Inquinamento da Cibo. L'alimentazione sbagliata. Report, inchiesta "Buon Appetito".
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Le nostre strade pullulanti di "mostri" carichi di merci che, inquinando e ingombrando, vanno su e giù per l'Italia, sono spesso intasate da enormi tir contenenti prodotti che provengono da ogni angolo del pianeta, a discapito della salute dell'aria che respiriamo inconsapevolmente ogni secondo della nostra vita. Ma ben più importanza diamo al nostro stomaco, se a danno dei nostri polmoni continuiamo a prediligere cibi che una volta venivano considerati "primizie" e quindi assolutamente da evitare.
Ma ormai non ci si bada più, tranne al momento di pagare il conto, dopo aver svuotato il carrello, l'espressione del volto cambia ma solo per un attimo, alla lettura dello scontrino, ma ci si rasserena subito tirando fuori la carta di credito e così, non dovendo sommare banconota su banconota ma semplicemente digitando un codice o mettendo una firma, si dimentica in fretta ciò che si è combinato.
In effetti, a volte ci si sente veramente in colpa, e si addebita tutto questo alla mancanza di tempo da dedicare alla scelta dei prodotti, ma ci vuole così poco: un consumatore consapevole non può acquistare delle ciliegie a dicembre e dei mandarini ad agosto; fermiamoci a leggere le etichette che indicano la provenienza, ma soprattutto limitiamo il consumo di carni, largamente sconsigliato da tutti gli esperti in tema di salute. La carne fa male e inquina il pianeta.
Se pensiamo che un hamburger è responsabile del consumo di 2500 litri di acqua per la sua produzione, che un americano consuma 122 chilogrammi di carne all'anno, un italiano 87, un cinese 50 e un indiano 4, non intravvedete una certa disparità nell'alimentazione dei vari popoli della terra? Per non parlare di quelli che la carne non l'hanno mai conosciuta.
Si, forse è ora di fare qualcosa, ma non aspettiamo che siano gli altri a fare leggi che vietino questo o quello, ciascuno di noi, più o meno motivato anche dal fatto di avere figli o nipoti che potrebbero proseguire l'educazione delle future generazioni, ciascuno prenda coscienza che, nel nostro piccolo, possiamo fare molto, per cambiare le cose ed invertire la tendenza.
Il nostro corpo sarà più leggero e il portafoglio più pesante. Mi sembra un'ottimo slogan, ma dubito che vedrete spot pubblicitari di questo tipo, perciò di tanto in tanto guardiamoci questi video e divulghiamo, consapevoli di agire nel nostro interesse.
Mammut
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Il Carpfishing: la pesca sportiva etica
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NeverSleep propone una nuova rubrica etica, legata alla passione del nostro staff per la natura e la pesca con il rilascio del pescato, il Carpfishing. Questa tecnica prevede, a differenza degli altri tipi di pesca sportiva, i seguenti stili di comportamento:
- Rilascio delle carpe pescate dopo la foto di rito (pratica del "Catch & release", ossia cattura e rilascia).
- Nutrimento dei pesci con esche e pasturazione altamente proteiche e naturali
- Controllo e cura degli esemplari di carpa catturati
- Presidio delle sponde dei laghi
- Controllo dello stato di salute dei fiumi, laghi e sponde dei bacini
Questa tipologia di pesca è estremamente costosa e richiede canne da carpfishing potenti e esche nutrienti e bilanciate. Le carpe sono pesci esigenti, e proprio per il fatto che tali pesci per essere catturati devono essere avvicinati alla zona in cui si intenderà pescare mediante quella che si chiama "pasturazione del luogo di pesca" anche per mesi prima della cattura, un'eventuale esca di bassa qualità e realizzata con ingredienti scadenti porterebbe il pesce lontano dalla zona in cui si calerà l'amo alla fine della pasturazione.
Il risultato del carpfishing è quello di sorvegliare i laghi italiani, creare una community di integralisti ecologisti amanti del catch & release, che non fanno altro che sostentare a suon di pasti altamente digeribili e salutari la popolazione delle grandi carpe (cyprinus carpio), grandi sterminatrici di larve di zanzara.
Uno sport che ci sentiamo di raccontare nel blog del carpfishing di NeverSleep.
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P&C Group, Gestione immobiliare e amministratori di condominio.
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Segnaliamo oggi un servizio proposto in modo innovativo e qualitativamente impeccabile dall'azienda Project & Consulting Group, che mette a disposizione la propria squadra di consulenti aziendali esperti nelle seguenti materie:
- CONSULENZA FISCALE
- ASSISTENZA CONTABILE
- CONSULENZA SOCIETARIA
- GESTIONE DEGLI AFFITTI
- AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO
- GESTIONE DEI PATRIMONI IMMOBILIARI
P&C Group si avvale di una rete di esperti nei più variegati ed interconnessi ambiti legati alla consulenza aziendale e all'amministrazione di condomini e patrimoni immobiliari di grandi dimensioni. Un partner affidabile che raccomandiamo grazie all'elevato beneficio ottenuto nel rapporto con i tecnici specializzati dell'azienda.
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Il film su Neda censurato in Iran.
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Un anno fa Neda Agha-Soltan è diventata un simbolo della protesta antigovernativa a Teheran quando è stata uccisa durante una manifestazione. Oggi, a quasi un anno dalla sua morte, il film documentario prodotto dall'americana HBO su Neda è stato boicottato dalle autorità iraniane che hanno fatto ricorso ad interferenze nelle trasmissioni satellitari e a tagli dell'energia elettrica per impedire alla popolazione di Teheran di vederlo.
Il film è stato trasmesso mercoledì e giovedì scorsi da Voice of America Persian tv, ma in molti nella capitale hanno denunciato problemi durante la trasmissione. Il filmato di 70 minuti è comunque visibile su You Tube (il film integrale). Prodotto da Mentorn Media per Hbo, il documentario è stato co-prodotto da Saeed Kamali Dehghan, ex corrispondente del quotidiano britannico the Guardian in Iran, che ha intervistato i familiari di Neda, ottenendo filmati sulla ragazza.
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Calamaretti ripieni, ricetta con tentacoli tritati.
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Ingredienti per 4 persone: otto etti di calamaretti, uno spicchio d'aglio, una manciata di prezzemolo, mollica di pane grattugiata, vino bianco secco, olio, sale e pepe.
Pulire i calamaretti togliendo la vescichetta dell'inchiostro, la bocca, gli occhi e l'ossicino interno; privarli della pelle esterna, lavarli ripetutamente e staccare le sacche dai tentacoli.
Tritare i tentacoli con l'aglio ed il prezzemolo, mettere il trito in una terrina, unirvi qualche cucchiaio di mollica di pane grattugiata, condire con un poco di olio, sale e pepe e mescolare bene.
Riempire con il composto le sacche e richiuderle con uno stecchino; allinearle in una teglia unta di olio, condirle con dell'altro olio, spruzzarle di vino, salare e pepare leggermente.
Cuocere in forno, a calore medio, per circa tre quarti d'ora.
Tempo necessario: circa due ore.
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