Ristrutturazioni edili Fabriano e dintorni.

  

Si fa un gran parlare della crisi economica che sta attanagliando tutto il mondo e spesso si sentono discorsi sulla disoccupazione e la mancanza di lavoro soprattutto per i giovani. Io ho una teoria che mi sono andata formando nel tempo, credo che il lavoro ci sia per tutti, basterebbe adattarsi a ciò che è la richiesta e non il contrario.

Infatti, se da un lato i nostri ragazzi, giustamente, intraprendono studi che si protraggono nel tempo e raggiunto il traguardo cercano il tipo di occupazione per la quale hanno studiato, dall'altro questo comporta la mancanza di formazione in quei campi ove l'importante è l'acquisizione di un mestiere, la pratica che forma l'artigiano che va sempre più scomparendo.

Sarà capitato anche a voi di aver avuto bisogno di un elettricista, un falegname, un idraulico, e dopo varie telefonate, aver rinunciato mettendo a frutto la propria scarsa esperienza, causando spesso, guasti ancor più gravi.

Insomma, tra giovani bamboccioni e scanzafatiche, posso senz'altro affermare che vi sono giovani di tutt'altra tempra. Ho avuto recentemente una piacevole esperienza in questo senso.

Avevo bisogno di una ditta edile che mi effettuasse dei lavori in una casa di campagna, mi sono rivolta ad un abitante del posto il quale mi ha detto che suo figlio, che io conoscevo come un ragazzo spigliato e simpatico, aveva una ditta che faceva al caso mio.

Ero un pò titubante, l'aspetto non era certo quello del classico muratore d'altri tempi, mi si presentò un bel tipo con pearcing e capelli sparati con gel, ma da subito ho capito di essere in buone mani.

Ad ogni mia richiesta sul tipo di lavoro che avrebbe dovuto fare, rispondeva sempre che era possibile, anzi, rendeva tutto molto semplice e fattibile.

Così mi sono sentita più tranquilla e, dopo avergli lasciato le chiavi della mia casa, sono tornata in città, mentre lui svolgeva il suo lavoro.

Dopo qualche giorno, tornai per vedere a che punto erano i lavori, praticamente erano terminati, e con mia grande soddisfazione.

Mi sento quindi di poter segnalare questo giovane e la sua ditta: EDIL MAK di Machelli Andrea - Fabriano (AN) tel 334 1498551.
Costruzioni e ristrutturazioni edili - movimenti di terra.

Evviva la meglio gioventù

A cura di Mammut


   

  
  


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Come migliorare la visibilità di un sito web e aumentare le visite dai motori di ricerca.

  

Posizionamento e ottimizzazione per i motori di ricerca

Possiedi un sito web e non sei felice del numero di visite che genera?
La domanda comune che ci viene spesso rivolta nella nostra attività di realizzazione siti web per privati ed aziende è la seguente.

"Come aumentare le visite al mio sito web?"

La domanda è ovvia ma la risposta non è assolutamente scontata.

Esistono agenzie web che offrono tutta una serie di servizi utili ad aumentare le visite e migliorare la presenza sulla rete del proprio sito web. Tali servizi sono di seguito riassunti:

Nei siti web delle agenzie SEO, queste operazioni sono spesso descritte con confusione, e possono generare anche ambiguità pericolose, che possono portare in alcuni casi i possessori di siti web, a conferire mandato ad agenzie poco esperte di posizionamento e article marketing, con il rischio di ottenere il risultato contrario, ossia il ban (esclusione) del sito web del cliente dai motori di ricerca.

Come funziona il posizionamento sui motori di ricerca

Ogni motore di ricerca ha un sistema di calcolo per definire il valore di ciascuna pagina web in relazione ad ogni parola chiave di ricerca. Se prendiamo ad esempio la parola "Informazione libera" e la cerchiamo su Google, NeverSleep dovrebbe risultare uno dei siti web nelle prime pagine di risultati. Questo è possibile grazie all'ottimizzazione di alcuni parametri importanti della homepage del blog, che se ben impostati e pesati, consentono a Google di definire una forte relazione tra il sito e il termine di ricerca. L'attività di posizionamento è volta a migliorare queste relazioni, e ad aumentare la posizione negli indici dei motori grazie alla pratica del link building, ossia alla creazione di links pertinenti tra più siti web o all'interno dello stesso sito.

Come funziona l'ottimizzazione delle pagine per i motori di ricerca

L'ottimizzazione, come sopra descritto, è la prima operazione da compiere per aumentare le visite di un portale e si basa sull'inserimento, pagina per pagina, delle informazioni di titolo, descrizione e keywords, bilanciandone l'essenza in relazione ai contenuti.

Come si effettua un'efficace campagna di web marketing

La nostra esperienza decennale nel campo del web marketing e del potenziamento dei risultati di attività online, sia esso grazie al posizionamento sui motori, che grazie all'ottimizzazione delle pagine web, ci ha portato a suggerire OpenRank come partner affidabile nei servizi SEO, referenziato anche da decine di case study di elevato successo, sia nel campo delle vendite online (e-commerce) che nella visibilità di portali e siti web aziendali o divulgativi.

OpenRank contribuisce anche al network NeverSleep con consulenze importanti che permettono a questo blog di informazione etica di crescere mese dopo mese, permettendo una crescita che in pochi anni è arrivata a migliaia di nuove visite al giorno.

Approfondimenti sul SEO


   

  
  


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Mr Nobody di Jaco Van Dormael

  

Scenda del film Mr Nobody di Jaco Van Dormael.

La vita prende direzioni diverse a seconda delle nostre scelte.
Imboccata una via non si può tornare indietro. Ma fino all'istante prima di prendere una decisione, quando siamo di fronte al bivio, abbiamo ANCORA tutte le possibilità e tutte le potenzialità che la vita stessa può offrirci. Ma se noi NON DOVESSIMO SCEGLIERE? Se tutte le vie fossero percorribili, potremmo vedere le nostre sorti, potemmo vivere e morire più volte?

Questo è il tema principale del film MR NOBODY di Jaco Van Dormael presentato al festival del cinema di Venezia pochi giorni fa (anche se girato tra il 2001 ed il 2007). O, almeno, è un modo per descrivere questo film che è apparentemente(o forse no?), un mix di film quali "Sliding Doors", "Il curioso caso di Benjamin Button"e "21 grammi"(per quanto riguarda la scomposizione cronologica degli eventi), ma non manca neanche la foglia volante di Forrest Gump!

Il protgonista Nemo Nobody( Jared Leto), prima di nascere si trova in un limbo dove tutti i bambini conoscono quale sarà la loro sorte(situazione già vista
ma forse, dai più dimenticata nella storia "L'uccellino azzurro"): qui, l'Angelo dell'Oblio, sceglie i bambini che devono venire al mondo, toccandoli sulla bocca. In quel momento i bambini rimuovono il loro sapere. L'angelo, si dimentica però di toccare Nemo che da quel momento nascerà, sceglierà i suoi genitori, i MIGLIORI, per lui e prenderà
fin da piccolo, le sue prime terribili decisioni: se solo si potesse non scegliere!

Tutta la storia viene però, raccontata, o, per meglio dire, sognata, da un Nemo di 118 anni: siamo infatti nel 2092 e gli uomini non sono più mortali, eccetto Nemo e vanno in giro attaccati ognuno al proprio maialino che assicura il ricambio cellulare! Ma è anche l'anno in cui l'energia dell'universo cambia direzione rispetto all'entropia che muove tutto verso il disordine (il fumo non torna mai dentro la sigaretta!)e questo cambierà tutto.

Insomma una storia complessa, a tratti scontata e a tratti no. Il tutto condito da effetti speciali davvero d'effetto, da una colonna sonora dolce e malinconica e da una vasta gamma di sentimenti(amore, tristezza pena, paura...)che in ogni caso, non lascia indifferente lo spettatore. Gli attori sono tutti belli e bravi, soprattutto Sarah Polley, nel ruolo di una delle mogli con problemi di depressione, ma anche gli attori che interpretano i personaggi da piccoli sono degni di nota.

C'è da dire che il film dura più di 2 ore, durante le quali lo spettatore
cerca di capire il messaggio del regista, non sempre molto chiaro. Il mal di testa all'accensione delle luci è quindi normale...


   

  
  


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Ricordi di Lorenzo Noti, l'amico silenzioso.

  

Prosecuzione dell'Ode all'amico scomparso Lorenzo Noti

In questi ultimi giorni, dopo la tua recente scomparsa, mi sono ritrovata a pensare e ricordare il percorso della nostra conoscenza, conoscenza che risale, per ciò che ne sappia io, dal racconto di mia madre, alla mia infanzia, anzi alla mia nascita.
In quel piccolo, stupendo mondo antico che è il nostro paesino, posto ai piedi del Monte Cucco e circondato da un'aureola di splendide montagne, diverse una dall'altra per bellezza e conformazione.

Incastonato nel bel mezzo c'è il Monte Catria, posto lì quasi per sbaglio, come se fosse stato preso in prestito dalle Alpi col suo colore argenteo, dove si posavano i nostri sguardi al tramonto, quando tutto si fa scuro e si delinea la linea di contorno che divide la terra dal cielo.

Il giorno in cui venni al mondo, dovendo necessariamente nascere in casa, come si usava allora, già ti prendesti cura di me, andasti con la tua bicicletta a cercare l'ostetrica, allora chiamata "levatrice" in un paese piuttosto lontano, tanto che al tuo ritorno già tutto era accaduto.

Per molti anni poi, non ti ho più visto a causa del mio forzato soggiorno nella grande città, ma quando tornai, già adolescente, per il periodo estivo, ricordo che mi incuriosivi per il tuo modo di fare. Soprattutto con i bambini, giocavi a fare il "cattivo" con loro, ma loro sapevano che eri tenero e dolce come il miele e ti stuzzicavano per provocare la tua finta ira.

Poi arrivò il periodo più bello, proprio a causa tua, le mie passeggiate solitarie in montagna diventarono escursioni vere e proprie,
i sentieri si animarono di risate e voci squillanti, al nostro passaggio i cinghiali mettevano in fuga le famigliole e tu, con il tuo bastone sempre ben levigato, mettevi in guardia le invisibili, temibili vipere.

Qualche volta mi facevi degli scherzi, per spaventarmi, ma poi tutto finiva in una grande risata. Il nostro era un gruppo eterogeneo, chi veniva dalla città, chi era del posto ma abitava poco lontano, ma quando ci si riuniva eravamo un'unica squadra, felici di esserci ritrovati e vogliosi di prendere la salita. Quando si arrivava in alto e guardavamo giù verso il paese, venivamo sommersi dall'immensità del verde che ci circondava e giù nel mezzo, spuntavano i tetti delle nostre case.

Ma noi puntavamo verso l'alto e, percorrendo il sentiero che di volta in volta sceglievamo, raccontavamo aneddoti degli anni precedenti e giù risate, ma puntualmente i morsi della fame si facevano sentire e la sosta si rendeva necessaria.

Sulla vetta il nostro umore era ormai cambiato, venivamo sopraffatti dalla bellezza dei luoghi, e come misticamente rapiti dall'immensità; allora si dicevano cose insolite, si ricordavano imprese e storie dei nostri avi, abitatori notturni delle grotte e si divagava persino di geologia.

Ricordo che un giorno, eravamo soli tu ed io, percorrendo il costone della montagna, ragionando di ere geologiche e sommovimenti tellurici, ti feci notare che le rocce avevano subito uno spostamento a causa di questi eventi nel corso dei millenni. Tu mi ascoltavi e poi, con il tuo solito fare serio, fermandoti e guardandomi negli occhi mi dicesti: "le vogliamo rigirare tutte?"

Questo eri tu, amico silenzioso, parlando di te con chi non ti conosceva, ti descrivevo come "il mio montanaro preferito" ed eri sempre lì, pronto a raccogliere le nostre sfide.

Ricordo anche di quella volta, alla Valle delle Prigioni, quando passando dentro la condotta dell'acqua, con la coda del cane che ci faceva da scacciamosche ad altezza viso, affannati per il percorso a quattro zampe e dal gran ridere, dicesti: "Sandro fatica come un cane e il cane fatica come Sandro": Già, Sandro è un altro componente della BANDA DEL TAFANO, e con Mariella deteneva il titolo di BELLE GAMBE, se ne facevano un gran vanto.

Non volevo raccontare proprio ora queste cose, tra l'altro le ho già descritte in precedenza, ma non posso fare a meno, quando penso a te, di ricordare quei tempi di felicità assoluta, sei riuscito a far amare la montagna anche al mio compagno di vita, dapprima recalcitrante e poi tra i più entusiasti adepti.

Ho avuto occasione di parlare con i tuoi cari, pensavo che dopo tanti anni di sacrificio a causa della tua malattia, fossero ora liberi di dedicare la loro vita a cose magari più piacevoli, ma non è così. Hai lasciato un vuoto immenso nella loro casa, accudire te non è mai stato per loro un peso e non ti sei mai lamentato della limitazione che ti costringeva all'inattività, chissà quante volte hai dato corso ai ricordi come ho fatto io qui stasera, forse questo ti teneva quieto, l'immagine della bellezza di cui i nostri occhi hanno per molto tempo goduto.

Con affetto,

Elisa


   

  
  


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Fiumicino. Sporcizia in comune.

  

A proposito di comuni e pulizia, di recente sono stata nel comune di Fiumicino, a dire il vero periodicamente mi reco in questa località alle porte di Roma, conosciuta soprattutto per l'aeroporto internazionale.

Il paese in se non sarebbe brutto, specialmente la zona della darsena, con tutte quelle barche ancorate, anzi, trovo che sia molto pittoresco, ma quello che mi fa arrabbiare è la sporcizia che regna incontrastata nelle stradine dove non si è mai vista l'ombra di una scopa e l'immondizia vecchia a volte viene soppiantata da quella nuova, solo grazie al vento che di tanto in tanto viene in aiuto alla popolazione.

Ora mi chiedo: "perchè pur pagando allo stesso modo la tassa sui rifiuti solidi urbani, gli abitanti di Fiumicino vengono classificati in serie A e in serie B?"

Infatti, le strade con due sensi di marcia sono abbastanza sgombre da immondizia ed invece quelle a senso unico sono stracolme di sporcizia alimentata anche dalla grande quantità di depliants pubblicitari di questo o quel supermercato, che regolarmente vengono gettati a terra.

Io non so se qualcuno mai si è preso la briga di segnalare all'amministrazione comunale questo grave disservizio, perciò mi faccio
portavoce di questa lamentela sperando che non rimanga inascoltata.

Evviva la ramazza!

Articolo a cura di Mammut


   

  
  


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