Caffettiera Bialetti per operai in cassa integrazione
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La caffettiera Bialetti è simbolo di genio italiano. Ha fatto la storia nelle nostre case, ed è uno dei simboli dei tempi antichi, a causa dell'arrivo delle macchinette da caffè elettriche con cialda, che spingono gli italiani a non usare più la vecchia moka.
Allora è così che la Bialetti, manda in cassa integrazione diversi operai per il calo delle vendite delle caffettiere. Io allora, sollecitato dalla necessità di cambiarla perchè la vecchia ha subito qualche scherzo della natura, ho deciso di acquistare uno splendido esemplare di caffettiera moka da 4 bialetti a 14,50 euro.
E'una lotta persa in partenza ma è un gesto sentito e quindi consiglio vivamente a chi deve acquistare una caffettiera o necessita di un nuovo sistema per produrre il caffè, di acquistare un bellissimo esemplare di Bialetti.
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UBRIACO D'AMORE il film
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Sabato sera ore 11.45, dopo una mangiata di sushi, io ed il mio ragazzo ci siamo visti sul pc il film "Ubriaco d'amore". Considerata l'ora, la stanchezza e la pesantezza post prandiale, i primi minuti ci sono sembrati ASSURDI E PESANTISSIMI!!
Praticamente la storia di un pazzo, o meglio, di una persona molto sensibile, sbeffeggiata da tutti, in particolar modo dalle sue 7 sorelle!!
Avere 7 sorelle è già una condanna per Barry(Adam Sandler): tutte troppo prese dai loro figli, dai mariti, dai pettegolezzi tra donne, non si accorgono della solitudine di un fratello timido, depresso e non ascoltato. Barry diventa il capro espiatorio delle frustrazioni femminili in un clima assolutamente alla "il dottor T e le donne".
Tutto ciò in un quartiere della California, desolato sia in senso architettonico che in senso umano. C'è sempre poca gente "che passa di là" e che abbia voglia di fermarsi e di AVVICINARSI(non solo fisicamente).
Ma questo non vale per Lena (Emily Watson), una donna divorziata che si innamora di Barry vedendolo in foto. Da questo momento parte per Barry una risalita, una lotta contro l'immagine che tutti hanno di lui: lo strano, il timido, il matto, IL VIOLENTO.
La sua rabbia trova sfogo in gesti distruttivi ma mai verso persone. Vuole reagire alla sua caduta e la forza la troverà nel voler salvaguardare la sua CURA, quello che ha sempre aspettato: amare ed essere amato.
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Ketchup fatto in casa, biologico, salutare e senza colesterolo.
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Se c'è in commercio un prodotto che piace sempre ai bambini e non solo, questo è senza dubbio il ketchup, forse è la salsa più conosciuta in assoluto dai bambini. Ultimamente anche i nutrizionisti consigliano di farne un uso quotidiano, sembra che addirittura combatta il colesterolo, ma per quanto mi riguarda, io trovo che quello fatto in casa è di gran lunga più gustoso e senz'altro più naturale.
Ho una ricetta che ho sperimentato più volte e normalmente quando mi ci metto, faccio un quantitativo tale da poter conservare nel congelatore dei piccoli vasetti, quelli dello yogurt, ad esempio, che all'occorrenza scongelo nelle quantità di volta in volta richieste.
Gli ingredienti sono: un chilo di pomodori maturi, una cipolla, un peperoncino rosso, un cucchiaio abbondante di zucchero, un cucchiaio raso di polvere mista di chiodi di garofano, semi di sedano, senape, cannella, uno spicchio d'aglio, una foglia d'alloro, mezzo bicchiere di aceto bianco, sale quanto basta.
Lavare e tagliare i pomodori, affettare la cipolla. Unire il peperoncino, l'alloro, l'aglio e far cuocere a fiamma bassa per circa un'ora. Passare tutto al setaccio e rimettere nella casseruola. Aggiungere il resto degli ingredienti e far riprendere l'ebollizione. Cuocere fino a formare una salsa densa.
Il profumo inonderà tutta la vostra cucina e, a causa della mancanza totale dei grassi, vi permetterà di conservare la linea.
Evviva la cucina casareccia!
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Detersivi alla spina a Roma: dove trovarli.
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Mia madre mi raccontava che quando era giovane doveva fare il bucato con la cenere, era questo un detersivo sempre a portata di mano perchè nel paesino di montagna (nell'attuale parco del Monte Cucco) in cui viveva, il caminetto ne forniva tutti i giorni.
La cenere era infatti la materia prima; con essa si produceva una sostanza liquida che chiamavano lisciva. Era questo l'unico detersivo che si poteva trovare nelle case dell'epoca, perchè non tutti si potevano permettere il sapone a pezzi fatto con i grassi di scarto del maiale.
Questa sostanza chiamata lisciva si usava per lavare i panni e, sempre secondo i ricordi di mia madre, una volta fatto il bucato, anche i capelli.
Risultato: rifiuti zero, inquinamento zero.
Ora veniamo ai nostri giorni. Nelle nostre dispense accatastiamo un numero imprecisato di flaconi, boccette, spruzzatori ecc., tutti in plastica o in vetro. Provate a moltiplicare il numero di quelli in nostro possesso per quante sono le famiglie italiane, non credete che verrebbe fuori una quantità disastrosa di rifiuti che danneggiano l'ambiente e le nostre tasche?
Sono anni che aspetto ma ora finalmente lo posso dire: EVVIVA! l'ho trovata!
No, non sono impazzita, da tempo mi ripromettevo di cercare una mescita di DETERSIVI ALLA SPINA ed oggi l'ho trovata.
Naturalmente ho cercato la più vicina alla mia abitazione, e grazie ad internet ho scoperto che ce n'è una al mercato Carlo Calisse di Cinecittà. Mi sono aggirata tra i banchi e ho trovato il box 38 del signor Giovanni Iacono e con mio grande felicità e stupore ho potuto constatare che esiste, e che questa possibilità è reale. Non credevo ai miei occhi.
Ho cercato di farmi una idea un pò più precisa, così il signor Iacono mi ha fornito una serie di etichette dei vari prodotti in cui vengono specificati i vari usi, gli ingredienti e non meno importante la composizione chimica dei vari detersivi liquidi o in polvere.
Oltre all'idea che stiamo facendo qualcosa di buono per la natura e per il futuro dei nostri figli, dobbiamo constatare che c'è anche un significativo risparmio, cosa non disprezzabile di questi tempi.
Esempi dei prezzi al kg:
detersivi per lavatrice da euro 1,10;
ammorbidenti da euro 0,70;
detersivi per piatti da euro 0,80;
detersivi per pavimenti da euro 0,90.
L'esercente, vi fornirà una bottiglia di plastica del tipo acqua minerale ma se voi decidete di portarvi altro recipiente questo verrà pesato in modo che il prodotto fornitovi sarà indubbiamente al netto.
I prodotti sono della MILLEBOLLE POINT e sono tutti biodegradabili nella percentuale intorno al 90%.
Una sola importante raccomandazione: se il prodotto viene fornito in bottiglia di plastica, a prescindere dall'avere o meno bambini in giro per casa, consiglio di metterli in un contenitore più facilmente identificabile, al fine di evitare incidenti come spesso se ne sentono.
Confido nella diffusione di questo sistema virtuoso, evitiamo di fare pulizia nelle nostre case sporcando il resto del mondo.
Evviva l'ecologia!
Per gli abitanti di Roma consigliamo di andare ad acquistare i detersivi alla spina della millebolle point biodegradabili al 90 %
in Via P Bonfante, 28
06.71510057
Vedi la mappa per arrivare a comprare detersivi alla spina ecologici.
Per il resto dei cittadini italiani che cercano un punto vendita di detersivi alla spina millebolle point nelle altre città di Italia basta cliccare sulla lista dei puntivendita
http://millebolle.iport.it/puntivendita.html per trovare tutte le aree in cui è possibile rifornirsi di detersivi ecologici alla spina.
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Gnocchi verdi ai funghi con spinaci.
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Quando i miei figli erano piccoli e non volevano mangiare le verdure, questo che vi propongo era un eccellente modo per aggirare l'ostacolo, ed ancora oggi se voglio farli felici, mi rimbocco le maniche ed eseguo "gli gnocchi verdi".
Ingredienti per quattro persone: un chilo di patate farinose, quattro etti di spinaci, tre etti di farina, un uovo, due etti di funghi di coltura, due etti di polpa di pomodoro, una cipollina, uno spicchio d'aglio, parmigiano grattugiato, olio e sale.
Preparare gli gnocchi: lessare gli spinaci in pochissima acqua salata, scolarli, strizzarli bene e tritarli finissimi. Lessare le patate con la buccia, scolarle, sbucciarle e passarle, ancora calde, allo schiacciapatate, facendole cadere sulla spianatoia. Unire gli spinaci, la farina, l'uovo e il sale.
Impastare e lavorare l'impasto fin quando risulta morbido, omogeneo, e non tende ad attaccarsi alle mani (eventualmente aggiungere altra farina). Dividere la pasta e formare dei lunghi bastoncini che verranno tagliati in tanti pezzetti, sempre aiutandosi con la farina.
Preparare ora il sugo: far soffriggere la cipollina tritata e lo spicchio d'aglio intero con qualche cucchiaio d'olio; unire la polpa di pomodoro tritata o passata, salare e far restringere la salsa a fiamma viva; aggiungere i funghi puliti e affettati e portati a termine la cottura.
Lessare gli gnocchi in due o tre volte, in acqua bollente salata, scolarli appena affiorano in superficie e condirli con il sugo di funghi ed il parmigiano.
Evviva le verdure camuffate da gnocchi !
Articolo a cura di Mammut
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