Fabrizio Corona. Chi di spada ferisce di spada perisce.
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Non ricordo bene chi disse la famosa frase "chi di spada ferisce di spada perisce". Ma sta benissimo applicata all'intraprendente Fabrizio Corona che, vestiti i panni di paladino della bella Belen, va tuonando vendette e guerre giudiziarie nei confronti di chi, come lui, mette a "nudo" le vite degli altri, purché capaci di suscitare morbosi interessi nel pubblico adorante.
Ora che scappa fuori il video di Belen che crea scandalo, Fabrizio Corona tuona vendetta, e promette che la farà pagare a chi ha pubblicato il video di Belen Rodriguez mentre va a letto con il suo ex.
Fabrizio Corona predica bene e razzola male.
Non so bene con quanta sincerità vada blaterando ritorsioni contro chi si è permesso di fare ciò che lui stesso ha fatto per anni e di cui ancora deve rispondere alla giustizia, ma posto che lo sdegno sia autentico, verrebbe da pensare ad un qualche ravvedimento rispetto al passato. Non starà mica mettendo la testa a posto?
Ripenso con nostalgia al più famoso paparazzo della storia italiana, il grande Barillari, l'uomo che evoca ricordi della "dolce vita" romana, un uomo d'altri tempi, professionista apprezzato e a volte maltrattato per il troppo impegno profuso nel proprio lavoro.
Ma le persone come lui non vivono sotto i riflettori, si limitano a fare quello per cui sono pagati, con fatica e costanza, soprattutto con grande rispetto degli altri.
Qui prima ci si fa vedere nudi a distanza per fare scoop (Vedasi Fabrizio Corona e Belen alle Maldive), e poi quando le telecamere si avvicinano, si alza la voce chiedendo vendetta.
Mammut
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Quando il contenitore è più importante del contenuto
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Ogni tanto, ma proprio raramente, riesco a provare una piccola soddisfazione nel guardare il telegiornale. Oggi mi ha colpito, tra le solite notizie di litigi tra maggioranze e opposizioni e crisi economiche più o meno insistenti, una piccola grande notizia venuta dall'Inghilterra.
Ebbene, sembra che una grande catena di supermercati sia stata multata per l'eccessiva diffusione di prodotti imballati con multistrati di plastica e cartoni, tanto da essere più importante l'involucro che il contenuto, sia nel volume che nel costo.
Ma ci chiediamo mai, quando siamo di fronte ad uno scaffale di detersivi o di bibite, tolta la parte liquida, che cosa accadrà del residuo solido una volta terminato l'uso?
Beh, io ci penso spesso, anche perchè la mia mente va oltre, vado sommando gli espositori del mio supermercato con i supermercati di tutta Roma e già questo mi fa rabbrividire. Figuriamoci se posso pensare a questo fenomeno su scala mondiale.
Credo proprio che bisognerà cominciare a pensare ad una inversione di tendenza, ma attualmente non vedo la disponibilità dei vari governi per la risoluzione di questo grave e ingombrate problema.
Intanto, nel nostro piccolo, cerchiamo di limitare i danni, comprando per quanto possibile, i prodotti nei vari negozi che fanno la distribuzione con il solo utilizzo di contenitori riciclati e riciclabili per numerosissime volte e, quando questo non sia possibile, almeno cercare di gettare i contenitori negli appositi cassonetti. PURTROPPO ANCORA POCO USATI.
Evviva la civiltà!
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Inviare newsletter alle mailing list online con software professionali
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Oggi parliamo del servizio OpenDEM, un software online di invio newsletter (DEM, ovvero Direct E-mail Marketing), che trasporta in formato web based le tradizionali applicazioni che si usano per spedire e-mail, anche con allegati pesanti, a decine o centinaia di migliaia di destinatari.
Come funziona l'invio di una newsletter?
Per inviare una newsletter è sufficiente disporre di tre cose fondamentali:
- Un software di invio newsletter (in questo caso OpenDEM) in cui inserire la lista dei destinatari delle proprie campagne pubblicitarie.
- Una lista di destinatari da caricare nel software e a cui successivamente inviare i dati. OpenDEM permette di gestire più liste, consentendo di dividere per ambienti asettici gli invii.
- Un messaggio in formato testo o HTML da spedire, magari con grafica e immagini a corredo (OpenDEM mette a disposizione già diversi template grafici esteticamente professionali, da personalizzare solo nel logo e nel testo del messaggio).
A questo punto potrete periodicamente inviare comunicazioni e novità sulla vostra attività commerciale o di altra natura dal vostro software di DEM.
Come faccio ad ottenere liste di potenziali Clienti a cui fare invio newsletter?
Per le aziende che vogliono inviare comunicazioni via e-mail, l'acquisizione del bacino di destinatari è il passo più importante. Ovviamente non si può inviare alcuna newsletter se non si hanno a disposizione database di utenti a cui spedirle. Per acquisire indirizzi e-mail si può fare ricorso a tutti i canali di comunicazione a disposizione dell'azienda; dal contatto telefonico con tutti gli attuali Clienti, alla richiesta di fornire l'indirizzo di posta per tutti i nuovi Clienti che visiteranno l'eventuale sede fisica, fino all'integrazione con il proprio sito web del form di "registrazione alla newsletter" che permette in automatico di inserire gli utenti che si iscrivono dal sito web, alla lista dei destinatari del software OpenDEM, senza quindi dover ogni volta operare una sincronizzazione tra la base dati esterna e quella già importata precedentemente in OpenDEM.
Quali sono i vantaggi dell'uso di un software come OpenDEM?
Inviare newsletter è semplice e non è tutto quel che serve. Conoscere il ritorno dell'invio è cosa importante per conoscere meglio i propri Clienti e soprattutto per sapere se l'iniziativa ha riscosso successo. OpenDEM mette a disposizione degli strumenti potenti per l'analisi di ciascun invio di newsletter, mostrando con precisione i dati di:
- Totale e-mail inviate alla lista scelta.
- Totale e-mail aperte
- Totale e-mail su cui è stato effettuato almeno un click
- Totale e-mail non consegnate
- Totale degli utenti che hanno richiesto la cancellazione dalla newsletter
Privacy e invio newsletter ai propri Clienti
OpenDEM fornisce tutti gli strumenti necessari ad operare invii secondo la normativa vigente in fatto di Privacy in Italia, come ad esempio l'unsubscribe in fondo a ciascuna e-mail inviata che consente agli utenti che ricevono la newsletter, di disiscriversi dalla lista di invio.
Per maggiori informazioni sul servizio: http://www.opendem.it/opendem.html
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Roma Sotterranea - Speleologia per l'Archeologia.
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A quanto pare, mentre c'è chi dorme tranquillamente nella propria camera da letto, c'è chi gli cammina letteralmente sotto. Sotto il suolo.
Roma Sotterranea è l'associazione che talpeggia sotto le fondamenta di Roma Caput Mundi, tra cloache, cunicoli, acquedotti e reti fognarie della capitale.
Corsi, visite guidate e attività di mappatura degli ipogei per la città sotterranea più interessante e ricca di sorprese che esista sulla faccia del pianeta.
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Terremoto e ricostruzione
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Non vorrei essere pessimista e neanche vorrei insinuare il dubbio nelle popolazioni che hanno subito il terremoto ultimo scorso, ma, quando ripenso al tempo che è occorso per ricostruire le case del paesino in cui sono nata, nelle Marche, ho come l'impressione che non sia servito a nulla.
Dodici anni fa ci fu il terremoto dell'Umbria e delle Marche, ed a seguito di questa catastrofe, mia madre che in quel periodo si trovava nella nostra casa per trascorrere un periodo estivo, fu costretta ad abbandonarla.
Quella casa e quel paesino era tutta la sua gioia, quando era lontana da lì le si stampava in viso una espressione triste che tornava a cancellarsi soltanto quando la riaccompagnavamo nella sua piccola reggia.
In attesa della ricostruzione, per molto tempo, questo non fu possibile e, più gli anni passavano in attesa della ricostruzione, più lei deperiva e si intristiva, fino a che, nel bel mezzo dei lavori di rifacimento delle case, lei morì.
Dopo dieci anni dal terremoto le case sono state riconsegnate ai proprietari, ma, per ironia della sorte, questi non ci sono più, considerando che erano quasi tutte persone anziane, non hanno avuto la gioia di poter rientrare tra le amatissime quattro mura.
Ora, a distanza di dodici anni, siamo ancora in attesa che vengano ripristinati i cavi elettrici e le condutture dell'acqua, le poche volte in cui ho l'occasione di andare a vedere la mia casa, pur se posta in un contesto bellissimo, provo la sensazione di essere in un paese fantasma, completamente avvolto in un groviglio di cavi elettrici che penzolano dai muri esterni.
Non voglio dire che tutte le ricostruzioni sono uguali, il mio timore non è infondato, questi piccoli paesi si spopolano perchè i giovani tendono ad andarsene in cerca di lavoro, ma almeno agli anziani che vorrebbero trascorrere gli ultimi anni della loro vita nei luoghi a loro tanto cari, diamogli la possibilità di farlo.
Magari con la stessa celerità con cui si ricostruiscono le chiese.
Evviva i nonni nostalgici!
Articolo a cura di Mammut
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