Insalata con fragole e avocado per dieta leggera
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Ora che c'è ancora abbondanza di fragole, vi suggerisco un'insalata fresca e gustosissima, ma allo stesso tempo energetica. Gli ingredienti sono: lattughino o cappuccina, fragole e avocado, pomodorini maturi, sale, olio, e a piacere, aceto o limone.
Tagliare le foglie d'insalata e porle in una insalatiera, aggiungere le fragole tagliate a pezzi non troppo piccoli, tagliare anche l'avocado maturo dopo avergli tolto la buccia scura.
Aggiungere anche i pomodorini tagliati a metà e condire amalgamando il tutto.
Per renderla più ricca si può anche lessare un uovo che, una volta raffreddato si unirà all'insalata.
L'avocado deve essere morbido e maturo e va aggiunto poco prima di servire l'insalata altrimenti si ossida e diventa scuro.
Evviva la dieta!
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Articolo di Mammut
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Ricettona mondiale di pizza focaccia con le verdure
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Da un po di tempo nel mio frigorifero non manca mai la focaccia Buitoni, è un rotolo di pasta che trovo nel banco frigo del supermercato e ne faccio sempre una piccola scorta. Normalmente sono sola ma, quando all'improvviso passa a trovarmi un figlio o un amico, io in tutta fretta, tiro fuori, come fa il prestigiatore con il coniglio, il mio magico involucro.
Accendo il forno per preriscaldarlo e intanto condisco la pasta che è già stesa e resa bella rotonda. La posiziono con tutta la carta forno nella quale è contenuta e mi sbizzarrisco con la preparazione.
Un'altra cosa che non mi faccio mancare è lo stracchino, ingrediente pressochè indispensabile per amalgamare le verdure che andrò ad impiegare. Posso usare dei broccoli lessati e ripassati in padella, oppure della cicoria, delle bietole. Mi piace mescolare il broccolo con la salsiccia, leggermente cotta in padella e sbriciolata, a questo scopo trovo ottimo l'uso della mezzaluna per fare il trito.
Una volta condita la focaccia a piacere, anche con lo stracchino, la metto nel forno caldo e quando prenderà colore (dopo circa venti minuti a circa 180 gradi) la sfornerò e la lascerò raffreddare un po'.
E' un'ottima pietanza che può essere servita come spuntino o come cena, magari accompagnata da affettati o formaggi.
Evviva la focaccia!
Articolo di Mammut
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Giardini della landriana, Roma
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Sabato pomeriggio, Giardini della Landriana, Roma. Litoranea, passata Torvajanica e Tor san Lorenzo si arriva al bivio per i giardini. Arrivarci è stato più semplice del previsto.
Il parco è carino. Molto piccino ma carino. Il laghetto che come in tutti i giardini è presente non si fa circumnavigare dai sentieri e dagli utenti, ma si fa appena sfiorare su un decimo del suo perimetro. Per il resto a maggio ci sono le ranocchie che saltellano libere per il giardino. Per parlarvi delle rane che saltellano immaginiate quanto mi abbia colpito la struttura del luogo.
L'unica cosa realmente presente in questo luogo sono le rose. Di tutti i tipi; ad eccezion fatta per le rosae mutabilis (le uniche a colpire il gruppo di visitatori) il resto non sono altro che rose rose e ancora rose.
Qualche violetta e margherita quà e là ed alcuni iris gialli degni di nota. Un albero un pà intossicato deve aver alzato le sue radici dall'acqua del laghetto per chissà quale motivo, e la critica, pronta come sempre a dare una valenza mistica all'evento, ci ha visto una miracolosa ricerca di ossigeno da parte di una pianta che di per se non ha problemi a respirare, date le mille foglie.
La non unica pecca del giardino? Provate a chiamare il numero telefonico della segreteria presente sul sito (e siccome siamo stati seccati dal risultato il link non lo inseriamo nel post), e vi accorgerete che non risponde nessuno... MAI!
Giudizio negativo. Ninfa e La Mortella soperano di gran lunga per invenzione, capacità realizzativa e soprattutto, MANUTENZIONE, questi pseudo cespugli che qualcuno ha avuto il coraggio di chiamare "giardini".
Perchè allora pubblicare una foto? Perchè una cosa bella fatemela mostrare, ma non crediate sia tutto così.
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Crostata con la marmellata.
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Per preparare un'ottima crostata, come la faceva la nonna, occorrono i seguenti ingredienti:
1 uovo intero e 1 tuorlo, 300 gr. di farina, 100 gr di zucchero, 100 gr. di burro, 1 pizzico di sale, la buccia grattugiata di un limone, 1 cucchiaino scarso di lievito in polvere.
Si prepara l'impasto con gli ingredienti sopra elencati e quando sono tutti ben amalgamati si forma una palla e la si mette in frigo a riposare per una mezz'ora circa.
Nel frattempo si fa scaldare il forno e si prepara la teglia unta con una noce di burro e una spolverata di farina. Si stende la pasta dopo averne staccato un pezzo (circa un terzo) che servirà per fare le strisce e il bordo. Si pone nella teglia e si ricopre di marmellata, successivamente con la pasta messa da parte si formano delle strisce o dei rotolini come quando si fanno gli gnocchi. Si termina con il bordo esterno e a questo punto la crostata è pronta per entrare in forno preriscaldato a 180 gradi per circa mezz'ora.
Grazie nonna.
Evviva la crostata!
Articolo a cura di Mammut
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Ecologia e riciclaggio dell'olio da frittura. Riciclate l'olio da cucina !
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A chi avesse voluto provare la ricetta delle pizzelle descritta in questo sito e, avendola trovata gustosa volesse riproporla ai propri ospiti, voglio dare un consiglio.
Non si tratta di consigli che riguardano la cucina ma il riciclaggio dell'olio nel quale si friggono i cibi.
Sappiamo tutti che il fritto va fatto in molto olio ben caldo, ma ci chiediamo mai quanti litri di oli esausti gettati nel lavandino vanno a finire nei nostri fiumi e poi nei mari?
Per fare una battuta semplice potremmo dire che i pesci, volendo, potrebbero autofriggersi.
Ma tornando seri, il problema è grave. Ora finalmente ho visto un servizio in televisione, in cui veniva insegnato ai bambini di una scuola in che modo comportarsi in questa materia.
Le maestre avevano dotato i bambini di tanichette che dovevano portare a casa e riempire con gli oli usati per friggere le patatine e loro, tutti contenti, spiegavano all'intervistatore l'importanza di questo gesto.
Vi chiederete: e poi una volta riempita la tanichetta?
Dovete sapere, lo dico a chi ancora non ne avesse mai usufruito, che ci sono dei luoghi, in ogni città, dove si raccolgono rifiuti ingombranti, apparecchi elettronici usati, frigoriferi, ecc. che non vanno gettati nei cassonetti.
Ebbene, in questi luoghi c'è anche la raccolta degli oli esausti, a Roma, ad esempio, si può fare anche la domenica mattina, comunque sul sito www.amaroma.it. è esposto, nel dettaglio tutto il programma ed il modo di consegna dei rifiuti.
Recentemente, ho sentito anche un'altra notizia, che ci farà orientare in tal senso, infatti sembra che negli Stati Uniti, una casa automobilistica, stia mettendo a punto un motore che anzichè andare a benzina, sarà alimentato proprio con l'olio usato per le fritture.
Credo che siamo sulla buona strada, spero soltanto che trovino il modo di togliere all'olio-carburante quell'odore un pò pesante di fritto che finiremmo per avere costantemente a portata di naso.
Evviva l'ecologia!
Articolo a cura di Mammut
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