Esaurite le risorse della terra il 21 agosto 2010.

  

Esaurite le risorse della terra il 21 agosto 2010. Questa data segna il giorno dal quale, ogni risorsa prelevata dal pianeta terra, è a debito. Il 21 agosto la terra avrà fornito tutte le energie di cui si può ricaricare entro il 31 dicembre. Per i più duri a comprendere, stiamo consumando più di quanto la natura possa produrre.

La tendenza è all'estinzione.

Consigliamo la lettura

http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/08/16/la-terra-va-in-rosso/50711/

e consigliamo di supportare qualsiasi associazione che metta a disposizione le proprie risorse per divulgare e documentare i fatti e i gruppi ecologisti impegnati a disturbare i governi proponendo a oltranza una seria rivisitazione dell'attuale stile di vita occidentale.

Approfondimento sull'OverShoot Day

http://www.footprintnetwork.org/en/index.php/GFN/page/earth_overshoot_day/


   

  
  


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Torre medievale di Casalvento (case al vento)

  

Il nostro paese, come è noto, possiede il 60 per cento del patrimonio artistico mondiale, passiamo davanti ai nostri monumenti senza neanche più farci caso, frettolosamente e distrattamente, mentre nel mondo si organizzano viaggi anche da paesi lontanissimi, per poter ammirare ciò che noi consideriamo semplicemente pietre poste una sull'altra.

Ho sempre pensato che potremmo vivere di turismo, incentrando la nostra economia sui beni artistici e sul paesaggio, avvalendoci dell'energia solare ed eolica ma questa è solo utopia.

Quello per cui oggi sono qui a lamentarmi è la mancanza di rispetto della comunità tutta, nei confronti delle moltissime testimonianze di civiltà ormai dimenticate ma che fanno parte del nostro patrimonio culturale, storico e ambientale.
Sto parlando di una torre che si trova nel paesino di Casalvento, comune di Sassoferrato, che sta scomparendo per l'incuria e il disinteresse collettivo.

Sono andata, poco tempo fa, a vedere il posto su cui sorgeva questa antica costruzione cilindrica ma un abitante del luogo mi ha detto che è praticamente impossibile accedervi, per lo stato di degrado in cui si trova.
Così mi sono rassegnata, e messa una pietra sopra, letteralmente, ho deciso di rinunciare alla mia ricerca.

E pensare che all'estero una cosa di questo tipo sarebbe oggetto di visite guidate, souvenir ecc.

Per chi volesse saperne di più, grazie ad Alessia, posso fornire il link:
http://www.fabrianostorica.it/appello_casalvento.htm


   

  
  


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Testo della canzone Sei nell'anima di Gianna Nannini. Parole e lirica.

  

Come tanti blog, ogni tanto ci si da allo svago e pubblichiamo il testo della canzone Sei Nell'anima (Testo e lirica di Gianna Nannini), con le parole esatte così come riportato nella canzone:

Vado punto e a capo così
Spegnerò le luci e da qui
Sparirai
Pochi attimi
Oltre questa nebbia
Oltre il temporale
C’è una notte lunga e limpida,
Finirà

Ma è la tenerezza
Che ci fa paura

Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sospeso
Immobile
Fermo immagine
Un segno che non passa mai

Vado punto e a capo vedrai
Quel che resta indietro
Non è tutto falso e inutile
Capirai
Lascio andare i giorni
Tra certezze e sbagli
E’ una strada stretta stretta
Fino a te

Quanta tenerezza
Non fa più paura

Sei nell’anima
E lì ti lascio per sempre
Sei in ogni parte di me
Ti sento scendere
Fra respiro e battito

Sei nell’anima

Sei nell’anima
In questo spazio indifeso
Inizia
Tutto con te
Non ci serve un perchè
Siamo carne e fiato

Goccia a goccia, fianco a fianco


   

  
  


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Ogliastra, la patria della longevità. Centenari in Sardegna.

  

L'otto agosto 2008 è morto l'uomo più vecchio del mondo.

Non se ne conosceva l’età con esattezza, ma di sicuro era l'essere umano più vecchio del pianeta: Habib Miyan, indiano, era in possesso di una carta della pensione che riportava un'età di 129 anni, sebbene lui ne avesse dichiarati sempre 9 in più rispetto a quanto riportato sul documento, toccando quindi i 138 anni. Stando a quanto scritto sul suo documento, l'uomo era nato il 20 Maggio 1879 ed ha vissuto la maggior parte degli anni della propria vita come pensionato, status maturato nel 1938. Stando a quanto da lui dichiarato, la sua nascita risale invece al 28 Maggio 1870.

Negli ultimi 50 anni della sua vita è stato cieco, mentre nell'ultimo periodo la mobilità ridotta l'ha costretto a letto, accudito dalla sua famiglia ampia di oltre 32 elementi a Jaipur (India dell’ovest, dove poi è deceduto).

Cinque anni prima della sua morte aveva fatto parlare di se, quando un imprenditore inglese aveva letto la sua storia sul giornale e gli aveva fatto un'offerta di quasi 4000 sterline per poter finalmente realizzare il suo sogno: visitare la Mecca, cosa che la sua pluridecennale pensione non gli aveva mai permesso di fare.

Ora è il turno della Sardegna, nella zona di Ogliastra, un paese sul massiccio del Gennargentu, dove oltre 40 ultracentenari risiedono e dove la longeva Maria ha raggiunto i 110 anni prima di morire.

La ricetta di questa meravigliosa longevità non è ancora stata scoperta, ma il signor Paolo, di 101 anni compiuti nel 2010, afferma che per poter entrare nel cerchio di coloro che sfiorano i 100, si deve passare in un pezzo di terra in particolari giorni dell'anno, quando la magia si avvera e permette a chi calpesta il piccolo terreno di pochi metri quadri, di vivere una vita longeva.

Trattasi ovviamente di leggende, ma sicuramente più concrete dei tanti studi scientifici che non riescono a fare luce sulla particolare età degli abitanti di Ogliastra.


   

  
  


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L'enigma di Fermat, di Amir D. Aczel, libro interessante.

  

L'enigma di Fermat, libro consigliato.



Il libro l'enigma di Fermat è acquistabile QUI

Ripercorrere ogni passo della nascita dell'ultimo teorema di Fermat, dalla vita e le vicissitudini del grande matematico, al susseguirsi di tentativi di risolvere la congettura che afferma che, mentre è possibile scomporre un numero quadrato nella somma di due altri quadrati, come afferma il teorema di Pitagora (da cui nascono le terne pitagoriche, come 3 al quadrato che sommato a 4 al quadrato è uguale a 5 al quadrato), non è possibile effettuare questa operazione per valori dell'esponente maggiori a due; il teorema afferma proprio che non esiste soluzione ad equazioni come a(elevato alla n) + b(elevato alla n) = c(elevato alla n), per n > 2.

La soluzione arriva dopo oltre 300 anni, raccontata in un misto di suspance reale e non narrativa, intrighi, tradimenti, ragionamenti oltre l'umana capacità di intendere.

Amir D. Aczel ci regala l'illuminazione per capire ogni parte della storia, senza necessità di appartenere alla ristretta cerchia di esperti matematici. Un ottimo libro di circa 140 pagine che scende come un bicchiere d'acqua e che lascia la voglia di approfondire ogni parte della storia, ricca di vicende affascinanti e dei più cinematografici decessi sospetti, legati in parte alla follia che accompagna notoriamente i grandi geni, e in parte all'invidia di chi rimane indietro nella ricerca.

Un fantastico libro consigliato a tutti coloro che rimangono affascinati dai numeri.

Un solo appunto.

A pagina 73 Aczel afferma che Roger Heath-Brown, matematico ancora in vita (2010), docente di matematica in England, ha dimostrato insieme a Granville, che al crescere di N (esponente dell'equazione del teorema di Fermat, diminuiscono le possibili soluzioni dell'equazione, e a pagina 90, riporta invece il fatto che lo stesso Fermat dimostro che il teorema era vero per N = 3. A questo punto, nel leggere il libro, ho avvertito la necessità di un chiarimento importante; se era vero che per N = 3 l'equazione ha 0 soluzioni, e che al crescere di N, diminuiscono le possibili soluzioni, allora significa che per N = 4 il teorema ammette meno soluzioni di N = 3, il ché non è possibile e quindi mantiene il numero delle soluzioni = 0. Così proseguendo, viene logico credere che l'ultimo teorema di Fermat sia stato dimostrato da Heat-Brown e non da Andrew Wiles.

Ho quindi inviato un'e-mail al professior Heat Brown, riportata nel botta e risposta seguente:

================================================

On Tue, 10 Aug 2010, fabio di matteo wrote:

> Referer page: http://www.maths.ox.ac.uk/contact/details/rhb
> Message:
> Dear Mr. Brown, i have read many books about fermat's last theory (FLT).
> Is it true that you have prooven that by increasing n, you decrease
> the iphotetical solutions to the equation?
>
> In case it is true, could you please provide me links about your job?
>
> Thanks a lot
>
> Fabio Di Matteo
> Rome


Traduzione:
Salve, ho letto molti libri riguardo l'ultimo teorema di Fermat. E' vero che Lei ha dimostrato che al crescere dell'esponente N, diminuiscono le ipotetiche soluzioni dell'equazione?


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> -----Messaggio originale-----
> Da: Roger Heath-Brown [mailto:rhb@maths.ox.ac.uk]
> Inviato: lunedì 16 agosto 2010 13:35
> A: fabio di matteo
> Oggetto: Re: [Website Contact] Question about fermat LT
>
> I proved that if one writes N(x) for the number of exponents n up to x,
> for which the equation a^n+b^n=c^n has a solution, then N(x)/x tends to
> zero as x tends to infinity. I've attached a copy.
>
> The proof is easy, but depends on a very difficult theorem of Faltings.
> and of course the result of Wiles now tells us that the only possible
> exponent is n=2.
>
> Roger Heath-Brown

(allegato del Dott. Heat-Brown scaricabile qui)


Traduzione:
Ho provato che sei si scrive N(x) per il numero di esponenti N fino ad X, per il quale l'equazione di Fermat ha una soluzione, allora N(x) tende a zero al crescere di X verso l'infinito. Ho allegato un documento di tale dimostrazione. La dimostrazione è facile, ma dipende da un teorema molto difficile di Faltings, ad oggi ovviamente dimostrato dai risultati di Andrew Wiles, che ci dice che l'unico esponente è n=2.



================================================

> Excuse me for my question, but please read as follows.
>
> What I understood is that you proved than:
>
> if for n = x FLT has y solutions
> then
> n = x + 1 always has less solutions than n = x ?

No, that is not what I proved.

> What I read on Amir Aczel book (page 73 in italian version) says that
> you have proved that increasing N you decrease number of possible
> solutions admitted to the equation (if there is any).

No, that's not right. It is the proportion of *exponents* for which there might be solutions, which tends to infinity.

> If this is true, then, and if Fermat himself has demonstrated FLT for
> n = 3, then this means automatically that
>
> N = 3 zero solutions (Fermat demonstration) N > 3 : less than zero
> solutions (which is not possible, so is zero anyway).
>
> Am I right?

Yes, that would have been right, if my result had been about the number of solutions - but it wasn't!

Best wishes,

Roger Heath-Brown



Traduzione:
> Perdoni la domanda ma per favore legga quanto segue.
>
> Ciò che io ho capito è che Lei ha dimostrato:
>
> se per n = x L'ultimo Teorema di Fermat ha y soluzioni
> allora
> n = x + 1 ha sempre un numero di soluzioni minore di n = x.

No, non è ciò che ho dimostrato.

> Ciò che ho letto nel libro "L'enigma di Fermat" di Amir Aczel
> (pagina 73 della versione italiana) è che Lei ha dimostrato che
> al crescere di N diminuisce il numero di possibili soluzioni ammesse
> all'equazione (se ce ne sono).

No, non è corretto. E' la proporzione degli esponenti per i quali potrebbe esserci una soluzione, che tende all'infinito.

> Se questo fosse vero, e se è vero che lo stesso Fermat ha
> dimostrato la validità del teorema per n = 3, questo implica che
>
> N = 3 zero soluzioni(dimostrazione di Fermat) N > 3: meno
> soluzioni di zero, il ché non è possibile e quindi zero.
>
> Giusto?

Assolutamente corretto, se il mio risultato fosse stato in merito al numero di soluzioni, ciò che non è affatto.

Saluti,

Roger Heath-Brown



================================================

I must write to Amir D. Aczel then, to tell him that his book reports information that is definitely wrong!

Cheers and thanks for answering!

Fabio Di Matteo


Traduzione:
Devo quindi scrivere ad Amir D. Aczel per dirgli che il suo libro riporta informazioni decisamente errate!




Il libro l'enigma di Fermat è acquistabile QUI


   

  
  


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