Roberto Saviano, Ndrangheta, Lega nord, Mafia e politica

  

Il video è di bassa qualità, ma è il più completo per vedere l'intervento in diretta di Roberto Saviano a "Vieni via con me", trasmissione del 2010 di tutti i lunedì su Rai Tre. Questa volta si parla di Mafia e politica, ed in particolare di ndrangheta e Lega Nord.

L'intervento è stato seguito dall'indignazione di Roberto Maroni, esponente della Lega Nord (e a questo punto anche di qualche altra funzione?) che non ha accettato le considerazioni di Saviano, mosse però sulla base di FATTI di indagine e non di illazioni.

Il video è in due parti e finita la prima, si può vedere il seguito cliccando sull'episodio (2) che viene proposto alla fine del filmato.

Roberto Saviano, i suoi libri e il suo lavoro sono raggiungibili sul sito web www.robertosaviano.it, il sito ufficiale dello scrittore.


   

  
  


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Torta alle noci alla maniera antica

  

Torna alle noci della nonna. Dolce con ricetta originale.


In una giornata tipicamente autunnale, con la pioggia che batte sui vetri delle finestre e rende tutto ovattato e grigio, come si può allietare una cena in compagnia di amici? Mi è tornata in mente la torta alle noci di mia madre, un pò di rimpianto nel ritrovare lo scritto autografo dell'autrice, l'inconfondibile grafia un pò svolazzante, ma bando alla malinconia e vado a preparare la prelibatezza:


Ingredienti per la torta alle noci:


300 gr. di farina
2 uova
150 gr. di zucchero
mezzo bicchiere di olio
poco latte (non specifica bene ma regolarsi con la consistenza dell'impasto che non dovrà risultare troppo duro)
buccia grattugiata di un limone
una bustina di lievito in polvere da sciogliere in poco martini bianco (circa un bicchierino)
300 gr. di noci sgusciate e tagliate a pezzi

Come creare il dolce alle noci:


Lavorare le uova con lo zucchero e aggiungere la farina amalgamando con l'olio ed il latte, aggiungere la buccia di limone ed il lievito sciolto nel martini.

Incorporare le noci e se l'impasto risultasse troppo consistente aggiungere un poco di latte; versare il composto in una teglia imburrata e infarinata e mettere in forno caldo per circa 20 minuti (a seconda della larghezza del recipiente) e prima di toglierla dal forno accertarsi della cottura interna facendo la prova dello stecchino.

Una volta sfornata si può decorare con zucchero a velo e gherigli di noci.

In ricordo dei sapori semplici.

La torta con le noci è una ricetta originale dell'appennino umbro marchigiano della nonna Francesca Brunamonti (1922 - 2002), in quel di San Felice.


   

  
  


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La dieta macrobiotica; mangiare sano e naturale come i nostri bisnonni.

  

Nel corso della mia vita ho attraversato fasi diverse e, a causa di queste, il mio modo di alimentarmi è cambiato, ho sempre pensato in meglio, ma andando indietro nel tempo e ripensando a quello che era il cibo della mia infanzia, non credo proprio di aver migliorato lo stile, per non parlare della qualità.

Andiamo per un attimo ad analizzare quello che era il mio "pane quotidiano". Al mattino si era fortunati se capitava di bere una tazza di latte, considerando che avevamo due mucche ("la bionda" e "stellina") che ne producevano, ma lo scopo principale era quello di farne dell'ottimo formaggio, o ricotta; naturalmente tutto questo era rigorosamente biologico perchè le mucche e le pecore pascolavano liberamente nei campi di 50 anni fa, senza pesticidi né piogge acide.

Quando non era possibile bere del latte si mangiava polenta, scondita naturalmente e si andava a scuola. A pranzo arrivava una mamma (a turno) con il pentolone di minestrone con le verdure dell'orto, essendo un paesino di contadini non mancavano certo i prodotti genuini, del resto non c'erano ancora i concimi chimici.

La merenda era composta dal panino con il formaggio fatto in casa, il pane era cotto a legna e preparato con farina di grano coltivato dai miei genitori e macinato al mulino di zona, il prosciutto era un po più raro ma anche quello era dato dal nostro maiale.

La sera c'era la minestrina col brodo vegetale e ogni tanto l'uovo delle nostre galline. La carne era soltanto quella che fornivano i nostri polli e il maiale, ma questo veniva lavorato una volta all'anno ed era una vera festa assistere alla preparazione dei salami, salsicce e prosciutti.

Praticamente la carne si mangiava una volta alla settimana ed era esclusivamente carne bianca, di conseguenza il colesterolo e i trigliceridi erano dei perfetti sconosciuti.

La dieta macrobiotica, mangiare sano e naturale come i nostri bisnonni.

Inoltre, a causa del lavoro nei campi, o semplicemente per raggiungere un paese vicino con il solo mezzo di trasporto delle proprie gambe, il dispendio energetico era enorme e ci si accontentava di calmare i morsi della fame con i frutti selvatici che si incontravano durante il cammino. Ora, riflettendo su tutto ciò, mi viene da pensare al consiglio del Dott. Berrino, il quale citando una pubblicazione sulla macrobiotica, fornisce un ottimo consiglio nell'andare al supermercato; in effetti propone di andarci accompagnati dalla propria bisnonna, poichè la nonna sarebbe troppo "contaminata". Consiglio a tutti di vedere questo video, tra l'altro è anche divertente.


   

  
  


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Ukelele, il bambino che canta e suona l'ukelele da Re.

  


   

  
  


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Dov'è il cammino del Rey (el Caminito del Rey o caminito)?

  


Non avete mai sentito parlare del Camino del Rey?

Noto anche come Il sentiero del Re, el Caminito del Rey è un percorso costruito dall'uomo sul costone del Desfiladero de Los Gaitanes, nei pressi della località El Chorro, nella zona di Álora (Malaga).

El camino del Rey è un percorso "pedonale" della lunghezza di oltre tre chilometri, con un piano di appoggio largo meno di un metro e sospeso ad oltre 100 metri di altezza dal suolo, costituito dal Fiume. Le pareti sono verticali e l'attuale stato del percorso è decisamente in rovina. L'intero percorso è sprovvisto di parapetti e in molti punti il piano di camminamento è totalmente assente, e il camminamento prosegue sulle travi di ferro arrugginito di supporto.

Sul percorso sono morti diversi escursionisti al punto in cui El camino del Rey ha visto accrescere il numero di leggende e la sua Fama mondiale. Collocato in un'area della Spagna molto nota agli escursionisti, questo percorso nasce intorno al 1900, quando la società nazionale di gestione dell'energia idroelettrica necessitò di poter raggiungere le due cascate site all'altezza massima del cammino. Quando l'opera fu terminata, il Re stesso fu invitato alla prima passeggiata (sicuramente più sicura dell'attuale). Negli anni il caminito andò in totale degrado al punto in cui oggi, dopo la morte di molti escursionisti, il governo ne ha vietato l'accesso, non solo con multe che vanno dai 6.000 ai 30.000 euro, ma demolendo il pezzo iniziale del cammino (il primo pezzo del video, che come si vede, è stato comunque reso agibile dagli escursionisti con l'aggiunta di ferri di cavallo per poggiare i piedi tra i supporti che reggevano il pavimento demolito dal governo.

El camino del Rey, percorso pericoloso a Malaga.


   

  
  


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