La storia dell'acqua in bottiglia. Quando scegliere tra l'acqua in bottiglia e quella del rubinetto significa scegliere di inquinare ancora.
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Dopo l'articolo di Mammut "E' meglio l'acqua in bottiglia o quella del rubinetto?", che termina con l'ovvia conclusione che per non inquinare, non spendere soldi inutili e soprattutto, usare la testa quando si beve, ecco un nuovo spunto di riflessione per continuare a scegliere di non comprare l'acqua in bottiglia, e se proprio vogliamo avere dell'acqua a portata di mano, in auto o sul tavolo da lavoro, utilizziamo una bottiglia di plastica da riepire con l'acqua del rubinetto.
Non è vero che l'acqua del rubinetto fa male
La paura che l'acqua del rubinetto possa fare male da dove nasce? Dal fatto che l'informazione deviata martella l'umanità con l'acqua del rubinetto sporca, da filtrare, con l'arsenico o con altre pericolose sostanze, che invece vengono depurate nelle centrali in cui si produce acqua in bottiglia.
L'acqua in bottiglia fa male? Di sicuro inquina. Altro che fotografie di ruscelli di montagna
La pubblicità ingannevole stampata sulle etichette stesse delle bottigliette d'acqua di plastica ingannano. Non vi è alcun ruscello di montagna da cui viene "estratta" la pura acqua che finisce sugli scaffali dei supermercati. Spesso, come indica il video, in America, l'acqua delle bottigliette viene presa dai rubinetti e filtrata dalle aziende, che la rivendono a circa 2000 volte il prezzo di acquisto imbottigliata in plastica inquinante.
Ecco quindi che nasce San Rubinetto
E' una follia, uno degli scherzi della rete, che ironicamente consiglia di bere solo acqua sostenibile, proveniente dalla rete idrica nazionale. Qualora per motivi di "sopravvivenza" si dovesse optare per una bottiglia di plastica, informatevi almeno sull'acqua a chilometri zero, per cercare di bere acqua proveniente da fonti vicino alla propria abitazione, evitando inquinamento.
Lo Spot dell'acqua di rubinetto contro l'acqua in bottiglia
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Caffettiera Bialetti per operai in cassa integrazione
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La caffettiera Bialetti è simbolo di genio italiano. Ha fatto la storia nelle nostre case, ed è uno dei simboli dei tempi antichi, a causa dell'arrivo delle macchinette da caffè elettriche con cialda, che spingono gli italiani a non usare più la vecchia moka.
Allora è così che la Bialetti, manda in cassa integrazione diversi operai per il calo delle vendite delle caffettiere. Io allora, sollecitato dalla necessità di cambiarla perchè la vecchia ha subito qualche scherzo della natura, ho deciso di acquistare uno splendido esemplare di caffettiera moka da 4 bialetti a 14,50 euro.
E'una lotta persa in partenza ma è un gesto sentito e quindi consiglio vivamente a chi deve acquistare una caffettiera o necessita di un nuovo sistema per produrre il caffè, di acquistare un bellissimo esemplare di Bialetti.
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Legumi e cereali fanno bene alla salute.
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Il video che vi propongo oggi ha per protagonista la Dott.ssa Anna Villarini, collaboratrice del dott. Franco Berrino dell'Istituto Tumori di Milano. Quest'ultimo è ormai personaggio noto al pubblico di NeverSleep perchè più volte da me osannato a causa dei suoi preziosi insegnamenti. Ma se devo essere sincera, è proprio grazie alla dottoressa Villarini che ho rivoluzionato la mia alimentazione.
Una sera, passando di canale in canale alla ricerca di qualcosa di interessante con cui trastullarmi, mi è andato il dito sul tasto 3, in quel momento c'era una puntata di Elisir con il grande Mirabella. La mia attenzione fu catturata immediatamente dalla domanda che egli rivolgeva alla dott.ssa Villarini, biologa ed esperta di nutrizione presso la Cascina Rosa dell'Istituto sopra menzionato. La domanda era: "quante fette di salame posso mangiare all'anno?" lei rispose candidamente NESSUNA.
Rimasi esterrefatta e, volendo saperne di più sulla materia, ho cominciato a documentarmi via internet, e ho trovato moltissimi video sulle conferenze e gli studi sulla prevenzione dei tumori, la mia ricerca continua tuttora e, dopo aver cominciato a beneficiare dei preziosi insegnamenti, voglio continuare su questa strada virtuosa, fatta di ricette macrobiotiche sane e basate su alimenti biologici e non raffinati, condividendo con voi tutto quello che credo possa servirci per vivere meglio e più a lungo.
Durante la puntata del video che ho trovato, la dott.ssa Villarini parla dei legumi e dei cereali, preziosi alleati della nostra salute, mentre il cuoco Giovanni Allegro ci insegna a preparare una fantastica "pasta e fagioli" in diretta.
Mammut
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L'altra mia metà, libro di Fabio Di Matteo
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Dopo un mese dalla data di presentazione è già un bestseller; decine di migliaia di copie vendute per l'autobiografico psicologico "L'altra mia metà", di Fabio Di Matteo, scrittore romano che diletta i lettori con un'opera introspettiva antropomorfa e gondiacea dal sapore sanolefio.
La ricerca dell'umanità in gesti astratti, come la richiesta di rimborso da parte di un'anziana signora alla formula soddisfatti o rimborsati nell'acquisto di un tosacardellini, l'estrema semplicità di una prosa parsimoniosa, vivida, come quella di Raymon Chandler, e le metafore bibliche e di critico bagliore rendono questo romanzo fantasmagorico ricco di pathos e singolare tenzone.
In 345 pagine fronte e retro l'autore analizza sé stesso come un pandoro fa per 80 giorni dentro la sua scatola prima di essere immesso sul mercato, e si sofferma su quella parte di introspezione che soffice si afferma nei momenti di stasi, come nel traffico cittadino o nell'attesa di un ascensore, spezzando le consuetudini e il pane quotidiano, alla ricerca di un soffio di spegnicandelaprimadidormire e di un nuovo punto di vista critico della società post manzoniana.
"I romanzieri sono ladri e bugiardi. Ho conosciuto una ragazza; il suo nome è Tamara, volevo scrivere per il suo fegato sofferente, ma il trapianto l'ha allontanato da me e destinato ai rifiuti speciali, e così sono tornato alla mia vita solitaria. Della ragazza non so più nulla".
In passaggi come questo, trasuda la solitudine degli anni post laurea e del periodo tardo anti-dantesco rinascimentale-epilettico, quando la difficoltà a riuscire ad inserirsi nella società in qualità di scrittore adulato dai cercatori di autografi e apprezzato dalle masse, ha spinto l'autore alla ricerca di nuove budine forme antropomorfe di irriverente contraddittorio letterario.
Consigliatissimo.
Il giudizio della stampa:
"Unico e capace di rapire qualsiasi animo"
The Guarbian
"Inaspettato momento di estasi"
Il Corridore
"Giovanile e futurista"
Repallica
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Andare long e andare short: cosa significa?
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Nel trading online, è sovente trovare l'espressione "andare long" oppure "andare short". Il riferimento è all'azione di aprire delle posizioni azionarie di due tipi differenti, sempre nominate operazioni long e short. Per chi sta agli inizi nel vasto mondo degli investimenti online, sono espressioni che non danno una chiara idea del loro significato.
Andare long e andare short: cosa significa?
Cosa vuol dire esattamente andare long nel Forex? In sostanza, dare vita ad una posizione LONG, vuol dire fare un acquisto di titoli con l'idea che saliranno, quindi in cui si dovrà attendere la crescita del valore delle azioni o della valuta che si è acquistata. Nel Forex è possibile inoltre fare margini anche qualora il valore dell'azione scendesse, vendendo azioni che non si posseggono, per ricomprarle quando il valore scende, facendo margini sulla differenza. In questo caso, si tratta di operazioni SHORT, ossia l'apertura di una posizione di vendita.
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