Quando il pane fa male perché viene dall'estero. Il pane della Romania nei nostri supermercati grazie ai conservanti.
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Dacci il nostro pane quotidiano. Lo so, è una preghiera, ma quando si porta in tavola ora bisogna aggiungere anche la parola "italiano". E già, ora c'è questa novità: come tutti i beni prodotti nel nostro paese, grazie al caro mano d'opera che ci contraddistingue, si scopre che mangiamo il pane prodotto in Romania. Le cose stanno così, la baguette francese acquistata nei supermercati italiani è prodotta in Romania, con il grano prodotto magari in Ucraina, magari vicino al suolo radioattivo di Chernobyl.
Triste a dirsi ma il pane fa male.
Quando il pane è ricco di conservanti e non va mai a male!
Vi chiederete: "ma quanto si può mantenere fresco sto pane"? no problem: fino a due anni. Non ci è dato di sapere la provenienza, le normative europee non obbligano i produttori a documentarla, è un pane precotto e confezionato e, all'arrivo nei supermercati molto spesso lo vediamo e lo acquistiamo appena sfornato, pensando che il profumo sprigionato dall'indispensabile alimento, sia indice di freschezza, saremo anche portati ad esclamare: "ma senti che aroma, sembra proprio il profumo d'altri tempi", fa tanto alimentazione naturale, chiudendo gli occhi quasi ci sembra di essere in presenza di un antico forno a legna.
Ma gli occhi bisogna tenerli ben aperti, ne va della nostra salute, il caro dott. Franco Berrino da molto tempo ci dice di controllare gli ingredienti che compongono il pane, non devono essere in numero maggiore a tre o quattro, farina, lievito e a piacere, sale.
Allora compriamo il pane dal panettiere, magari acquistiamone di meno, evitiamo così il lungo tragitto di un cibo che dovremmo farci in casa, con le nostre mani, soprattutto in momenti difficili come questo, invece di andare in giro a inquinare mezza Europa con baguette francesi fabbricate in Romania, con farine russe per poi gettarle nei cassonetti italiani che verranno svuotati in Svezia.
Se questa è la globalizzazione io ne faccio a meno, e uso la mia ricetta per il pane fatto in casa con farine integrali, senza tossine e senza usare farine raffinate.
Mammut (Elisa Terzoni)
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