reserve negli Stati Uniti, della CIA, delle corporation americane e altro, concludendo con la presentazione del Progetto Venus, creato dall'ingegnere sociale Jacque Fresco. In accordo con Peter Joseph, il film ha come scopo di localizzare le radici della dilagante corruzione sociale, offrendo allo stesso tempo una soluzione intelligente.
In conclusione Addendum sottolinea il bisogno di eliminare e destrutturare ogni barriera che divide gli uomini e mostra i passi concreti da fare per indebolire il sistema monetario, causa dei principali mali della società mondiale. Il film suggerisce azioni di "trasformazione sociale", come boicottare le grandi banche, i media, il sistema militare e le multinazionali dell'energia.
Principale fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Zeitgeist:_Addendum
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Solo 100 cose per essere felici. Idea di Dave Bruno.
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Recentemente si è parlato delle 100 cose che ciascuno di noi potrebbe considerare indispensabili per la nostra quotidianità, è una "trovata" dell'americano Dave Bruno. L'idea è quella di SVUOTARE le nostre case ma soprattutto le nostre MENTI di tutti quegli oggetti futili ed inutili che a volte, guardandoli, e facendo un esame di coscienza, ci viene da dire: "ma che ci faccio con tutti questi impicci raccoglipolvere?"
Inoltre, ad ogni cambio di stagione, ci ripromettiamo di alleggerire i nostri armadi straripanti vestiti ma poi i buoni propositi vengono affossati dallo spirito di "conservazione", d'altra parte, non essendo abituati diversamente, alla vista dello spazio vuoto recuperato, potremmo essere tentati di andare immediatamente a fare shopping, e, ironia della sorte, sentendoci autorizzati a spendere più del consentito, vista la penuria appena accennata nell'armadio.
E' una specie di dieta dimagrante, ma come tutte le diete, se il nostro cervello non collabora, non cambia cioè la consapevolezza profonda degli errori sinora commessi, non c'è speranza, prima o poi si torna indietro, non solo, ma aggiungendo gli interessi, il risultato potrebbe essere disastroso.
Allora, io credo che esagerare sia sconsigliabile, pur restando validissima l'idea, magari poco alla volta, nel tempo, si potrebbe riuscire a limitare i nostri acquisti, interrogandoci ogni volta che stiamo per fare un acquisto, ponendo più attenzione a quello che significherà nel tempo, come utilizzo, come smaltimento e perché no, come costo. Bisognerà pur rinunciare a qualche oggetto inutile, prima o poi, viste le condizioni delle nostre discariche.
Tutto questo andrebbe a danno del tanto celebrato consumismo che nel corso di appena un secolo ha prodotto tanta spazzatura come non era mai stato possibile in tutta la storia dell'umanità. A proposito di immondizia, non dimentichiamo che anche sopra le nostre teste girano come in una giostra, pezzi di astronavi e rifiuti spaziali che potrebbero pioverci addosso come proiettili. Altro che stelle cadenti!
Mammut
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Scoperto primo sistema solare simile al nostro.
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Eccola, finalmente, ad una distanza di 2000 anni luce dalla Terra (alla velocità della luce, ossia 300.000 chilometri al secondo, si impiegherebbero 2000 anni di viaggio), la stella simile al nostro Sole con una gamma di pianeti che ricorda il nostro sistema solare. L'ha scoperta il telescopio spaziale Kepler della Nasa, lanciato proprio allo scopo di trovare nuovi pianeti al di là del sistema solare. La fantastica notizia è stata data dagli astronomi della University of California a Santa Cruz, i quali sono riusciti non solo a evidenziare la presenza di sei pianeti attorno alla stella, ma anche le orbite e le masse di ognuno di essi.
Cinque dei pianeti hanno una massa compresa tra 2,3 e 13,5 volte quella della Terra e ruotano attorno alla sole in un tempo rapidissimo: circa 50 giorni. Tutti e cinque, quindi, se fossero nel nostro sistema solare, si troverebbero nella fascia che va tra il Sole e Mercurio. Dovrebbe fare un bel caldo lassù, dunque, viste le vicinanze alla stella. Il sesto pianeta invece si trova più lontano e ruota attorno alla stella in un periodo di 118 giorni.
"Dei sei pianeti trovati uno possiede esattamente le caratteristiche e le dimensioni dei nostri pianeti Nettuno o Urano, ma tre dei cinque con massa assai inferiore hanno caratteristiche che non troviamo in alcun modo nel nostro sistema solare", ha detto Jonathan Fortney, astrofisico alla UCSC a capo del il gruppo di astronomi di questa ricerca e ha reso pubblici i risultati sulla rivista Nature. Il telescopio Kepler evidenzia a presenza di pianeti attorno a una stella rilevando la diminuzione di luminosità che questi producono quando transitano davanti ad essa e l'ammontare di riduzione della forza della luce risulta proporzionale alle dimensioni dell'oggetto in questione (il pianeta che vi passa davanti). E il tempo che trascorre tra una riduzione e l'altra racconta agli scienziati il periodo di rivoluzione del pianeta. Ma per determinare la massa dei pianeti gli astronomi hanno studiato le piccole variazioni che ciascuno di essi presenta nei periodi orbitali, variazioni che possono essere più o meno vistose a secondo della massa del pianeta con cui interagisce.
La densità dei pianeti (derivata dalla massa e dal raggio), invece, fornisce indizi sulla loro composizione. Secondo i ricercatori tutti e sei i pianeti hanno una densità inferiore a quella della Terra e sembra che due possano essere composti da acqua con una possibile atmosfera di idrogeno ed elio. Gli altri invece, potrebbero essere formati solo da idrogeno ed elio. Fino ad oggi la massa dei pianeti veniva valutata in base ai piccoli movimenti che essi provocavano sulla stella madre. Ma in questo caso il sistema solare di Kepler-11, questo il nome che gli è stato dato dagli astronomi, è troppo lontano da noi e i pianeti sono troppo piccoli per osservare tali variabili. Dunque si è scelta l'innovativa strada di studiare la massa dei pianeti osservando le interazioni che si fanno l'un l'altro. L'insieme di queste scoperte dunque, è davvero importante e può riservare ancora molte sorprese. "Non si può escludere che in esso esistano altri pianeti che potrebbero non essere transitati davanti alla stella nel periodo in cui il telescopio l'ha osservata", ha sottolineato l'esperto di pianeti extrasolari Raffaele Gratton, dell'osservatorio di Padova dell'Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).
Lo studio di tale sistema solare ha permesso di accertare che anche lassù i pianeti si trovano più o meno tutti sullo stesso piano orbitale, come nel caso del nostro sistema solare. E questo rafforza l'idea che i pianeti si vengano a formare da una nebulosa con un ampio raggio, ma con uno spessore piccolo. "Le orbite dei pianeti - ha detto Fortney - avevano fatto ipotizzare questa idea, ma ora questa rilevazione offre una conferma importante".
La scoperta da vita a tante domande: come è possibile che pianeti così adiacenti alla stella posseggano un'atmosfera di idrogeno ed elio? Secondo gli astronomi non è da escludere che l'atmosfera sia stata in passato composta anche altri elementi che ora hanno già abbandonato i pianeti e forse è possibile che alcuni di essi si siano formati lontani dalla stella madre e che pian piano si stiano avvicinando ad essa. E l'acqua, visto l'esigua distanza dalla stella madre dei pianeti più interni dovrebbe essere sotto forma di vapore, ma se sottoposta ad enormi pressioni, potrebbe anche essere liquida. Domande e ipotesi a cui Kepler cercherà di dare una risposta nei prossimi mesi di ricerca.
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La dieta ecosostenibile: alimentazione sana insegnata nelle scuole.
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Finalmente c'è qualcuno che si ripropone di divulgare, soprattutto nell'alimentazione scolastica, l'incidenza dell'impatto che ha il cibo sull'uomo e sull'ambiente. Ma no, non da noi, in Italia, questo succede in Gran Bretagna. Anche se noi siamo la patria della dieta mediterranea per eccellenza e nessuno sa fare meglio in questo settore, ebbene, riceveremo una grande lezione dai grandi consumatori di bistecche e patatine fritte.
Complimenti Italia, riusciamo ad essere campioni solo in "vergogne" e sotto questo termine ci metto di tutto, dalla mancanza di fondi stanziati per la ricerca alle brutte figure che andiamo sbandierando in modo planetario, alla mancanza di ascolto del governo, di tutte quelle problematiche e necessità che affliggono la popolazione.
Ma per tornare all'oggetto di oggi, voglio sottoporre a chi non lo avesse letto, l'articolo di Repubblica del 31 gennaio 2011, a riprova del fatto che anche in questo arriviamo sempre per ultimi, ammesso che ci arriveremo.
http://www.repubblica.it/ambiente/2011/01/31/news/dieta_ecosostenibile-11882364/?ref=HREC2-11
E non facciamoci sempre riconoscere!
Mammut
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